Indice

 
Introduzione Reply Relazione sulla gestione Financial Review Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità Evoluzione della gestione e destinazione del risultato Bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024
 
IT EN
59-209
 
 
 
 
Relazione sulla Gestione - Reply Relazione sulla Gestione - Reply
 

Financial Review

Principali rischi ed incertezze cui Reply S.p.A. e il Gruppo sono esposti

Il Gruppo Reply adotta procedure specifiche per la gestione dei fattori di rischio che possono influenzare i risultati dell’azienda. Tali procedure sono il risultato di una gestione dell’azienda che ha sempre mirato a massimizzare il valore per i propri azionisti ponendo in essere tutte le misure necessarie a prevenire i rischi insiti nell’attività del Gruppo. Reply S.p.A., nella sua posizione di Capogruppo, è di fatto esposta ai medesimi rischi e incertezze a cui è esposto il Gruppo stesso e di seguito elencati. I fattori di rischio descritti di seguito devono essere letti congiuntamente alle altre informazioni contenute nel Bilancio Annuale.

Rischi esterni

Rischi connessi alle condizioni generali dell’economia

Il mercato della consulenza informatica è legato all’andamento dell’economia dei Paesi industrializzati dove la domanda di prodotti ad alto contenuto tecnologico è più elevata. La congiuntura economica sfavorevole a livello nazionale e/o internazionale ovvero un alto livello di inflazione potrebbero ridurre la crescita della domanda con conseguenti ripercussioni sull’attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Si segnala altresì che i nuovi scenari di politica economica internazionale collegati al perdurare del conflitto tra Ucraina e Russia e alla crisi fra Israele e Palestina, creano incertezze e tensioni in particolare all’interno dell’Eurozona. Sebbene le relative evoluzioni ed impatti siano ancora incerti e di difficile valutazione, l’intensificarsi delle tensioni geopolitiche in atto e della guerra commerciale potrebbe avere ripercussioni negative anche significative sull’economia globale, internazionale e italiana, sull’andamento dei mercati finanziari e sul settore energetico.

Rischi connessi all’evoluzione dei servizi legati all’ICT

Il settore dei servizi di consulenza ICT in cui opera il Gruppo è caratterizzato da veloci e profondi cambiamenti tecnologici e da una costante evoluzione della composizione delle professionalità e delle competenze da aggregare nella realizzazione dei servizi stessi, con la necessità di un continuo sviluppo e aggiornamento di nuovi prodotti e servizi, e tempestività nel go to market. Pertanto, con una forte e crescente attenzione agli aspetti etici, il futuro sviluppo dell’attività del Gruppo dipenderà anche dalla capacità di anticipare le evoluzioni tecnologiche ed i contenuti dei propri servizi, anche attraverso significativi investimenti in attività di ricerca e sviluppo, o tramite efficaci ed efficienti operazioni straordinarie.

Rischi connessi alla concorrenza

Il mercato della consulenza ICT è altamente competitivo. Alcuni concorrenti potrebbero essere in grado di ampliare a danno del Gruppo la propria quota di mercato. Inoltre l’intensificarsi del livello di concorrenza, legato anche al possibile ingresso, nei settori di riferimento del Gruppo, di nuovi soggetti dotati di risorse umane, capacità finanziarie e tecnologiche che possano offrire prezzi maggiormente competitivi potrebbe condizionare l’attività del Gruppo e la possibilità di consolidare o ampliare la propria posizione competitiva nei settori di riferimento con conseguenti ripercussioni sull’attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Rischi connessi a variazioni delle esigenze della clientela

Le soluzioni del Gruppo sono soggette a mutamenti tecnologici rapidi che, unitamente alle crescenti o mutate esigenze della clientela e alla loro propria necessità di informatizzazione, si potrebbero tradurre in richieste di sviluppo di attività sempre più complesse che richiedono talvolta impegni eccessivi non proporzionati agli aspetti economici, oppure si potrebbero tradurre in annullamenti, modifiche, posticipi di contratti già in essere. Questo potrebbe, in taluni casi, comportare ripercussioni sull’attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Rischi connessi all’evoluzione del quadro normativo

Il Gruppo è soggetto alle normative e regolamenti applicabili nei Paesi in cui opera, quali tra le principali, la disciplina in tema di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, dell’ambiente e di tutela dei diritti di proprietà intellettuale, le normative in campo fiscale, la normativa di tutela della privacy, della responsabilità amministrativa degli enti ex D.lgs. 231/01, della responsabilità ex L. 262/05. Il Gruppo opera secondo le disposizioni di legge vigenti ed ha istituito processi che garantiscono la conoscenza delle specificità normative locali nei contesti in cui opera e delle modifiche normative che via via intervengono. Eventuali violazioni di tali normative potrebbero comportare sanzioni civili, fiscali, amministrative e penali, nonché l’obbligo di eseguire attività di regolarizzazione, i cui costi e responsabilità potrebbero riflettersi negativamente sull’attività del Gruppo e sui suoi risultati.

Rischi climatici

Nell’ambito della sostenibilità, il Gruppo Reply descrive i propri impatti materiali, i rischi e le opportunità ottenuti dall’analisi di doppia rilevanza all’interno del capitolo [SBM-3] Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale della rendicontazione consolidata di sostenibilità.

Rischi interni

Rischi relativi alla dipendenza da personale chiave e perdita di know-how

Il successo del Gruppo dipende in larga misura da alcune figure chiave che hanno contribuito in maniera determinante allo sviluppo dello stesso, quali il Presidente, l’Amministratore Delegato e gli amministratori esecutivi della Capogruppo Reply S.p.A.. Reply è, inoltre, dotata di un gruppo dirigente in possesso di una pluriennale esperienza nel settore, avente un ruolo determinante nella gestione dell’attività del Gruppo. La perdita delle prestazioni di una delle suddette figure chiave senza un’adeguata sostituzione, nonché l’incapacità di attrarre e trattenere risorse nuove e qualificate, potrebbero avere effetti negativi sulle prospettive, sul mantenimento di know-how critico, attività e risultati economici e finanziari del Gruppo. Il management ritiene, in ogni caso, che la Società sia dotata di una struttura operativa e dirigenziale capace di assicurare continuità nella gestione degli affari sociali.

Rischi connessi alla dipendenza da clienti

Il Gruppo offre servizi di consulenza prevalentemente ad aziende di medie e grandi dimensioni operanti in mercati differenti (Telco, Manufacturing, Finance, ecc.). Una parte significativa dei ricavi del Gruppo, seppur in maniera decrescente nel corso degli ultimi anni, è concentrata su un numero relativamente ristretto di clienti, le cui eventuali perdite potrebbero, pertanto, incidere negativamente sull’attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Rischi connessi alla internazionalizzazione

Il Gruppo, nell’ambito della propria strategia di internazionalizzazione, potrebbe essere esposto ai rischi tipici derivanti dallo svolgimento dell’attività su base internazionale, tra cui rientrano quelli relativi ai mutamenti del quadro politico, macroeconomico, fiscale e/o normativo, oltre che alle variazioni del corso delle valute. Tali accadimenti potrebbero incidere negativamente sulle prospettive di crescita del Gruppo all’estero.

Rischi connessi allo sviluppo del Gruppo

La costante crescita delle dimensioni del Gruppo presenta nuove sfide gestionali e organizzative. Il Gruppo concentra costantemente i propri sforzi per formare i dipendenti e mantenere i controlli interni per prevenire eventuali comportamenti illeciti e/o eticamente non corretti (quali ad esempio, l’uso improprio o il mancato rispetto di leggi o regolamenti in materia di protezione delle informazioni sensibili o riservate e/o l’uso inappropriato dei siti di social network che potrebbe comportare violazioni della riservatezza, divulgazione non autorizzata di informazioni aziendali riservate o danni alla reputazione). Se il Gruppo non dovesse continuare ad apportare le opportune modifiche al modello operativo man mano che le esigenze e le dimensioni cambiano, se non implementasse con successo le modifiche, e se non continuasse a sviluppare e implementare i processi e gli strumenti giusti per gestire l’impresa e diffondere la propria cultura e i propri valori fondamentali nei dipendenti, la capacità di competere con successo e raggiungere gli obiettivi aziendali potrebbe essere compromessa.

Rischi connessi ad acquisizioni e altre operazioni straordinarie

Il Gruppo prevede di continuare a perseguire operazioni di acquisizioni strategiche ed investimenti per migliorare e aggiungere nuove competenze, offerte di servizi e soluzioni, e per consentire l’espansione in determinati mercati geografici e di altro tipo. Ogni investimento realizzato nell’ambito di acquisizioni strategiche e ogni altro futuro investimento in società italiane o straniere può comportare un incremento di complessità nell’operatività del Gruppo e può non esserci assicurazione che tali investimenti generino la redditività attesa nell’ambito dell’acquisizione o decisione di investimento e che si integrino correttamente in termini di standard di qualità, policy e procedure in modo coerente con il resto delle attività operative del Gruppo. Il processo di integrazione può richiedere costi ed investimenti addizionali. Una non adeguata gestione o supervisione dell’investimento effettuato può influenzare negativamente il business, i risultati operativi e gli aspetti finanziari.

Rischi connessi all’inadempimento di impegni contrattuali

Il Gruppo sviluppa soluzioni ad alto contenuto tecnologico e di elevato valore; i relativi contratti sottostanti, che possono interessare sia personale interno sia collaboratori esterni, possono prevedere l’applicazione di penali per il rispetto dei tempi e degli standard qualitativi concordati. L’applicazione di tali penali potrebbe avere effetti negativi sui risultati economici e finanziari del Gruppo e sulla reputazione del Gruppo. Il Gruppo ha tuttavia stipulato polizze assicurative, ritenute adeguate, per cautelarsi rispetto ai rischi derivanti da responsabilità professionale per un massimale annuo complessivo ritenuto adeguato rispetto al rischio sottostante. Peraltro, qualora le coperture assicurative non risultassero adeguate e il Gruppo fosse tenuto a risarcire danni per un ammontare superiore al massimale previsto, la situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo potrebbe subire significativi effetti negativi.

Rischi connessi alle partnership chiave

Il Gruppo, per offrire le soluzioni più adatte alle diverse esigenze della clientela, ha stretto importanti rapporti di partnership con i principali vendor mondiali. L’attività che il Gruppo conduce attraverso queste partnership potrebbe variare per una serie di motivi, in quanto le priorità e gli obiettivi dei partner tecnologici possono differire da quelle del Gruppo e non è loro vietato competere con il Gruppo o stringere accordi più stretti con i suoi concorrenti. Le decisioni che il Gruppo prende nei confronti di un partner tecnologico possono influire sulla relazione in corso. Inoltre, i partner tecnologici potrebbero riscontrare una riduzione di domanda della loro tecnologia e/o software, influenzando di conseguenza la domanda di servizi del Gruppo. Il rischio di non gestire adeguatamente e non sviluppare con successo le relazioni con i partner chiave o di non riuscire ad anticipare e stabilire alleanze efficaci relativamente alle nuove tecnologie, potrebbe influire negativamente sulla capacità di differenziare i servizi, offrire soluzioni all’avanguardia ai clienti o competere efficacemente sul mercato, con possibili conseguenti ripercussioni sull’attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria.

