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PANDEMIC DISRUPTION: il futuro delle supply chain nell'era post-COVID

COVID-19: le ripercussioni inevitabili

La pandemia di COVID-19 ha avuto conseguenze pesanti per ogni settore a livello mondiale e di una portata senza precedenti, spingendo governi e organismi a mettere in atto misure drastiche al fine di contenere la diffusione del virus, come ad esempio lockdown e restrizioni al movimento di persone e merci. Settori come la moda e l’elettronica hanno subito cali significativi della domanda, laddove alcune altre categorie, come quella dei prodotti per l’igiene personale, hanno assistito a una crescita mai vista prima.

Tutto ciò ha avuto inevitabili ripercussioni sulla catena di approvvigionamento e ha costretto le aziende a rivedere i piani e le attività per affrontare tali cambiamenti. Secondo un sondaggio realizzato dall’Institute for Supply Management, a inizio marzo più dell’80% delle imprese coinvolte riteneva che avrebbe incontrato difficoltà a causa della COVID-19 e, alla fine del mese, tale percentuale è salita al 95%.

LE SFIDE GLOBALI DELLE SUPPLY CHAIN

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1) Lockdown e distanziamento sociale: Il COVID-19 sta mettendo alla prova la logistica e i retailer. Entrambi i settori sono chiamati a mantenere un elevato livello di servizio ai clienti e, allo stesso tempo, a rispettare i nuovi requisiti di sicurezza/sanitari previsti dalle misure di distanziamento.

• Nuove restrizioni e nuovi requisiti di sicurezza per limitare le presenze nei luoghi di lavoro.
• Chiusura delle attività commerciali e necessità di ripensarne la configurazione in futuro.
• Chiusura temporanea delle fabbriche, con conseguenti carenze produttive.

2) Restrizioni sulla circolazione delle merci: La circolazione delle merci su scala globale è stata fortemente colpita dal COVID-19. L’epidemia ha causato interruzioni del transito nelle catene di approvvigionamento di molte industrie, portando a ritardi e all'urgenza di pianificare quasi in tempo reale la gestione delle spedizioni.

• A causa della mancanza di alcune opzioni di trasporto (aereo e cargo), i tempi di consegna medi delle imprese a livello globale sono raddoppiati : in Asia (del 222% per la Cina, del 217% per la Corea e del 209% per il Giappone), in Europa (del 201%) e negli Stati Uniti (del 200%). (Fonte: Institute for Supply Management)
• Esigenza di riorganizzare le priorità nei transiti in entrata e in uscita per soddisfare richieste urgenti.

3) Cambiamenti nella domanda: La crisi di COVID-19 ha influenzato in modo significativo gli acquisti dei consumatori. Durante il lockdown i consumatori hanno fatto ingenti scorte di beni di prima necessità con il timore di potenziali problemi di approvvigionamento delle merci. Nella fase 2, invece, il lavoro da remoto, il minore potere d'acquisto dei consumatori e le misure di prevenzione e sicurezza hanno causato un forte calo della domanda di determinati prodotti e servizi.

• Aumento della domanda di beni essenziali come cibo e generi alimentari, prodotti farmaceutici e prodotti per l’igiene.
• Calo della domanda nei settori moda ed elettronica, soprattutto tramite i canali tradizionali (punti vendita)
• Alcune aziende hanno convertito la produzione per soddisfare la domanda di attrezzature di protezione individuale e forniture mediche.

4) Crescita dell’importanza del canale e-commerce: Negli ultimi mesi il cambiamento più marcato nelle abitudini d’acquisto dei consumatori è stato il passaggio dagli acquisti fatti di persona all'e-commerce. Le limitazioni agli spostamenti, le lunghe code e le chiusure dei negozi fisici hanno fatto crollare molte delle “barriere” che caratterizzavano gli acquisti online e hanno spinto le persone verso i canali e-commerce.

