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Analisi dell’impatto: come sta reagendo l’industria dei beni di consumo al Coronavirus?
Il report data-driven evidenzia cosa sta cambiando nell'epoca del COVID-19 e le dinamiche in atto nel settore FMCG
Osservazioni preliminari
Reply si basa sui dati e gli analytics per indagare sullo sviluppo della pandemia Coronavirus e descriverne gli impatti su società, consumatori e aziende. Questo report utilizza Quentin Search Data, tool sviluppato da TD Reply che aggrega i dati provenienti da Google Trends e Google Ads per analizzare il settore fast-moving consumer goods (FMCG).
Questo report non intende in alcun modo distrarre dal fatto che lo scoppio del nuovo coronavirus è innanzitutto una tragedia umana che colpisce centinaia di migliaia di persone.
Poiché la situazione si sta evolvendo rapidamente, si ricorda che questa pagina riflette i dati raccolti fino al 6 aprile 2020.
Intro
Panoramica generale
Osservando i settori che hanno già registrato una crescita o subito perdite, il grafico qui di seguito mette a confronto il modo in cui i diversi settori industriali hanno reagito alla pandemia.
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Dati provenienti da Quentin, TD Reply’s Search Data tool, per i settori industriali citati in 5 mercati (DE, ES, IT, FR, UK) Feb 2019 - Mar 2020
Settore FMCG
Analisi approfondita dell’impatto
Dal lockdown in poi, i dati mostrano come i consumatori abbiano accumulato ingenti scorte di prodotti, sia di largo consumo, sia di lusso. Durante la pandemia i consumatori prediligono le aziende che hanno una forte impronta digitale, che infatti sono in crescita e hanno slot di consegna prenotati con mesi di anticipo. Invece l'interesse dei consumatori va affievolendosi nei confronti dei retailer con una presenza ridotta su canali e-commerce. Dato il periodo di crisi, è importante che i marchi FMCG adottino il giusto 'tone-of-voice' per comunicare, evitando che le loro campagne siano considerate inappropriate. I dati mostrano che hanno maggiore successo i brand che esprimono messaggi orientati alla solidarietà e al supporto sociale.
Ecco i principali attori coinvolti nel profondo cambiamento che l'industria FMCG sta subendo in questo periodo di crisi COVID-19.
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CONSUMATORI
Quali dinamiche mostrano i consumatori durante la crisi?
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BRAND
Quali segmenti merceologici stanno reagendo meglioi?
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FORNITORI
Qual è l’impatto su negozi e supermercati?
Il settore FMCG sotto i riflettori
L'industria FMCG è una delle poche ad esser stata in grado di crescere durante questo periodo di crisi. A marzo 2020, l'interesse per i prodotti di questo settore è aumentato del 53% rispetto l’anno precedente (indicatore cross-country, calcolato con TD Reply Quentin). Nei paesi maggiormente colpiti dalla crisi, questa percentuale è ancora più elevata, presumibilmente a causa di un periodo più lungo di lockdown. Il paese in cui si è registrato il maggiore interesse è l'Italia, con un incremento del 62%. (UK: +47%, Francia: +45%, Spagna: +32%, Germania: +20%, USA: +12%).
L'INTERESSE DEI CONSUMATORI EUROPEI PER LE CONSEGNE
E GLI ACQUISTI ONLINE
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Dati forniti da Quentin, di TD Reply, per consegne, e-commerce, fashion, FMCG di 5 mercati (DE, ES, IT, FR, UK) Feb 2019 - Mar 2020
Quali sono i segmenti del settore FMCG che vedono aumentare l'interesse dei consumatori?
La crescita è stata principalmente segnalata dai brand caratterizzati da una forte componente di vendita online o comunque presenti su canali e-commerce. Per molte persone nei paesi sotto coprifuoco, l'ordinazione online è diventata l'unica alternativa dopo la chiusura di molti negozi. Inoltre i consumatori si preoccupano per la loro salute, il che significa che i marchi associati all'igiene domestica e personale stanno vendendo particolarmente bene.
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Dati forniti dallo strumento Quentin di TD Reply, per i brand del settore FMCG di 5 mercati (DE, ES, IT, FR, UK) Feb 2019 - Mar 2020
Per alcuni è record di vendite in Europa
Analizzando le query di ricerca relative ai negozi alimentari e supermercati dotati di e-commerce, risulta che tra febbraio e marzo 2020 vi siano state variazioni nella classifica dei brand di ogni paese. I fornitori che stanno traendo beneficio dalla crescita del settore FMCG, sono quelli che non solo possono contare sul retail online ma che si impegnano anche in attività a favore della comunità locale.
FRANCIA
La diffusione del Coronavirus in Francia ha portato ad un aumento delle vendite di prodotti base come pasta e sapone. Gli scaffali erano vuoti quasi ovunque nel paese. I fornitori rassicuravano rispetto al rischio dell'esaurimento scorte e sostenevano di aver anticipato la domanda.
Secondo Nielsen, dal 24 febbraio al 2 marzo 2020, le vendite di beni di consumo sono aumentate del 5% a livello nazionale.
GERMANIA
I Discount tedeschi, come Lidl, sembrano dover attualmente sostenere una domanda aumentata per alcuni prodotti, come hanno confermato su richiesta dei media: "In alcune regioni e negozi, stiamo assistendo a vendite significativamente più elevate.”
Gli articoli di abbigliamento ed igiene sono particolarmente richiesti.
REGNO UNITO
Dal 24 febbraio al 21 marzo, i consumatori britannici hanno mediamente effettuato tre ordini in più a testa, il che equivale a 79M di acquisti in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, e hanno speso 1,9 miliardi di sterline in più.
Il totale delle vendite nei supermercati britannici è aumentato del 43,1% durante la settimana del 21 marzo, poco prima che i negozi limitassero il numero di persone massimo al loro interno imponendo la distanza fisica.
Punti di forza per il business
Secondo le previsioni derivanti dall’analisi dei dati, una conseguenza a medio-lungo termine della crisi sembra essere una decisa crescita delle aziende FMCG in grado di offrire prodotti e servzi online. Inoltre, la crisi sta già costringendo i consumatori inizialmente riluttanti a diventare acquirenti online. Questo implica che le aziende potrebbero ripensare immediatamente la propria strategia omnicanale.