Rischi connessi alla tutela dei diritti di proprietà intellettuale

Il successo del Gruppo dipende, in parte, dalla capacità di ottenere la protezione della proprietà intellettuale per le piattaforme, metodologie, processi, software e altre soluzioni proprietarie. Il Gruppo fa affidamento su una combinazione di politiche e procedure di riservatezza, non divulgazione e altri accordi contrattuali e leggi su brevetti, segreti commerciali, copyright e marchi per proteggere i propri diritti di proprietà intellettuale. Anche laddove otteniamo la protezione della proprietà intellettuale, i diritti di proprietà intellettuale del Gruppo non possono impedire o scoraggiare concorrenti, ex dipendenti o altre terze parti dal reverse engineering delle proprie soluzioni o metodologie e processi proprietari o dallo sviluppo indipendente di servizi o soluzioni simili o duplicati. Inoltre, il Gruppo potrebbe involontariamente violare diritti altrui ed essere conseguentemente soggetto al risarcimento dei danni. Eventuali reclami o contenziosi in questo settore potrebbero richiedere tempo e denaro, danneggiare la reputazione del Gruppo e/o richiedere di sostenere costi aggiuntivi per ottenere il diritto di continuare a offrire un servizio o una soluzione ai propri clienti. Il verificarsi di tali rischi potrebbe avere effetti negativi sul vantaggio competitivo e posizionamento di mercato del Gruppo, sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale, nonché sulla reputazione e sulle prospettive di sviluppo della futura attività del Gruppo.

Rischi informatici di sicurezza, gestione e diffusione dati e rischio cyber security

L’attività del Gruppo si basa su reti e sistemi informatici per elaborare, trasmettere e archiviare in modo sicuro le informazioni elettroniche e per comunicare con i propri dipendenti, clienti, partner tecnologici e fornitori. Poiché l’ampiezza e la complessità di questa infrastruttura continuano a crescere, anche a causa della crescente dipendenza e utilizzo di tecnologie mobili, social media, servizi basati su cloud e dell’Intelligenza Artificiale, aumenta il rischio di incidenti di sicurezza e attacchi informatici. Tali violazioni potrebbero comportare l’arresto o l’interruzione dei sistemi del Gruppo e di quelli dei nostri clienti, partner tecnologici e fornitori, e la potenziale divulgazione non autorizzata di informazioni sensibili o riservate, inclusi i dati personali. In caso di tali azioni, il Gruppo potrebbe essere esposto a potenziali responsabilità, contenziosi e azioni normative o di altro tipo, nonché alla perdita di clienti esistenti o potenziali, danni al brand e alla reputazione, e altre perdite finanziarie. Inoltre, i costi e le conseguenze operative della risposta alle violazioni e dell’attuazione delle misure correttive potrebbero essere significativi. Fino ad oggi, non vi è stato un attacco di sicurezza informatica che abbia avuto un effetto rilevante sul Gruppo, sebbene non vi sia alcuna garanzia che non ci sarà un impatto rilevante in futuro. Consapevoli che l’attività e il panorama della sicurezza informatica evolvono, il Gruppo sta proseguendo in un percorso di continuo rafforzamento dei presidi di rischio riservandosi, qualora ritenuto necessario, di effettuare ulteriori significativi investimenti per proteggere dati e infrastruttura. Peraltro, qualora le coperture assicurative, che includono anche l’assicurazione informatica, non risultassero adeguate e il Gruppo fosse tenuto a risarcire danni per un ammontare superiore al massimale previsto, la situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo potrebbe subire significativi effetti negativi.

Rischi in tema di responsabilità sociale, ambientale ed etica di business

Nell’ambito della responsabilità sociale, ambientale ed etica di business, il Gruppo Reply descrive i propri impatti materiali, i rischi e le opportunità ottenuti dall’analisi di doppia rilevanza all’interno del capitolo [SBM-3] Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale della rendicontazione consolidata di sostenibilità.

Rischi finanziari

Rischio di credito

Ai fini commerciali sono adottate specifiche politiche volte ad assicurare la solvibilità dei propri clienti. Per quanto riguarda le controparti finanziarie, il Gruppo non è caratterizzato da significative concentrazioni di rischio di credito e di rischio di solvibilità.

L’esposizione del Gruppo Reply al rischio di credito è costituita dalle perdite potenziali che potrebbero derivare dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti sia commerciali sia finanziarie. Al fine di misurare tale rischio nel tempo, nell’ambito dell’impairment delle proprie attività finanziarie (crediti di natura commerciale verso clienti inclusi), il Gruppo ha applicato in linea con quanto previsto dall’IFRS 9 un modello basato sulle perdite attese (expected credit loss). Tale esposizione discende principalmente da fattori economico-finanziari generali, dalla possibilità che si verifichino specifiche situazioni di insolvenza di alcune controparti debitrici e da elementi più strettamente tecnico-commerciali o amministrativi. La massima esposizione teorica al rischio di credito per il Gruppo è rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie e dei crediti commerciali iscritti in bilancio. Il rischio afferente alla componente dei crediti commerciali viene gestito attraverso l’applicazione di specifiche politiche volte ad assicurare la solvibilità dei propri clienti. Gli accantonamenti al fondo svalutazione crediti sono effettuati in maniera specifica sulle posizioni creditorie che presentano elementi di rischio peculiari. Sulle posizioni creditorie che non presentano tali caratteristiche, sono invece effettuati accantonamenti sulla base dell’inesigibilità media stimata in funzione di indicatori statistici.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità è collegato alla difficoltà di reperire fondi per far fronte agli impegni. I flussi di cassa, le necessità di finanziamento e la liquidità delle società del Gruppo sono monitorati o gestiti centralmente sotto il controllo della Tesoreria di Gruppo, con l’obiettivo di garantire un’efficace ed efficiente gestione delle risorse finanziarie (mantenimento di un adeguato livello di disponibilità liquide e disponibilità di fondi ottenibili tramite un adeguato ammontare di linee di credito committed). Il difficile contesto economico e finanziario dei mercati richiede particolare attenzione alla gestione del rischio liquidità e in tal senso particolare attenzione è posta alle azioni tese a generare risorse finanziarie con la gestione operativa e al mantenimento di un adeguato livello di liquidità disponibile. Il Gruppo prevede, quindi, di far fronte ai fabbisogni derivanti dai debiti finanziari in scadenza e dagli investimenti previsti attraverso i flussi derivanti dalla gestione operativa, la liquidità disponibile e il rinnovo o il rifinanziamento dei prestiti bancari.

Rischio di cambio e rischio di tasso di interesse

Il rischio di cambio è mitigato dalla prevalenza delle operazioni di transazioni denominate e registrate in valuta locale. Il Gruppo prevalentemente non opera in aree con valuta a rischio di forte oscillazione cambi e pertanto tale rischio non è significativo. L’esposizione al rischio di tasso di interesse deriva dalla necessità di finanziare le attività operative e di investimento M&A oltre che di impiegare la liquidità disponibile. La variazione dei tassi di interesse di mercato può avere un impatto negativo o positivo sul risultato economico del Gruppo, influenzando indirettamente i costi e i rendimenti delle operazioni di finanziamento e di investimento. Il rischio di tasso di interesse a cui è esposto il Gruppo deriva da prestiti bancari; per mitigare tali rischi, il Gruppo ha fatto ricorso, quando ritenuto necessario, all’utilizzo di strumenti derivati designati come “cash flow hedges”. L’utilizzo di tali strumenti è regolato da procedure scritte coerenti con le strategie di gestione dei rischi del Gruppo che non prevedono strumenti derivati con scopi di negoziazione.

Rischio fiscale

Il rischio di eventuali modifiche alla normativa fiscale ed alla sua applicazione o interpretazione, potrebbe avere un impatto negativo o positivo sul risultato economico del Gruppo, influenzando l’aliquota fiscale effettiva. La Società aderisce al Consolidato Fiscale Nazionale ai sensi degli articoli 117/129 del Testo Unico sulle Imposte sul Reddito (T.U.I.R.). Reply S.p.A., società Capogruppo, funge da società consolidante e determina un’unica base imponibile per il Gruppo di Società aderenti al Consolidato Fiscale, beneficiando della possibilità di compensare redditi imponibili con perdite fiscali in un’unica dichiarazione. I presidi di limitazione del rischio fiscale posti in essere dal management, in termini di verifica di adeguatezza e correttezza degli adempimenti fiscali non possono ovviamente escludere del tutto il rischio di accertamenti tributari.

Analisi della situazione economico-finanziaria del Gruppo

Premessa

I prospetti di seguito esposti e commentati sono stati predisposti sulla base del bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 a cui si fa rinvio, redatto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali (“IFRS”) emessi dall’International Accounting Standards Board (“IASB”) e omologati dall’Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005.

Andamento dell’esercizio

Il Gruppo Reply ha chiuso l’esercizio 2024 con un fatturato consolidato di 2.295,9 milioni di Euro in crescita del 8,4% rispetto a 2.118,0 milioni di Euro dell’esercizio 2023. Positivi tutti gli indicatori di periodo. L’EBITDA consolidato è stato di 410,6 milioni di Euro, in crescita del 16,6% rispetto ai 352,1 milioni di Euro registrati a dicembre 2023. L’EBIT, da gennaio a dicembre, è stato di 330,4 milioni di Euro, in crescita del 12,9% rispetto ai 292,7 milioni di Euro a dicembre 2023. Il risultato netto di gruppo è stato pari a 211,1 milioni di Euro. Nel 2023 il corrispondente valore era stato di 186,7 milioni di Euro. In seguito ai risultati conseguiti nel corso del 2024, il Consiglio di Amministrazione di Reply ha deciso di proporre alla prossima Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un dividendo pari a 1,15 Euro per azione, che verrà posto in pagamento il 21 maggio 2025, con data di stacco dividendo fissato il 19 maggio 2025 (record date il 20 maggio 2025). La posizione finanziaria netta del Gruppo al 31 dicembre 2024 è positiva per 349,1 milioni di Euro (204,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2023). La posizione finanziaria netta al 30 settembre 2024 risultava positiva per 312,6 milioni di Euro. Il 2024 si è chiuso con risultati molto positivi per Reply confermando ancora una volta la capacità di interpretare le esigenze del mercato e di sviluppare soluzioni digitali all’avanguardia in un contesto globale sempre più dinamico e complesso. In uno scenario macroeconomico caratterizzato da incertezze e trasformazioni profonde, Reply ha continuato a crescere, sostenuti dalla solidità del proprio modello basato su una rete di aziende altamente specializzate. Il posizionamento di Reply ha permesso di essere tra i primi sul mercato ad offrire soluzioni innovative, integrate e competitive, in grado di sfruttare al meglio la sempre maggiore diffusione dell’intelligenza artificiale all’interno dei sistemi aziendali, rafforzando la propria posizione di leadership nei settori della creatività digitale, della system integration e della consulenza. Negli ultimi dodici mesi l’intelligenza artificiale ha oltrepassato la soglia dell’innovazione per diventare un pilastro essenziale della trasformazione industriale e sociale. I nostri clienti ci chiedono applicazioni che non si limitino più a migliorare ciò che già esiste, ma supportino l’introduzione di nuove modalità operative, di nuovi modelli di business e consentano lo sviluppo di intere categorie di prodotti e servizi prima impensabili.