• Soddisfare il cliente, ovunque egli si trovi: sulla scia dei timori per la pandemia, si sono registrati cambiamenti nel mondo del retail e nei comportamenti dei consumatori che hanno consentito all’e-commerce di prendere più velocemente il sopravvento sui negozi fisici. Questo fenomeno è già evidente nel mercato dei beni essenziali, dove le modalità di spesa online hanno registrato un incremento esponenziale di ordini, crescendo del 200-300% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. (Fonte: Rakuten Intelligence)
• Ripensare le opzioni di approvvigionamento e i metodi di consegna (contactless).


SOLUZIONI PER RISPONDERE ALLE ESIGENZE IMMEDIATE E PREPARARSI PER IL FUTURO

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RIORGANIZZAZIONE DEL LUOGO DI LAVORO

Per via delle restrizioni in termini di distanziamento sociale, che impongono una limitazione delle presenze, la riorganizzazione del luogo di lavoro è essenziale per garantire la sicurezza dei dipendenti e consentire alle attività di riprendere a pieno regime.

Le soluzioni di LEA ReplyTM

DARE LA PRIORITÀ ALL’ARRIVO DI MERCI URGENTI

Per mitigare l’impatto derivante dai disagi affrontati dai fornitori a monte che forniscono componenti e materie prime, così da mantenere determinati livelli di produzione, è essenziale saper ripianificare gli arrivi quasi in tempo reale.

Le soluzioni di LEA ReplyTM

VISIBILITÀ PER RISPONDERE SUBITO AI CAMBIAMENTI

In questi scenari, disporre di dati in tempo reale lungo i punti di contatto della supply chain e interpretarli correttamente risulterà di fondamentale importanza.

La soluzione di LEA ReplyTM

SODDISFARE IL CLIENTE, OVUNQUE EGLI SI TROVI, CON SOLUZIONI E-COMMERCE DEDICATE

Con l’enorme crescita nella domanda per le modalità di spesa online, gran parte dei rivenditori di generi alimentari si è trovata impreparata nel far fronte all’impressionante quantità di ordini, mostrando limiti quanto a preparazione degli ordini e capacità di consegna, mentre alcune catene di minori dimensioni non hanno neanche offerto questo tipo di servizio.

Le soluzioni di LEA ReplyTM

È IL MOMENTO DI AGIRE

Cosa accadrà una volta finita la crisi? Quando potranno riaprire le fabbriche, i negozi e i magazzini? I cambiamenti nel comportamento di acquisto dei consumatori sussisteranno anche dopo la pandemia? Come sarà la “nuova normalità” e come sapranno adattarvisi aziende e consumatori?

Benché non vi siano risposte certe a queste domande, il coronavirus ha messo in evidenza la necessità di ripensare i modelli tradizionali di supply chain, accelerando la trasformazione digitale e adottando modelli di business ad alta tecnologia per soddisfare le esigenze emerse con questa “nuova normalità” ed essere pronti a fronteggiare crisi future. Di fronte a sfide e opportunità di mercato inedite, l’agilità è un fattore chiave. Laddove i processi logistici e IT sono rimasti tradizionalmente in secondo piano, la crisi determinata dalla COVID-19 li ha portati al centro dell’attenzione e i responsabili nel settore hanno la grande opportunità di mostrare la solidità delle operazioni e delle architetture IT volte a garantire la sopravvivenza delle supply chain e, di conseguenza, del business.

La piattaforma LEA ReplyTM si basa sui principi dell’agilità e dell’adattabilità, in virtù dell’architettura basata su microservizi, che consente un rapido adattamento o lo sviluppo di soluzioni atte a soddisfare specifiche esigenze del cliente. Inoltre, il framework API aperto di LEA rende più semplice l’adozione di nuove tecnologie come IoT, blockchain, IA, torri di controllo e dispositivi autonomi come gli AGV e i droni, che sperimenteranno un’accelerazione senza precedenti. Il ruolo degli operatori della logistica nei giorni a venire è tutt’altro che superato: ora più che mai, c’è bisogno di loro per guidare i delicati passaggi verso un ritorno alla normalità, o almeno a un nuovo modo di intenderla.

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