Cloud providers e piattaforme emergenti

Stato dell'arte

Spesso identificato con l’utilizzo di servizi FaaS (Function as a Service, esecuzione di codice in cloud sulla base di eventi), ad oggi le aziende utilizzano una grande varietà di servizi serverless messi a disposizione dai principali cloud providers così come da piattaforme emergenti come Vercel (cloud specializzato su hosting di applicazioni front-end Web) e CloudFlare (rete globale con numerosi servizi di sicurezza e hosting). Questi servizi possono essere raggruppati in tre principali categorie:

  • FaaS, es: AWS Lambda, Azure Functions, Google Cloud Functions, Cloudflare Workers;

  • Containers, es: AWS ECS Fargate, Azure Container Apps, Google Cloud Run, Fly.io;

  • Web apps, es: Cloudflare Pages, Netlify, Vercel.

Contestualmente si stanno consolidando anche framework di sviluppo e infrastructure-as-code specializzati, che rendono questo modello molto efficace in termini di produttività. I principali sono Serverless Framework (multi-provider), Architect (AWS), Ampt (AWS). Un report molto interessante sullo stato di serverless è quello prodotto periodicamente da DataDog: https://www.datadoghq.com/state-of-serverless/

Crescita di soluzioni basate su container

L'utilizzo di servizi gestiti per l'esecuzione di container serverless sta godendo di una notevole crescita dovuta al lancio di nuovi servizi. A guidare in questo ambito è Google Cloud che con il lancio di Cloud Run già nel 2019 ha fatto dei container il suo prodotto serverless di punta, ad oggi già largamente utilizzato.

Questo tipo di servizi semplifica l'adozione e la migrazione verso serverless dal momento che le aziende spesso utilizzano già ambienti containerizzati per i propri applicativi. I servizi basati su container supportano inoltre una gamma più ampia di linguaggi e limiti meno stringenti rispetto ai servizi FaaS.

Approfondimenti e la nostra esperienza

Conclusioni - serverless e fintech

Da quello che vediamo quotidianamente, sono molti i casi d’uso adatti all’adozione del serveless nell’ambito TechFin e molti sono i progetti che ne trarrebbero beneficio in termini di manutenibilità e costi

Lo scenario più diffuso attualmente per l’hosting dei nuovi applicativi in questo settore è quello di utilizzare orchestratori di container su infrastruttura proprietaria, nella maggior parte dei casi si tratta RedHat Openshift. Tra i pattern architetturali la fa da padrone l’uso di micro-servizi, con tecnologie standard dello sviluppo Web orientate a implementare JSON API e Single Page Application (Javascript). Questi due elementi si sposano molto bene con le attuali tecnologie a supporto di serverless.

Un dato di fatto è che la migrazione a Cloud sia in pieno svolgimento e, nel futuro prossimo, le porte saranno aperte per l’adozione dei servizi Serverless. Quello che sembra più probabile è che si resti nel perimetro dei principali Cloud providers (AWS, GCP e Azure) e che siano utilizzati quei servizi serverless che permettono l’integrazione su rete privata VPC.

Guardando più a lungo termine, i servizi sull’ edge potrebbero coprire dei casi d’uso molto critici e diffusi nell’ambito TechFin, un esempio in particolare sono gli applicativi a supporto del trading Forex.