Conto economico consolidato riclassificato

Di seguito si espone il conto economico consolidato riclassificato a valori assoluti e percentuali, raffrontato con i valori dell’esercizio precedente:

RICAVI PER REGION (*)

RICAVI PER LINEE DI BUSINESS

ANDAMENTO DEI PRINCIPALI INDICATORI ECONOMICI

Analisi della struttura patrimoniale e finanziaria

La struttura patrimoniale del Gruppo al 31 dicembre 2024, raffrontata con quella al 31 dicembre 2023, è riportata di seguito:

Il capitale investito netto al 31 dicembre 2024, pari a 953.876 migliaia di euro, è stato interamente finanziato dal patrimonio netto per 1.302.960 migliaia di euro da cui residua una disponibilità finanziaria complessiva di 349.084 migliaia di euro.

Si segnala che il capitale investito include i Debiti verso azionisti di minoranza e earn-out per complessivi 109.600 migliaia di euro (114.368 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) e non sono compresi nella posizione finanziaria netta gestionale, inseriti invece nell’indebitamento finanziario ESMA per evidenza del quale si rimanda alla Nota 30.

Di seguito si riporta il dettaglio del capitale circolante netto:

Con riferimento al working capital strettamente legata all’operatività aziendale, che includerebbe quindi i soli crediti commerciali, lavori in corso e debiti commerciali, lo stesso risulterebbe pari a circa il 13,7% rispetto al 14,1% dell’anno precedente.

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA GESTIONALE E ANALISI DEI FLUSSI DI CASSA

Di seguito viene analizzata la variazione intervenuta nelle Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti nell’esercizio 2024:

Il rendiconto finanziario consolidato e il dettaglio della cassa e delle altre disponibilità liquide nette in forma completa sono riportati successivamente nei prospetti contabili.

Indicatori alternativi di performance

Nella presente relazione, in aggiunta agli indicatori finanziari convenzionali previsti dagli IFRS, sono presentati alcuni indicatori alternativi di performance, al fine di consentire una migliore valutazione dell’andamento della gestione economico-finanziaria.

Tali indicatori, che vengono anche presentati nella Relazione sulla gestione in occasione delle altre rendicontazioni periodiche non devono, comunque, essere considerati sostitutivi di quelli convenzionali previsti dagli IFRS.

Qui di seguito gli indicatori alternativi di performance utilizzati dal Gruppo corredati dalla relativa spiegazione che riflette il loro contenuto e la base di calcolo:

  • EBIT: corrisponde al Risultato operativo

  • EBITDA: Utile prima degli interessi, imposte ed ammortamenti che è determinato sommando al Risultato Operativo risultante dal bilancio le voci:

    • Ammortamenti

    • Svalutazioni

    • Altri costi/ricavi non ricorrenti

    Gli altri (costi)/ricavi non ricorrenti sono connessi ad eventi ed operazioni che per loro natura non si verificano continuativamente nella normale attività operativa.

  • EBT: corrisponde al Risultato ante imposte

  • Posizione finanziaria netta gestionale: rappresenta un indicatore della struttura finanziaria ed è determinata dalla somma delle seguenti voci:

    • Disponibilità liquide

    • Attività finanziarie a breve termine

    • Passività finanziarie a lungo termine incluse quelle correlate all’applicazione dell’IFRS 16

    • Passività finanziarie a breve termine incluse quelle correlate all’applicazione dell’IFRS 16

Principali operazioni societarie del 2024

Acquisizione Solirius Ltd.

Nel mese di ottobre Reply ha perfezionato l’acquisizione del 100% di Solirius Ltd., società inglese leader nella trasformazione digitale per il settore pubblico.

Fondata nel 2007 a Londra, Solirius fornisce servizi di consulenza volti a ripensare il modo di lavorare in maniera sempre più customer-centrica e sostenibile, coniugando competenze che spaziano dal disegno di architetture dati alla progettazione e realizzazione di nuovi servizi digitali.

Solirius, in particolare, con una forte specializzazione sull’intelligenza artificiale, l’agile delivery e il data management lavora per le principali agenzie governative inglesi nel processo di trasformazione digitale e di introduzione delle nuove tecnologie a supporto dei servizi per i cittadini. Tra i clienti di Solirius vi sono HMCTS (HM Courts & Tribunals Service), FCDOS (Foreign, Commonwealth & Development Office Services), DFE (Department for Education) e BDUK (Building Digital UK).

L’investimento in Solirius rientra nella strategia di crescita internazionale di Reply, in particolare nel Regno Unito, dove Reply, con uffici a Londra e Manchester, annovera tra i propri clienti la maggior parte dei principali gruppi nei settori retail, dei servizi finanziari e dei trasporti.

Reply in Borsa

Andamento del titolo Reply

Il 2023 è stato un anno caratterizzato dalla volatilità dei mercati azionari e anche nel 2024 i mercati hanno dovuto superare una serie di sfide. Tuttavia, nonostante le tensioni geopolitiche, le guerre, i disastri naturali e la crescente polarizzazione politica, i mercati azionari ne sono stati poco condizionati. La causa di questi sviluppi è stata la combinazione di tassi d’interesse in calo e la prospettiva di ulteriori tagli futuri, la crescita del PIL e degli utili societari, nonché la deregolamentazione e i tagli fiscali negli Stati Uniti. In una prima fase, le banche centrali di tutto il mondo, e in particolare negli Stati Uniti e in Europa, hanno iniziato a tagliare i tassi di interesse in linea con il calo dell’inflazione. La liquidità e i costi di rifinanziamento favorevoli per i privati e le imprese sono fattori determinanti per un andamento positivo del mercato azionario. Inoltre, gli utili societari sono aumentati per le principali società rilevanti per i mercati azionari, nonostante le tendenze recessive in Europa. Ciò è particolarmente vero nel settore tecnologico in relazione al boom dell’intelligenza artificiale, ma anche in molti altri settori, come quello bancario o della difesa. Sebbene nel corso dell’anno si siano verificati alcuni aggiustamenti sui mercati azionari, sono state spesso raggiunte o addirittura superate le storiche massime quotazioni. Di conseguenza, diversi indici azionari hanno raggiunto livelli record nel 2024. Paragonato ai primi anni del 2000, l’anno borsistico 2024 si colloca nei primi 3 posti e ha premiato coloro che hanno investito sui titoli tecnologici. Ancora una volta, i titoli con un’elevata correlazione con il tema dell’intelligenza artificiale sono stati i principali driver. L’intelligenza artificiale rimane l’argomento dominante nel settore tecnologico. Mentre nel 2023 sono stati soprattutto i produttori di AI chips come NVIDIA e Broadcom a beneficiare degli sviluppi, i grandi fornitori di cloud come AWS (Amazon), Microsoft e Google Cloud stanno ora investendo miliardi nell’espansione dei data center ad alta velocità. L’intelligenza artificiale è anche una priorità assoluta per i clienti nei loro budget e gli investimenti sono destinati ad aumentare in modo significativo entro il 2025. L’intelligenza artificiale non è stata ampiamente utilizzata finora e solo una parte delle sue potenzialità è stata applicata. Tuttavia, i suoi progressi dimostrano che questi modelli potrebbero svilupparsi più rapidamente del previsto. Tutto ciò suggerisce che è probabile che le reazioni del mercato saranno dinamiche in futuro. Anche con modelli di intelligenza artificiale più efficienti, potrebbero essere necessari livelli elevati di spesa per promuovere ulteriori innovazioni.

L’esercizio 2024 è iniziato bene per il titolo Reply con il prezzo delle azioni che ha costantemente colmato il divario con la performance dell’EuroSTOXX Technology e da metà luglio ha registrato risultati migliori rispetto a questo indice. Uno dei motivi principali è stata la continua sovraperformance di Reply rispetto alla maggior parte dei suoi concorrenti in termini di crescita dei ricavi e sviluppo dei margini. Da ottobre 2024 il titolo è entrato in un corridoio ascendente, con il prezzo dell’azione che ha raggiunto la massima quotazione il 17 dicembre 2024 attestandosi a 157,80 euro e ha chiuso l’esercizio a 153,40 euro. La capitalizzazione di mercato di Reply sale a 5,7 miliardi di euro. A gennaio 2025 è proseguito lo sviluppo al rialzo del titolo Reply. Alla data della presente relazione, il titolo Reply È scambiato a 159,60 euro, con una capitalizzazione di mercato di 5,9 miliardi di euro.

Nel 2024 la performance di Reply è stata nettamente migliore rispetto ai diversi indici nazionali e settoriali e alle società del gruppo di riferimento. Sempre più investitori percepiscono che l’impatto dell’intelligenza artificiale è positivo anche per le aziende di servizi IT e non solo per i fornitori di hardware e software. Parallelamente, le speranze di molti attori del mercato per un miglioramento del business nella seconda metà del 2024 non si sono concretizzate, portando a diverse revisioni del piano aziendale. Di conseguenza, gli indici tecnologici come l’EuroSTOXX Technology (+11%) e l’S&P 500/IT (36%) hanno registrato un andamento meno forte rispetto all’anno precedente.

Prendendo come riferimento il 6 dicembre 2000, data dell’IPO di Reply, l’indice principale italiano MIB ha guadagnato il 12,6% nel 2024 e si è attestato al 74,8% del suo valore di partenza. Nello stesso periodo Reply ha incrementato il valore dell’IPO del 3.735%. La sovraperformance del titolo Reply rispetto al MIB si è incrementata significativamente nel 2024 e ammonta al 3.760%.

