Un approccio strutturato che permette di valutare eventuali alternative tecnologiche alla sostituzione di VMware, gestendo il rischio legato alla business continuity.
L'acquisizione di VMware da parte di Broadcom segna un punto di svolta per gli stakeholder del settore. Questo evento chiama le aziende a riflettere sull'importanza di strategie di business resilienti e flessibili, capaci di adattarsi alle nuove dinamiche di mercato. Alla data di pubblicazione dell'articolo (10 Maggio 2024), si osservano i seguenti effetti post-acquisizione di VMware da parte di Broadcom:
nuovi modelli di licensing a subscription al posto di quelli perpetual con un possibile impatto sui prezzi;
una inefficienza sul Customer Care a causa di una possibile riorganizzazione del personale dedicato a VMware;
una revisione del programma di partnership che mira a privilegiare solo alcuni partner selezionati (a discapito di altri), con possibili conseguenze su contratti di partnership pre-esistenti;
un aggiornamento della gamma di prodotti offerti.
Liquid Reply è in prima linea nel monitoraggio di questi sviluppi ed è pronta a guidare i propri clienti attraverso il cambiamento e a proporre soluzioni alternative adeguate alle nuove dinamiche del settore. Il primo passo, nell'approccio di Liquid Reply, consiste nel valutare possibili alternative a VMware (o predisporre una minore esposizione su tale tecnologia) attraverso un'analisi approfondita delle sue aree d'impiego, prestando particolare attenzione all'architettura di rete, alla gestione dei dati, alle applicazioni aziendali e alla sicurezza.Ogni area, infatti, ha specifiche esigenze che necessitano soluzioni mirate e garantiscono la continuità operativa e l'efficienza.
Non basta quindi analizzare la tecnologia del solo virtualizzatore, è altresì fondamentale prendere in considerazione una serie di fattori:
La migrazione da VMware su un altro hypervisor rappresenta, nella sua complessità, un'opportunità unica per le aziende di allinearsi alle migliori pratiche in corso migliorando la loro infrastruttura IT e riducendo i debiti tecnologici. L'adozione di un nuovo hypervisor:
può essere il catalizzatore per un ridisegno infrastrutturale che prioritizza l'automazione, la sicurezza integrata e l’osservabilità, portando a un ecosistema IT più resiliente e responsivo;
permette la valutazione di nuovi elementi per l'adozione del cloud, guidando verso una selezione tecnologica più moderna e cost-effective;
invita a un rinnovamento delle competenze tecniche dei team IT, promuovendo l'aggiornamento professionale e l'acquisizione di nuove abilità in linea con le evoluzioni del mercato.
La migrazione da VMware diventa quindi un momento strategico non solo per la transizione tecnologica ma anche per l'innovazione e la crescita aziendale.
Il passo successivo è il raggiungimento di alcuni obiettivi collaterali, opzionali ma di grande valore aggiunto:
sfruttare la migrazione per implementare le migliori pratiche del settore;
innovare con tecnologie emergenti che ottimizzano i processi e riducono i costi;
migliorare la sicurezza e l'automazione;
aumentare l'efficienza energetica e la sostenibilità;
aggiornare le competenze tecniche del personale