Case Study

Dal mito all’AI: nasce Sibilla, la guida digitale del Gran Paradiso

Fondation Gran Paradis ha lanciato Sibilla, un assistente digitale che arricchisce l’esperienza dei visitatori del Parco Nazionale Gran Paradiso grazie all’intelligenza artificiale generativa.

La sfida

Rendere accessibile in modo semplice, interattivo e responsabile il vasto patrimonio naturalistico e culturale del Gran Paradiso.

Scenario

Un parco che guarda al futuro

Fondation Gran Paradis promuove da anni il territorio del Gran Paradiso attraverso iniziative culturali e naturalistiche, valorizzando il patrimonio paesaggistico e culturale con eventi, festival e attività divulgative. Con il progetto Sibilla si è voluto fare un passo ulteriore, introducendo strumenti digitali innovativi capaci di avvicinare un pubblico sempre più ampio ed eterogeneo.

L’obiettivo era duplice: da un lato, arricchire l’esperienza dei visitatori con un assistente digitale capace di rispondere in modo colloquiale ma competente a domande su natura, fauna, escursioni ed eventi; dall’altro, sperimentare concretamente l’uso dell’intelligenza artificiale generativa nel turismo naturalistico e culturale, verificandone i benefici in termini di accessibilità, engagement e sostenibilità.

La soluzione

Una presenza digitale accogliente

Per raggiungere questi obiettivi, con il supporto di Reply, è stata sviluppata Sibilla, un assistente digitale conversazionale basato su intelligenza artificiale generativa. A differenza dei comuni algoritmi costruiti unicamente su modelli linguistici, spesso privi di un corpo e di un’identità visiva, Sibilla è stata pensata come una presenza reale.

Le è stato dato un volto, una voce e persino la divisa della Fondation Gran Paradis, trasformandola in un vero e proprio “membro del team”, capace di accogliere i visitatori con empatia e professionalità.

Sibilla è accessibile sia online sia tramite un totem interattivo installato presso il centro visitatori di Rhêmes-Notre-Dame, e può dialogare in più lingue utilizzando sia la voce sia il testo. Con un tono colloquiale ma al tempo stesso professionale, riesce a rivolgersi a un pubblico ampio ed eterogeneo, fornendo risposte puntuali, affidabili.

“Abbiamo scelto di chiamarla Sibilla perché questo nome affonda le radici nel mito. Le Sibille erano figure profetiche, portatrici di verità a volte enigmatiche, sempre evocative. Sarà il visitatore a scegliere se seguire i suoi consigli.” spiega Luisa Vuillermoz, Direttrice di Fondation Gran Paradis

Come abbiamo fatto

Sibilla: molto più di un algoritmo

La realizzazione di Sibilla è stata possibile grazie a una stretta collaborazione tra Fondation Gran Paradis, Reply e Touch Revolution, che hanno messo in campo competenze complementari: dalla definizione dei requisiti e la raccolta dei contenuti curata dalla Fondazione, allo sviluppo software e AI guidato da Reply, fino alla progettazione del totem fisico affidata a Touch Revolution.

Dal punto di vista tecnologico, Sibilla si fonda su un’architettura cloud gestita su Google Cloud, con Google Gemini come modello linguistico di riferimento per i servizi di intelligenza artificiale generativa. La gestione della conoscenza è stata strutturata attraverso un approccio di Retrieval Augmented Generation (RAG), che permette di generare risposte a partire da fonti validate – come il sito della Fondazione, i materiali del Gran Paradiso Film Festival e le pubblicazioni degli esperti – integrandole, quando necessario, con ricerche web contestualizzate e dichiarate, per garantire trasparenza e responsabilità.

Per rendere l’interazione più naturale, le tecnologie di AI generativa sono state combinate con un avatar digitale, allenato a riprodurre espressioni e movimenti labiali realistici. Grazie a HeyGen, Sibilla assume il volto e l’identità di una dipendente reale della Fondazione, diventando così una presenza riconoscibile e accogliente. A completare il sistema, ogni risposta è stata validata dal team di esperti della Fondazione, assicurando accuratezza, affidabilità e piena coerenza con la missione culturale del progetto.

I risultati

Un ponte tra mito, AI e turismo sostenibile

Il progetto, realizzato in soli quattro mesi, rappresenta un ponte che unisce radici culturali, innovazione tecnologica e una visione inclusiva del turismo. Dall’inaugurazione, avvenuta a luglio 2025, Sibilla ha già registrato circa 1.600 conversazioni e 4.000 domande, dimostrando la capacità di coinvolgere i visitatori con interazioni ricche e personalizzate. La sua presenza non si è limitata al totem o alla piattaforma online: Sibilla è stata protagonista anche sul palcoscenico del 28° Gran Paradiso Film Festival, dove ha partecipato come co-conduttrice della cerimonia di apertura. Questi primi risultati confermano il valore del progetto come strumento concreto per rendere l’esperienza turistica più interattiva, accessibile e sostenibile, aprendo la strada a nuove evoluzioni nell’applicazione dell’AI al turismo culturale e naturalistico.

Fondation Grand Paradis si occupa della valorizzazione e della promozione dell’eccezionale patrimonio naturalistico e culturale delle valli valdostane del Parco Nazionale Gran Paradiso. Il Parco Nazionale Gran Paradiso, il più antico Parco italiano, protegge un’area caratterizzata da un territorio di tipo alpino che presenta una grande varietà di ambienti: boschi di larici e abeti, vaste praterie alpine, rocce e ghiacciai. L’area protetta vanta una straordinaria ricchezza floristica e faunistica. Natura e Cultura è il binomio al quale Fondation Grand Paradis si ispira affiancando la valorizzazione delle tradizioni alle potenzialità delle nuove tecnologie, la tutela dell’ambiente alla gioia di vivere la Natura. Fondation Grand Paradis gestisce i centri visitatori del versante valdostano del Parco, il Giardino Botanico Alpino Paradisia, castelli e centri espositivi, realizza progetti di sviluppo sostenibile, crea e propone servizi, organizza attività e animazioni alla scoperta delle caratteristiche del territorio e importanti eventi come il Gran Paradiso Film Festival.