Liquidità del titolo

Il 2024 ha dimostrato che l’Intelligenza Artificiale non è una minaccia ma una grande opportunità, anche per le aziende di servizi IT e non solo per i fornitori di hardware e software. La riduzione dell’incertezza e della volatilità ha portato a una significativa riduzione delle attività di trading sul titolo Reply. Il numero di azioni scambiate si è ridotto del 23% a 9,5 milioni di azioni (12,7 milioni di azioni nel 2023). Sostanzialmente stabile invece il volume degli scambi e si attesta a 1,32 miliardi di euro. L’impatto dell’aumento del prezzo delle azioni ha compensato la riduzione del numero di azioni scambiate. Il miglioramento del prezzo delle azioni Reply, in particolare la forte performance del 4° trimestre in cui si è verificato quasi il 50% dell’aumento, ha avuto un impatto sostanziale sui multipli di valutazione osservati in Reply. Rispetto ai suoi concorrenti, definiti come un gruppo di società native digitali, società di servizi IT diversificati e agenzie, Reply è stata in grado di aumentare le sue performance ed è ora scambiata tra il 33% (Enterprise Value/EBITDA) e il 57% (Price/Earnings Ratio) al di sopra delle valutazioni dei peer.

Dividendi

La remunerazione legata alla performance è un pilastro essenziale del modello di business di Reply basato sulla partnership. Come i dipendenti, gli azionisti di Reply dovrebbero partecipare alla performance operativa sostenibile del Gruppo sotto forma di dividendi. Ogni anno questo principio viene bilanciato con la necessità di finanziamenti interni per finanziare gli investimenti di Reply (in nuove start-up, nuove tecnologie e potenziali acquisizioni per elaborare ulteriormente il portafoglio di offerta di Reply in Germania, Regno Unito, Stati Uniti, Francia come regioni strategiche di Reply). Nel 2024 Reply ha conseguito un utile per azione di 5,65 euro, in aumento del 13% rispetto al 2023. Per l’esercizio 2024 gli organi sociali di Reply propongono all’assemblea degli azionisti di approvare il pagamento di un dividendo di 1,15 euro (dividendo 2023: 1,00 euro). Riferito al prezzo delle azioni di Reply a fine 2024, ciò corrisponde a un dividend yield dello 0,75%. A seguito dell’approvazione dell’Assemblea, Reply distribuirà ai propri azionisti un dividendo pari a 43 milioni di euro. Per l’esercizio 2023 sono stati distribuiti 37,3 milioni di euro. La tabella seguente fornisce una panoramica dei principali parametri del titolo Reply e della loro sostanziale evoluzione nel corso degli ultimi 5 anni. In totale, ciò equivale a un pay-out ratio del 20% dell’utile netto dell’esercizio finanziario 2024.

La tabella seguente riporta in sintesi l’andamento dei principali parametri del titolo Reply negli ultimi 5 anni.

Azionariato

Alla fine del 2024, il 41,9% delle azioni di Reply era detenuto dai fondatori di Reply. Gli azionisti istituzionali detenevano il 48% delle azioni alla fine del 2023, mentre gli azionisti retail possedevano il 9,8% delle azioni. L’azionariato istituzionale di Reply ha subito alcuni significativi cambiamenti. Gli investitori statunitensi, il principale paese investitore di Reply, hanno mantenuto abbastanza stabile la loro partecipazione in Reply al 27% della partecipazione istituzionale rispetto al 26% dell’anno precedente. Gli investitori italiani hanno continuato ad aumentare le loro posizioni e sono ora i secondi maggiori investitori, detenendo circa il 24%, invariato rispetto al 2023. Gli investitori britannici sono rimasti stabili al 12% delle partecipazioni istituzionali e anche quelli francesi sono rimasti stabili al 10% delle azioni. In relazione alle partecipazioni rilevanti nel capitale di Reply S.p.A., alla data della presente relazione gli azionisti che direttamente o indirettamente detengono, anche per interposta persona, società fiduciarie e società controllate, partecipazioni superiori al 3% del capitale con diritto di voto sono i seguenti:

Al 31 dicembre 2024 il Sig. Mario Rizzante controlla il 100% della società Iceberg S.r.l., società a responsabilità limitata con sede in C.so Francia 110, Torino. Iceberg S.r.l. controlla il 51% della società Alika S.r.l. che a sua volta detiene direttamente, alla data odierna, n. 13.872.740 azioni della Reply S.p.A. (con voto maggiorato a decorrere dal 21 febbraio 2020) pari al 37,082% del capitale sociale della Società.

Analisti

Nel 2024, il numero di analisti che coprono regolarmente il titolo Reply è cresciuto del 25%. Reply ha dato il benvenuto a due nuovi analisti inglesi nel suo gruppo di analisti. Nonostante il forte sviluppo del titolo Reply, l’umore degli analisti è leggermente migliorato. Nel 2024 4 rating su 10 erano su “outperform” mentre nell’anno precedente 5 analisti su 8 hanno assunto una posizione “neutrale” sul titolo. L’obiettivo di prezzo medio per le azioni Reply da parte degli analisti a gennaio 2025 era di 152,6.

Dialogo con i mercati dei capitali

Una politica di comunicazione attiva e aperta, che garantisca la tempestiva e continua diffusione delle informazioni, è parte essenziale della strategia IR di Reply. Nel 2024 Reply ha incrementato significativamente il suo già elevato livello di attività con i mercati dei capitali. Nel corso di 18 conferenze e 13 road show, Reply ha illustrato attivamente la propria equity story. Il numero di incontri virtuali con gli investitori è rimasto stabile. Parallelamente, Reply ha incrementato del 22% il numero di incontri fisici con gli investitori. Nel 2024 Reply ha anche aggiunto le “earnings call” alla sua strategia di comunicazione. A partire dai risultati del primo semestre 2024, l’Amministratore Delegato e il CFO di Reply commentano trimestralmente l’andamento operativo e finanziario di Reply. La maggior parte dei contatti di comunicazione ha riguardato investitori francesi, italiani e britannici. Gli aumenti maggiori sono stati registrati con gli investitori americani e britannici, dove i contatti sono cresciuti di oltre il 40% nel 2024. Il numero di broker coinvolti nelle attività IR di Reply è diminuito da 13 a 12.

La Capogruppo Reply S.p.A.

Premessa

I prospetti di seguito esposti e commentati sono stati predisposti sulla base del bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2024 a cui si fa rinvio, redatto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali (“IFRS”) emessi dall’International Accounting Standards Board (“IASB”) e omologati dall’Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005.

Conto economico riclassificato

La Capogruppo Reply S.p.A. gestisce principalmente il coordinamento operativo, la direzione tecnica e di qualità del Gruppo nonché l’amministrazione, la finanza e l’attività di marketing delle società controllate. Al 31 dicembre 2024 l’organico della Capogruppo era composto da 264 dipendenti (108 dipendenti nel 2023). Reply S.p.A. svolge inoltre attività di fronting commerciale nei confronti di alcuni primari clienti la cui attività di delivery è svolta dalle società operative. I risultati economici della società pertanto non sono rappresentativi dell’andamento economico del Gruppo nel suo complesso e delle performance dei mercati in cui opera. Tale attività è invece riflessa nella voce Ricavi da attività di fronting del conto economico sotto riportato.

Il conto economico della Capogruppo presenta, in sintesi, i seguenti valori:

I Ricavi della gestione caratteristica derivano principalmente dall’addebito di:

  • royalties sul marchio Reply per 62.394 migliaia di euro (58.424 migliaia di euro nell’esercizio 2023);

  • attività svolte a livello centrale (shared-services) per le società controllate per 63.590 migliaia di euro (60.154 migliaia di euro nell’esercizio 2023);

  • servizi di direzione per 31.907 migliaia di euro (15.634 migliaia di euro nell’esercizio 2023).

Il risultato operativo dell’esercizio 2024 risulta negativo per 6.823 migliaia di euro, dopo aver scontato ammortamenti per 4.188 migliaia di euro (di cui 371 migliaia di euro riferiti ad attività materiali, 2.560 migliaia di euro ad attività immateriali e 1.256 migliaia di euro alle attività in diritto d’uso). Il risultato della gestione finanziaria, positivo per 41.925 migliaia di euro, include interessi attivi su conti correnti per 39.919 migliaia di euro, interessi passivi per 16.695 migliaia di euro principalmente relativi al finanziamento al servizio di operazioni di M&A e agli interessi passivi su conti correnti. Tale risultato comprende, inoltre, differenze cambio nette positive per 16.494 migliaia di euro. I Proventi da partecipazioni pari a 50.058 migliaia di euro si riferiscono ai dividendi delle società controllate incassati nel corso del 2024. Gli Oneri da partecipazioni si riferiscono a svalutazioni e perdite consuntivate nell’esercizio da alcune partecipate ritenute non recuperabili sul valore delle stesse. Il risultato netto dell’esercizio 2024, dopo un carico fiscale di 10.216 migliaia di euro, si attesta a 50.644 migliaia di euro.

Struttura patrimoniale

La struttura patrimoniale di Reply S.p.A. al 31 dicembre 2024, raffrontata con quella al 31 dicembre 2023, è di seguito riportata:

Il capitale investito netto al 31 dicembre 2024, pari a 269.936 migliaia di euro, è stato interamente finanziato per 743.596 migliaia di euro dal patrimonio netto da cui residua una disponibilità finanziaria complessiva di 473.659 migliaia di euro. Le variazioni intervenute nelle voci patrimoniali sono analizzate ed illustrate nella Nota di commento al bilancio d’esercizio.

Posizione finanziaria netta gestionale

La posizione finanziaria netta gestionale della Capogruppo al 31 dicembre 2024, raffrontata con il 31 dicembre 2023, è così dettagliata:

Il rendiconto finanziario in forma completa è riportato nei prospetti contabili.

Prospetto di raccordo tra risultato e patrimonio netto della Capogruppo e gli analoghi valori del Gruppo

In applicazione della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, nel seguito si espone il prospetto di raccordo del patrimonio netto e del risultato dell’esercizio della Capogruppo con gli omologhi dati consolidati.

Corporate Governance

Il sistema di Corporate Governance adottato da Reply – emittente quotato presso Euronext Star Milan - è aderente alle indicazioni contenute nel Codice di Corporate Governance delle società quotate italiane di Borsa Italiana S.p.A.

In ottemperanza agli obblighi normativi viene annualmente redatta la Relazione sul sistema di governo societario, che contiene una descrizione generale del sistema di governo societario adottato dal Gruppo e riporta le informazioni sugli assetti proprietari e sull’adesione al Codice di Corporate Governance, ivi incluse le principali pratiche di governance applicate e le caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi anche in relazione al processo di informativa finanziaria. La suddetta Relazione, riferibile all’esercizio 2024, è consultabile sul sito istituzionale della Società www.reply.com. Il Codice di Corporate Governance, è a disposizione sul sito di Borsa Italiana S.p.A. https://www.borsaitaliana.it/comitato-corporate-governance/codice/2020.pdf.

Altre informazioni

Attività di ricerca e sviluppo

Reply offre servizi e soluzioni ad alto contenuto tecnologico in un mercato in cui l’elemento dell’innovazione assume importanza primaria.

Reply considera la ricerca e la continua innovazione asset fondamentale per affiancare i clienti nel percorso di adozione delle nuove tecnologie. Reply dedica risorse ad attività di Ricerca e Sviluppo per ideare e definire prodotti e servizi dall’elevata cifra innovativa nonché possibili applicazioni delle evoluzioni tecnologiche. In tale contesto, si inserisce altresì l’attività di sviluppo ed evoluzione delle piattaforme proprietarie. Per offrire le soluzioni più adatte alle diverse esigenze delle aziende, Reply ha stretto importanti rapporti di partnership con i principali vendor mondiali. In particolare Reply vanta il massimo livello di certificazione sulle tecnologie leader in ambito Enterprise.

Risorse Umane

Le Risorse umane costituiscono un patrimonio di primaria importanza per il Gruppo Reply che basa la propria strategia sulla qualità dei prodotti e dei servizi, imponendo una continua attenzione alla crescita del personale e all’approfondimento delle necessità professionali con conseguente definizione di fabbisogni ed attività di formazione. Il Gruppo Reply è oggi composto da professionisti provenienti dalle migliori università e politecnici del settore e intende continuare ad investire in risorse umane stringendo rapporti privilegiati e relazioni di collaborazione con diversi poli universitari al fine di rafforzare il proprio organico con personale di alto profilo. I valori che caratterizzano le persone Reply sono l’entusiasmo, l’eccellenza, la metodologia, lo spirito di squadra, l’iniziativa, la capacità di comprendere il contesto in cui si viene chiamati ad operare e di comunicare con chiarezza le soluzioni proposte. La capacità di immaginare, sperimentare e studiare nuove soluzioni consente di percorrere cammini innovativi in maniera rapida ed efficace. Il Gruppo intende mantenere questo fattore distintivo incrementando gli investimenti dedicati alla formazione e ai rapporti con le università. A fine 2024 i dipendenti diretti del Gruppo erano 15.667 rispetto ai 14.798 del 2023.

General Data Protection Regulation (GDPR)

Il modello di governo degli adempimenti privacy della Società rispecchia quanto previsto e richiesto dal vigente Codice in materia di protezione dei dati personali e dal Regolamento UE 2016/679 (GDPR). Gli adempimenti privacy vengono gestiti uniformemente a livello di Gruppo Reply al fine di mantenere adeguati livelli di coerenza interna e facilitare le relazioni con l’esterno, in particolare quelle con Autorità, Clienti e Fornitori. Per assicurare la conformità al GDPR Reply ha implementato ed aggiornato un Programma di Compliance GDPR, che ha previsto diverse attività tra le quali:

  • aggiornamento del Modello Organizzativo Privacy del Gruppo;

  • designazione per Region di un Data Protection Officer;

  • riorganizzazione del Team Privacy & Security centrale;

  • predisposizione di canali di contatto col DPO e col Team Privacy & Security mediante ticketing system centrale;

  • aggiornamento del materiale e-learning e di induction relativo ai contenuti sulla protezione dei dati e sicurezza delle informazioni;

  • formazione obbligatoria su GDPR e ICT Security a tutti livelli aziendali;

  • assessment privacy e sicurezza dei Servizi Centrali IT;

  • redazione di Registri delle attività di trattamento dei dati;

  • sviluppo e diffusione di nuovi processi fondamentali per il GDPR, aggiornamento delle policy di protezione dati esistenti, sviluppo e diffusione di linee guida e template contrattuali per GDPR;

  • attività periodiche di verifiche interne sulle Company per la corretta applicazione dei requisiti GDPR nei lavori per Clienti e negli ingaggi dei Fornitori.

Rapporti infragruppo e con parti correlate

Per quanto concerne le operazioni effettuate con parti correlate, ivi comprese le operazioni infragruppo, si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati; la loro realizzazione è avvenuta nel rispetto della procedura interna che contiene le regole volte ad assicurarne la trasparenza e la correttezza, ai sensi del Regolamento Consob n. 17221/2010. La società nelle note al bilancio d’esercizio e consolidato fornisce le informazioni richieste ai sensi dell’art. 154-ter del TUF così come indicato dal Reg. Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e della successiva Delibera Consob n. 17389 del 23 giugno 2010, segnalando che non vi sono operazioni di maggiore rilevanza concluse nel periodo così come definite dall’art. 4, comma 1, lett. a) del summenzionato regolamento che abbiano influito in misura rilevante sulla situazione patrimoniale o sui risultati del Gruppo. Le informazioni sui rapporti con parti correlate richieste dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, sono presentate nei prospetti allegati al bilancio consolidato e separato di Reply, a cui si rimanda.

Azioni proprie

Alla data di bilancio la Capogruppo possiede n. 133.192 azioni proprie con un valore nominale di 17.315 euro, il valore di carico a bilancio è pari a 17.122.489 euro. Nel patrimonio netto della società è iscritta l’apposita riserva indisponibile di eguale ammontare. Alla data di bilancio la società non possiede azioni o quote di società controllanti.

Strumenti finanziari

In relazione all’uso da parte della società di strumenti finanziari, si precisa che la stessa ha adottato una policy per la gestione dei rischi di tasso, da perseguire mediante strumenti finanziari derivati, con l’obiettivo di ridurre l’esposizione al rischio di tasso sui finanziamenti erogati alla stessa. Tali strumenti finanziari sono considerati principalmente di copertura in quanto riconducibili all’elemento oggetto di copertura (in termini di ammontare e scadenze).

Nella Nota di commento sono fornite le informazioni relative alle citate operazioni.

Sedi secondarie

Il Gruppo opera in 16 paesi attraverso complessivi 57 uffici, garantendo una presenza strategica nei principali mercati di riferimento. La distribuzione geografica delle sedi riflette l’impegno del Gruppo nell’offrire servizi efficienti e su misura per le esigenze locali.

Pillar 2

Nel mese di dicembre 2021, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) ha pubblicato il documento “Tax Challenges Arising from the Digitalisation of the Economy – Administrative Guidance on the Global Anti-Base Erosion Model Rules (Pillar Two)”. In tale ambito, la Commissione Europea ha adottato la Direttiva UE n. 2022/2523 in materia di tassazione minima globale per i gruppi multinazionali di imprese, con obbligo per gli Stati membri di recepire nel proprio ordinamento interno le disposizioni unionali entro il 31 dicembre 2023 e di applicarle dai periodi di imposta che iniziano a decorrere da detta data. Le regole del Pillar Two intendono garantire, attraverso un sistema di regole comuni, un livello minimo di imposizione effettiva non inferiore al 15% in ogni giurisdizione in cui un gruppo multinazionale opera.

In recepimento della Direttiva n. 2022/2523, l’Italia ha emanato il D.Lgs. 209/2023, cui sono seguiti i successivi decreti attuativi. Le disposizioni nazionali si applicano con riferimento ai periodi di imposta che decorrono a partire dal 31 dicembre 2023 e, pertanto, per il Gruppo Reply a decorrere dal 2024.

Per disciplinare, sotto il profilo dell’informativa di bilancio, le radicali novità derivanti dall’introduzione della Global Minimum Tax, lo IASB ha successivamente pubblicato un aggiornamento del principio contabile IAS 12. In particolare, le modifiche apportate al principio contabile introducono una eccezione temporanea obbligatoria che prevede di non rilevare la fiscalità differita che deriverebbe dall’implementazione del Pillar Two nei rilevanti paesi. Tale eccezione, di cui il Gruppo si avvale anche ai fini della presente informativa, è immediatamente applicabile e con effetto retroattivo.

A fronte di tali complesse novità normative, il Gruppo (che rientra nell’ambito soggettivo di applicazione della GMT) è attualmente impegnato nell’implementazione delle procedure interne necessarie per gestire nel modo più efficace ed efficiente gli adempimenti imposti dalla disciplina del Pillar Two, con riferimento sia alle attività italiane, sia alle attività estere. In tale contesto, sono state svolte accurate analisi volte a stimare la probabilità che, nelle giurisdizioni in cui il Gruppo è presente, siano soddisfatti i requisiti per l’applicazione del regime transitorio semplificato c.d. “Safe Harbour” (disciplinati nel nostro ordinamento dal DM del 20 maggio 2024), i quali – se rispettati – permetterebbero di non applicare il più complesso sistema normativo previsto a regime. Inoltre, sono state effettuate analisi al fine di stimare se, in talune di dette giurisdizioni, fosse dovuta una GMT in relazione ai risultati conseguiti nel periodo d’imposta chiuso al 31 dicembre 2024.

Da tali verifiche è emerso che nel 2024 i requisiti per l’applicazione del regime transitorio semplificato sono soddisfatti in tutte le giurisdizioni in cui il Gruppo opera e che, pertanto, nessuna Global Minimum Tax risulterebbe dovuta nelle medesime giurisdizioni.

Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità

Informazioni generali

ESRS2 Informazioni generali

BP-1: Criteri generali per la redazione delle dichiarazioni sulla sostenibilità

La rendicontazione consolidata di sostenibilità 2024 del Gruppo Reply è stata redatta su base consolidata, in conformità con i requisiti della Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) e degli European Sustainability Reporting Standards (ESRS). L’ambito di consolidamento coincide con quello del bilancio consolidato del Gruppo Reply. La rendicontazione consolidata di sostenibilità si basa sui risultati ottenuti dall’analisi di doppia rilevanza (di seguito anche “doppia materialità”) del Gruppo, in termini di impatti, rischi e opportunità rilevanti. Essa estende la valutazione considerando tutte le fasi della catena del valore, sia a monte che a valle, del Gruppo Reply. Nello specifico la catena del valore del Gruppo Reply comprende, oltre che le attività ed i servizi erogati direttamente dal Gruppo, le fasi a monte della catena relative alla fornitura e le fasi a valle della catena con riferimento all’utilizzo dei servizi e soluzioni erogate dal Gruppo per i clienti e consumatori finali. Per una descrizione approfondita della catena del valore del Gruppo e dei risultati ottenuti dall’analisi di doppia materialità, si rimanda rispettivamente ai successivi paragrafi “SBM-1: Strategia, modello aziendale e catena del valore” e “SBM-3: Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale”. Nella stesura della rendicontazione di sostenibilità gli indicatori adottano raggruppamenti delle sedi operative nei paesi in cui il Gruppo è attivo, suddivisi per Region, come segue:

  • Region 1: Italia, Brasile, India, Romania, Polonia 1, USA, Cina (Nanjing);

  • Region 2: Germania, Polonia, Cina (Beijing), Croazia, Austria;

  • Region 3: Regno Unito, Belgio, Olanda, Francia, Lussemburgo, Marocco.

Nell’anno di rendicontazione 2024, Reply non ha fatto ricorso all’opzione di omettere specifiche informazioni relative a proprietà intellettuale, know-how o risultati dell’innovazione, né ha usufruito dell’esenzione dalla comunicazione di informazioni concernenti gli sviluppi imminenti o le questioni oggetto di negoziazione. Infine, se non diversamente indicato, nessuna metrica presente all’interno del documento è stata validata da un ente esterno diverso dalla società di revisione.

BP-2: Informativa in relazione a circostanze specifiche

Nella redazione della rendicontazione consolidata di sostenibilità e nell’analisi delle informazioni relative agli impatti, ai rischi e alle opportunità di sostenibilità rilevanti, Reply ha adottato orizzonti temporali conformi a quanto stabilito dall’ESRS 1:

  • l’orizzonte temporale di breve termine è definito come un periodo di un anno a partire dalla data di rendicontazione attuale;

  • l’orizzonte di medio termine si estende da uno a cinque anni rispetto al periodo di rendicontazione presente;

  • l’orizzonte di lungo termine inizia a partire da cinque anni dopo il periodo di rendicontazione attuale.

L’uso di stime, il livello di accuratezza raggiunto e, se pertinente, le azioni previste per migliorare l’accuratezza in futuro sono informazioni dettagliate all’interno della rendicontazione consolidata di sostenibilità. In relazione a ciascun importo quantitativo, sia esso metrico o monetario, sono fornite informazioni sulle cause dell’incertezza di misura, nonché le ipotesi, le stime, le approssimazioni e le valutazioni formulate. Ai fini della rendicontazione delle informazioni prospettiche in conformità agli ESRS, agli Amministratori è richiesta l’elaborazione di tali informazioni sulla base di ipotesi, descritte nella rendicontazione consolidata di sostenibilità, in merito a eventi che potranno accadere in futuro e a possibili future azioni da parte del Gruppo. A causa dell’aleatorietà connessa alla realizzazione di qualsiasi evento futuro, sia per quanto concerne il concretizzarsi dell’accadimento sia per quanto riguarda la misura e la tempistica della sua manifestazione, gli scostamenti fra i valori consuntivi e le informazioni prospettiche potrebbero essere significativi. Non è possibile effettuare un confronto nella presentazione delle informazioni sulla sostenibilità rispetto al periodo di rendicontazione precedente, in quanto fino all’anno di rendicontazione 2023 Reply era soggetta alla pubblicazione della Dichiarazione non Finanziaria del Gruppo Reply in coerenza con le richieste dello Standard GRI della Global Reporting Initiative. Infine, non si segnalano errori di rendicontazione significativi nei periodi precedenti di rendicontazione. La presente rendicontazione consolidata di sostenibilità include le informazioni relative agli investimenti ecosostenibili ai sensi del regolamento (UE) 2020/852. Inoltre, all’interno del documento, il Gruppo ha scelto di includere alcuni obblighi informativi tramite riferimento, riportandoli in modo esplicito nei capitoli seguenti.

Governance

Nel presente capitolo viene fornita una panoramica dei processi, dei controlli e delle procedure di governance istituiti per monitorare, gestire e controllare gli impatti, rischi e opportunità rilevanti per il Gruppo.

[GOV-1] Ruolo degli Organi di Amministrazione, Direzione e Controllo

Gli organi di amministrazione, direzione e controllo seguono una struttura gerarchica chiara, guidata dal Consiglio di Amministrazione. Questa struttura include organi operativi di supervisione come il Collegio Sindacale e diversi comitati operativi, tra cui il Comitato di Sostenibilità (ESG) e il Comitato Controllo e Rischi.
Il Consiglio di Amministrazione è l’organo collegiale di gestione, investito di ogni potere inerente all’amministrazione ordinaria e straordinaria. Esso svolge una funzione di indirizzo e controllo sull’attività generale del Gruppo ad essa facente capo, perseguendo il successo sostenibile e la creazione di valore nel medio-lungo periodo a beneficio degli azionisti. Il Consiglio di Amministrazione valuta l’andamento della gestione confrontando i risultati ottenuti con quelli programmati e si occupa di valutare i rischi compatibili con gli obiettivi strategici, tenendo conto degli elementi che possono influenzare il successo sostenibile della Società. Il Consiglio di Amministrazione esamina e valuta periodicamente, in occasione dell’approvazione della relazione finanziaria annuale e semestrale, anche sulla base delle attività istruttorie condotte dal Comitato Controllo e Rischi - che si basano sulle verifiche svolte dalla funzione di Internal Audit - l’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile con particolare riferimento al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
Il Consiglio di Amministrazione di Reply S.p.A. si compone di un numero variabile di membri, da 3 ad un massimo di 11, che viene stabilito dall’Assemblea degli Azionisti. Il numero, la competenza, l’autorevolezza e la disponibilità di tempo degli amministratori non esecutivi sono tali da garantire che il loro giudizio possa avere un peso significativo nell’assunzione delle decisioni consiliari e da garantire un efficace monitoraggio della gestione. Attualmente, il Consiglio di Amministrazione della Società si compone di 10 Amministratori di cui: 5 esecutivi (2 donne e 3 uomini), 1 non esecutivo (un uomo) e 4 non esecutivi e indipendenti (2 donne e 2 uomini). Per maggiori dettagli si rimanda al capitolo “Informazioni sulla Governance” nella sezione “[ESRS 2 GOV-1] Ruolo degli Organi di Amministrazione, Direzione e Controllo”. All’interno del Consiglio di Amministrazione di Reply e in generale all’interno della struttura organizzativa non sono presenti rappresentanti o sindacati di rappresentanza dei lavoratori.
La composizione di genere del Consiglio di Amministrazione è attualmente del 60% di uomini e del 40% di donne. Relativamente alle politiche di diversità nella composizione dell’organo di amministrazione e dell’Organo di Controllo, il Consiglio non ha ritenuto necessario formalizzare la politica relativa alla diversità già applicata nell’ambito dell’organizzazione aziendale, in quanto la normativa nazionale contiene un’adeguata disciplina relativa all’equilibrio tra i generi, che è già stata rispettata dalla Società in occasione dell’ultimo rinnovo dell’organo amministrativo e dell’Organo di Controllo. La Società applica i criteri di diversità anche di genere per la composizione sia dell’Organo di Amministrazione che dell’Organo di Controllo, nel rispetto dell’obiettivo prioritario di assicurare l’adeguata competenza e professionalità dei suoi membri. La composizione del Consiglio di Amministrazione e dell’Organo di controllo risulta adeguatamente diversificata anche per età, percorso formativo e professionale dei componenti in carica. Il Consiglio di Amministrazione di Reply S.p.A. si compone di 4 membri Indipendenti su 10 membri del consiglio, pari al 40% dei componenti totali, nel rispetto dei criteri di indipendenza stabiliti dalla normativa applicabile. La nomina degli amministratori è disciplinata dallo Statuto della società, all’art. 16 “Nomina degli amministratori”, il quale tiene conto della normativa in materia di equilibrio tra generi.
Per ulteriori informazioni sull’esperienza del Consiglio di Amministrazione si rimanda alla sezione “[ESRS 2 GOV-1] Ruolo degli Organi di Amministrazione, Direzione e Controllo”. Tra gli organi di supervisione e controllo, il Collegio Sindacale vigila sull’osservanza della legge e dello Statuto, controllando la gestione aziendale, l’adeguatezza della struttura organizzativa e l’attuazione del Codice di Corporate Governance. Inoltre, svolge funzioni di controllo interno e revisione contabile, monitorando l’informativa finanziaria, l’efficacia dei sistemi di controllo e gestione del rischio, la revisione legale dei conti e l’indipendenza della società di revisione. Non esegue la revisione legale, affidata a una società designata dall’Assemblea. Nell’ambito delle attività di verifica svolte nel corso dell’anno dagli Organi di Controllo, il Collegio Sindacale si coordina con la funzione di Internal Audit, con il Comitato Controllo e con l’Organismo di Vigilanza attraverso un periodico scambio di informazioni nell’ambito delle riunioni trimestrali del Collegio Sindacale, nonché mediante la partecipazione del Presidente del Collegio Sindacale e talvolta, dei Sindaci Effettivi alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi. Il Collegio Sindacale è composto da tre Sindaci Effettivi e due Sindaci Supplenti ed in particolare da Dott. Ciro Di Carluccio (Presidente), Prof.ssa Donatella Busso (Sindaco Effettivo), Prof. Piergiorgio Re (Sindaco Effettivo), Dott.ssa Gabriella Chersicla (Sindaco Supplente) e Dott. Stefano Barletta (Sindaco Supplente).

Nel 2021 il CdA ha istituito il Comitato di Sostenibilità (ESG), supportato a livello operativo dall’ESG team. Il Comitato è composto dalla CEO Ing. Tatiana Rizzante e dai Consiglieri Indipendenti Prof. Domenico Giovanni Siniscalco ed Ing. Secondina Ravera, che hanno la responsabilità di definire l’approccio strategico complessivo alla sostenibilità, con particolare attenzione agli impatti, ai rischi e alle opportunità rilevanti per il Gruppo. Infatti, il Comitato si occupa di definire gli obiettivi da perseguire e le modalità di monitoraggio, mirando a comunicare in modo chiaro a tutti gli stakeholder l’impegno di Reply nei confronti delle tematiche legate alla sostenibilità. Periodicamente la CEO Ing. Tatiana Rizzante riferisce all’intero Consiglio di Amministrazione le tematiche affrontate dal Comitato e le relative proposte.
Il Consiglio di Amministrazione ha costituito al proprio interno il Comitato Controllo e Rischi, attualmente composto dal Consigliere non-Esecutivo e Indipendente Prof. Federico Fero-Luzzi, dal Consigliere non-Esecutivo Daniele Angelucci e presieduto dall’Avv. Patrizia Polliotto (Lead Independent Director). I membri hanno maturato un’adeguata conoscenza ed esperienza in materia di gestione dei rischi in considerazione della loro esperienza professionale, nonché nel settore di attività in cui opera la Società. Ai lavori del Comitato Controllo e Rischi partecipano, su invito del Presidente del Comitato, il CFO, quale soggetto incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, il responsabile della funzione di Internal Audit, il Presidente del Collegio Sindacale e, talvolta, i Sindaci effettivi. Al termine di ogni riunione viene predisposto un apposito verbale in cui vengono riportate le proposte del Comitato.
Il Consiglio di Amministrazione nella riunione del 23 aprile 2024 ha nominato l’Ing. Marco Cusinato quale Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, affidandogli il compito di garantirne l’efficacia e l’aderenza alle disposizioni del Codice di Corporate Governance. Inoltre, deve assicurare al responsabile della funzione di Internal Audit le condizioni necessarie per lo svolgimento delle sue attività nel rispetto delle previsioni normative. Il Consiglio di Amministrazione nella riunione del 14 novembre 2024 ha confermato il Dott. Edoardo Dezani quale Responsabile della funzione di Internal Audit, su proposta dell’Amministratore incaricato del sistema di controllo interno, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e sentito il Collegio Sindacale, con il compito di verificare l’operatività e l’idoneità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. Il Responsabile della funzione di Internal Audit riporta gerarchicamente al Lead Independent Director e opera sulla base del mandato e del piano di audit approvati dal Consiglio di Amministrazione, predisponendo relazioni periodiche relative alla valutazione dell’idoneità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e all’affidabilità dei sistemi informativi inclusi i sistemi di rilevazione contabili, riferendo del proprio operato ai membri del Consiglio di Amministrazione, all’Alta Direzione, al Comitato Controllo e Rischi e al Collegio Sindacale. L’approccio metodologico adottato per la valutazione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, tra cui quelli di sostenibilità, si basa sui principi del CoSO Framework, uno degli standard di riferimento a livello internazionale. Si rimanda al paragrafo “GOV-5 - Gestione del rischio e controlli interni sulla rendicontazione di sostenibilità” per maggiori dettagli.
La valutazione dell’efficacia del Consiglio di Amministrazione e dei suoi Comitati, nonché sulla loro dimensione e composizione, viene effettuata con le periodicità previste dal Codice di Corporate Governance. L’ultima valutazione si è svolta nel 13 marzo 2024 nell’ambito della quale, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto che l’attuale struttura del Consiglio stesso e dei suoi Comitati fosse conforme alle previsioni del Codice.

[GOV-2] Informazioni fornite agli organi di amministrazione, direzione e controllo dell’impresa e questioni di sostenibilità da questi affrontate

Il Comitato di Sostenibilità (ESG) si occupa di monitorare l’esecuzione e l’efficacia delle politiche, delle azioni, delle metriche e degli obiettivi di sostenibilità del Gruppo. Il Comitato, si riunisce periodicamente per discutere e prendere decisioni in merito alle questioni di sostenibilità e svolge funzioni istruttorie, consultive e di supporto al Consiglio di Amministrazione in materia di sviluppo sostenibile.
Il Comitato supporta inoltre il Consiglio di Amministrazione nella predisposizione della rendicontazione consolidata di sostenibilità. In questo contesto, a livello operativo è presente un ESG team, che, coordinandosi almeno due volte l’anno con il Comitato di Sostenibilità, gestisce e coordina i temi di sostenibilità in collaborazione con tutte le principali funzioni interne e in particolare gestisce l’elaborazione e la redazione periodica della rendicontazione consolidata di sostenibilità. L’ESG team riporta direttamente alla CEO, a conferma del fatto che la sostenibilità è una componente sostanziale nella strategia di Reply.
La CEO informa di volta in volta il Consiglio di Amministrazione di quanto discusso e approvato dal Comitato di Sostenibilità. I temi ed i sotto-temi rilevanti in ambito ESG emersi dall’analisi di doppia materialità definiti dal Comitato di Sostenibilità, sono stati condivisi e sottoposti alla validazione da parte del CdA. Il Comitato di Sostenibilità e l’ESG Team svolgono quindi un ruolo cruciale nel controllo della strategia aziendale, nelle decisioni relative a operazioni significative e nel processo di gestione del rischio. I temi ed i sotto-temi di sostenibilità rilevanti approvati e gli impatti, rischi e opportunità associati sono riportati nel paragrafo [SBM-3] Impatti, Rischi e Opportunità Rilevanti e Loro Interazione con la Strategia e Modello Aziendale.

[GOV-3] Integrazione delle prestazioni di sostenibilità nei sistemi di incentivazione

Il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione, adotta le deliberazioni di attribuzione della componente fissa degli Amministratori Esecutivi e stabilisce le modalità di determinazione della componente variabile della remunerazione degli Amministratori Esecutivi mediante il riconoscimento di una partecipazione agli utili ai sensi dell’art. 22 dello Statuto Sociale, con deliberazioni annuali, per la componente di breve termine, e all’inizio del periodo di riferimento, in merito alla componente variabile di medio lungo termine. L’Assemblea degli Azionisti approva con deliberazione vincolante la prima sezione della Relazione sulla Remunerazione contenente la Politica sulla Remunerazione, con la cadenza richiesta dalla durata della politica definita e, comunque, almeno ogni tre anni o in occasione di modifiche della politica medesima. Il piano di incentivazione attualmente in vigore è stato approvato dall’Assemblea Azionisti del 23 aprile 2024 e riguarda il periodo 2023-2026.
Il Comitato per la Remunerazione procede alla verifica delle performance:

  • con periodicità annuale, per quanto riguarda la componente variabile di breve termine,

  • al termine del periodo di riferimento, per la componente variabile di medio-lungo termine.

Il Comitato, tenuto conto delle informazioni fornite e delle elaborazioni predisposte dalle strutture interne, condivide e formula al Consiglio di Amministrazione la proposta di partecipazioni agli utili da sottoporre all’Assemblea, unitamente alla relativa ripartizione. L’Assemblea degli Azionisti è chiamata ad approvare la proposta di attribuzione della componente variabile della remunerazione. Con particolare riferimento ai sistemi di incentivazione collegati a temi di sostenibilità, con riferimento alla componente variabile di medio e lungo termine (sino al 31 dicembre 2026) è prevista la fissazione degli obiettivi di performance riferiti a un periodo quadriennale e legati agli indicatori EBIT (Earning Before Interest and Taxes), TSR (Total Shareholder Return), CFO (Cash Flow Operativo) e ESG. Per quest’ultimo, l’unico obiettivo previsto è il raggiungimento della Carbon Neutrality entro il 2025. Gli indicatori di performance sono ponderati in funzione della loro coerenza con la strategia aziendale e del livello di responsabilità operativa degli Amministratori Esecutivi e dei Dirigenti con responsabilità strategiche, secondo la seguente distribuzione: 58% EBIT, 26% TSR, 8% CFO, 8% Obiettivo ESG di Carbon Neutrality.

[GOV-4] Dichiarazione sul dovere di diligenza

Attualmente il Gruppo Reply non ha definito una procedura formalizzata sul processo di due diligence per le tematiche di sostenibilità. Tuttavia, vengono messi in atto elementi importanti del dovere di diligenza che sono riportati all’interno della seguente tabella, con i rimandi ai capitoli e paragrafi tematici dove vengono trattati nello specifico.

[GOV–5] Gestione del rischio e controlli interni sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità

Il Consiglio di Amministrazione ha istituito al proprio interno il Comitato Controllo e Rischi, con funzioni istruttorie, propositive e consultive, per la gestione operativa del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. Tale Comitato valuta semestralmente l’efficacia del sistema di controllo interno e assicura che le informazioni divulgate nella presente informativa annuale siano accurate e trasparenti. Tuttavia, la responsabilità ultima di tale sistema rimane in capo al Consiglio di Amministrazione, che ne definisce le linee di indirizzo e il piano di lavoro, previa valutazione del Comitato Controllo e Rischi, monitorandone l’adeguatezza. L’approccio metodologico adottato per la valutazione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, tra cui quelli di sostenibilità, si basa sui principi del CoSO Framework, uno degli standard di riferimento a livello internazionale. Attraverso questo modello, il Gruppo ha mappato ed eseguito una valutazione qualitativa dei rischi più significativi (inclusi quelli rilevanti anche per l’area sostenibilità) a livello di rischio potenziale e dei controlli di primo e secondo livello, che hanno portato alla quantificazione del rischio residuale. L’Internal Audit ha la responsabilità di monitorare il processo di reporting di sostenibilità attraverso l’attività di testing dei controlli e di identificare eventuali carenze del sistema di controllo interno. L’Internal Audit comunica semestralmente, attraverso una relazione, le risultanze dell’attività di controllo al Consiglio di Amministrazione, ed al Comitato di Controllo dei Rischi. Sulla base di quanto riportato nella relazione, vengono successivamente definiti dei piani d’azione che vengono integrati nei processi operativi tramite un approccio sistematico e strutturato. Il Team ESG è responsabile della redazione di procedure dettagliate che definiscono ruoli e responsabilità, garantendo la tracciabilità dell’intero processo di reporting. Inoltre, il Team ESG garantisce la formazione continua del personale coinvolto nel reporting di sostenibilità, assicurando che siano sempre aggiornati sulle normative vigenti. La raccolta dei dati è gestita attraverso un piano di lavoro annuale, con verifiche periodiche per garantire l’accuratezza e la completezza delle informazioni.

Strategia

Nei paragrafi seguenti, si analizzano gli elementi della strategia di Reply relativi alla sostenibilità, al modello aziendale e alla catena del valore, evidenziando come il Gruppo integri gli interessi dei portatori di interesse e come gli impatti, i rischi e le opportunità emersi dall’analisi di doppia materialità influenzino la sua strategia.

[SBM-1] Strategia, modello aziendale e catena del valore

Il Gruppo Reply offre una vasta gamma di servizi, che sono dettagliati nella sezione “Reply” della Relazione Finanziaria, che includono la consulenza strategica, la comunicazione, il design, i processi e la tecnologia, e i servizi di system integration, che combinano consulenza aziendale con soluzioni tecnologiche innovative e ad alto valore aggiunto. Inoltre, Reply propone servizi digitali all’avanguardia, sfruttando i nuovi canali di comunicazione e le tendenze digitali emergenti. I mercati significativi in cui opera Reply, sono invece descritti nella sezione “Reply” della Relazione Finanziaria. I servizi del Gruppo si estendono su diverse aree geografiche, suddivise in region, come descritto nel paragrafo “BP-2 – Criteri generali per la redazione”. Il numero di collaboratori attivi in ciascuna regione è riportato nel paragrafo successivo “S1 - Caratteristiche dei dipendenti dell’impresa”. Nel 2024, non si sono registrate modifiche significative né nei servizi erogati né nei mercati in cui il Gruppo opera. Si sottolinea che Reply non fornisce servizi vietati in determinati mercati e non è attiva nel settore dei combustibili fossili, della fabbricazione di prodotti chimici, di armi controverse e coltivazione e produzione di tabacco. Attraverso il primo esercizio di doppia materialità, Reply ha identificato gli impatti, rischi e opportunità rilevanti per il Gruppo, che guidano la strategia e il modello di business con l’obiettivo di mitigare gli impatti negativi ed i rischi finanziari, nonché di cogliere le opportunità e massimizzare gli impatti positivi sui temi rilevanti emersi. In generale la strategia si fonda su pilastri chiave che mirano a garantire benessere ed equità alla forza lavoro lungo tutta la catena del valore, promuovendo l’efficienza energetica e la riduzione delle proprie emissioni climalteranti, attraverso l’implementazione di tecnologie a basso consumo e pratiche di gestione energetica responsabile. Infine, il Gruppo punta ad aumentare l’offerta di soluzioni orientate alla sostenibilità per i propri clienti, sviluppando servizi di consulenza che supportano le imprese nella transizione verso modelli operativi più sostenibili. Questi elementi strategici non solo rafforzano l’impegno di Reply verso la sostenibilità, ma contribuiscono anche a creare un impatto positivo sulle comunità e sull’ambiente, creando valore e aumentando la fiducia da parte degli stakeholder. Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo (“[SBM-2] Interessi e opinioni dei portatori di interessi”). Attualmente, Reply non ha fissato obiettivi specifici relativi alla sostenibilità in termini di gruppi significativi di prodotti e servizi, categorie di clienti, aree geografiche e rapporti con i portatori di interesse. Tuttavia, il Gruppo si è posto obiettivi climatici di Carbon Neutrality entro il 2025 e di Net Zero al 2030, per affrontare la transizione verso un modello di business più sostenibile e rispettoso dell’ambiente. Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo “E1-4 - Obiettivi relativi alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all’adattamento agli stessi”). Reply non si è avvalsa dell’esenzione dalla comunicazione delle informazioni di cui all’articolo 18, paragrafo 1, lettera a), della direttiva 2013/34/UE.
Per la descrizione del modello aziendale di Reply e delle attività principali di Reply ed i principali segmenti di clientela si rimanda al paragrafo “Reply” della presente “Relazione Finanziaria”.
Per le informazioni sulla struttura dei costi e dei ricavi, in conformità agli obblighi di informativa dell’IFRS 8, si rimanda alla NOTA 36 – Informativa di settore, della Relazione finanziaria. Le principali risorse utilizzate dal Gruppo per svolgere le proprie operazioni aziendali sono:

  • Il capitale umano, cruciale per erogare e garantire la qualità dei servizi offerti dal Gruppo. In questa ottica, Reply investe nella formazione e nello sviluppo professionale dei propri dipendenti, assicurando che abbiano le competenze necessarie per svolgere le loro mansioni e in sistemi di welfare al fine di attrarre e trattenere i migliori talenti. Per maggiori informazioni si rimanda al capitolo “Informazioni Sociali – Forza Lavoro Propria”;

  • I sistemi informatici e tecnologici: Reply investe in tecnologie avanzate e adotta un approccio innovativo per sviluppare e implementare soluzioni tecnologiche che supportano le attività aziendali.

La catena del valore di Reply
Reply opera con una struttura a rete costituita da società specializzate per processi, applicazioni e tecnologie, che costituiscono centri di eccellenza nei rispettivi ambiti di competenza:

  • Processi – per Reply comprendere e utilizzare la tecnologia significa introdurre un nuovo fattore abilitante ai processi, grazie ad un’approfondita conoscenza del mercato e degli specifici contesti industriali di attuazione;

  • Applicazioni – Reply progetta e realizza soluzioni applicative volte a rispondere alle esigenze del core business aziendale, in diversi settori industriali;

  • Tecnologie – Reply ottimizza l’utilizzo di tecnologie innovative, realizzando soluzioni in grado di garantire ai Clienti massima efficienza e flessibilità operativa.

I servizi di Reply includono:

  • Consulenza - strategica, di comunicazione, di design, di processo e tecnologica;

  • System Integration - per utilizzare al meglio il potenziale della tecnologia, coniugando consulenza di business con soluzioni tecnologiche innovative e ad elevato valore aggiunto;

  • Digital Services - servizi innovativi basati sui nuovi canali di comunicazione e trend digitali.

La catena del valore di Reply include non solo i servizi sopra elencanti e svolti direttamente dal Gruppo, ma anche le fasi a monte (upstream) relative alle forniture dirette e indirette del Gruppo, così come le fasi a valle (downstream) che riguardano l’utilizzo delle soluzioni offerte dal Gruppo ai propri clienti, come illustrato nella tabella seguente.

[SBM-2] Interessi e opinioni dei portatori di interessi

Le attività di stakeholder engagement hanno l’obiettivo di considerare le aspettative e le opinioni dei portatori di interesse all’interno della strategia e del modello di business. Queste attività promuovono un dialogo continuo e trasparente lungo l’intera catena del valore, mirando a creare un rapporto di fiducia duraturo nel tempo.
Di seguito sono riportati per categorie i principali portatori di interesse di Reply.

Il Gruppo Reply instaura con i propri stakeholder un approccio di continuo dialogo e coinvolgimento, attraverso iniziative specifiche, l’organizzazione di momenti di confronto e la condivisione periodica delle informazioni. Di seguito sono riportati per categorie i principali stakeholder riconosciuti dal Gruppo e i canali di coinvolgimento comunemente utilizzati. Le attività di stakeholder engagement hanno consentito di ottenere informazioni utili allo svolgimento dell’analisi di doppia materialità ed ai suoi risultati. Alcune categorie specifiche di stakeholder interni, tra cui le principali funzioni aziendali responsabili delle aree chiave del Gruppo, top management e membri del Consiglio di Amministrazione, sono stati infatti direttamente coinvolti nel valutare la rilevanza delle tematiche di sostenibilità attraverso il coinvolgimento diretto tramite riunioni o interviste, a dimostrazione del fatto che gli interessi dei propri stakeholder vengono analizzati e presi in considerazione nella definizione della strategia di sostenibilità Reply. Inoltre, gli organi di amministrazione, direzione e controllo di Reply ricevono regolari aggiornamenti sulle opinioni e gli interessi dei portatori di interesse come per la condivisione dei risultati dell’analisi di doppia materialità. Non sono pianificate ulteriori misure per il coinvolgimento dei portatori di interessi, oltre a quelle annualmente previste.

[SBM-3] Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale

Il presente paragrafo illustra gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti per il Gruppo ottenuti dall’analisi di doppia materialità che guida la redazione della presente rendicontazione consolidata di sostenibilità, evidenziando come tali elementi interagiscano con la strategia e il modello di business del Gruppo.
La tabella seguente fornisce una sintesi degli impatti potenziali ed effettivi, sia negativi che positivi, nonché dei rischi e delle opportunità rilevanti per il Gruppo. Essa include una descrizione di dove tali impatti, rischi e opportunità si generano e si concentrano all’interno delle operazioni e della catena del valore, sia a monte che a valle. Per maggiori approfondimenti si rimanda invece alle corrispondenti sezioni tematiche all’interno del documento.
In riferimento agli impatti rilevanti del Gruppo, la descrizione evidenzia in che modo tali impatti incidano su persone e ambiente lungo la catena del valore, in relazione ai rapporti commerciali. Gli effetti attuali e previsti degli impatti, dei rischi e delle opportunità rilevanti sul modello aziendale, sulla catena del valore, sulla strategia e sul processo decisionale sono dettagliati nella tabella sottostante e nelle corrispondenti sezioni tematiche del documento. Inoltre, viene illustrato come il Gruppo risponde o intende rispondere a tali effetti, garantendo una gestione proattiva e strategica delle sfide e delle opportunità emergenti. Infine, per gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti vengono indicati gli orizzonti temporali ragionevolmente attesi, definiti nel paragrafo “BP-2: Informativa in relazione a circostanze specifiche”.
Si sottolinea che nessun impatto, rischio o opportunità è rendicontato attraverso informative aggiuntive specifiche per il Gruppo. Reply non ha individuato rischi o opportunità che possano determinare un impatto economico-finanziario attuale nel breve termine. Inoltre, il Gruppo ritiene che nessuno di essi comporti un rischio significativo di rettifiche materiali su attivi e passività nel prossimo esercizio.
Per garantire la capacità di affrontare impatti e rischi rilevanti e di sfruttare opportunità rilevanti, in ambito sostenibilità, Reply ha sviluppato una propria strategia aziendale descritta nel paragrafo “[SBM-1] strategia, modello aziendale e catena del valore” e nel dettaglio nei capitoli successivi.

Gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità

Questa sezione ha lo scopo di illustrare il processo di individuazione degli impatti, i rischi e le opportunità e le informazioni che, a seguito della valutazione dell’analisi di doppia materialità, Reply ha incluso nella presente rendicontazione consolidata di sostenibilità.

[IRO-1] Descrizione del processo per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti

Il processo di definizione degli impatti, rischi e opportunità rilevanti per il Gruppo Reply si basa su un’analisi di doppia materialità, il cui procedimento è dettagliato di seguito. In particolare, una tematica di sostenibilità può essere considerata materiale se associata ad un impatto, rischio e/o opportunità emersa come rilevante per una o entrambe le seguenti analisi:

  • materialità di impatto: una tematica di sostenibilità è rilevante da un punto di vista della materialità di impatto se genera impatti – effettivi o potenziali, positivi o negativi – rilevanti per il Gruppo, sia sotto il diretto controllo dell’impresa sia lungo la sua catena del valore, a monte e a valle. Ciò include gli effetti dei suoi prodotti e servizi e dei suoi rapporti commerciali sulle persone e sull’ambiente nel breve, medio e lungo periodo.

  • materialità finanziaria: una tematica di sostenibilità è rilevante da un punto di vista della materialità finanziaria se genera o può generare effetti finanziari rilevanti per il Gruppo, sia negativi (rischi) sia positivi (opportunità). Questi effetti hanno o si prevede ragionevolmente che abbiano un’influenza rilevante sullo sviluppo dell’impresa, sulla sua situazione patrimoniale e finanziaria, sul risultato economico, sui flussi finanziari, sull’accesso ai finanziamenti o sul costo del capitale a breve, medio o lungo termine. Tali rischi e opportunità possono derivare sia dalle attività svolte sotto il diretto controllo dell’impresa sia lungo la sua catena del valore, a monte e a valle.

Il processo di doppia materialità è stato articolato nelle seguenti fasi principali:

1. Analisi del contesto, definizione della catena del valore e identificazione degli impatti, rischi e opportunità rilevanti: in questa fase iniziale, è stato esaminato il contesto in cui opera Reply, con l’obiettivo di delineare in modo chiaro la propria catena del valore. Questo ha comportato l’identificazione dei principali attori, fornitori e clienti lungo le diverse fasi della catena del valore, come descritto nel paragrafo [SBM-1] Strategia, modello aziendale e catena del valore. Per supportare questa analisi, è stata effettuata un’analisi comparativa documentale, accompagnata da un’analisi di settore e di benchmark. Inoltre, sono state svolte interviste con i responsabili delle funzioni chiave aziendali, che hanno fornito una panoramica dettagliata delle attività svolte dal Gruppo.

Questo approccio ha permesso di mappare nel dettaglio gli impatti, i rischi e le opportunità per Reply, considerando l’intera catena del valore, nonché tutte le geografie, attività e settori in cui opera il Gruppo. Le funzioni che sono state coinvolte nel processo sono:

  • ESG;

  • Finance;

  • HR;

  • Internal Audit;

  • Investor relations;

  • Operations;

  • Purchasing;

  • Risk Management;

  • Sourcing.

Le interviste hanno permesso di raccogliere informazioni cruciali per comprendere le dinamiche interne del Gruppo, identificare i principali impatti, rischi e opportunità legati alla sostenibilità ed ottenere informazioni utili ai fini della loro valutazione.

2. Valutazione degli impatti, rischi e opportunità:
Infine, è stata condotta una valutazione approfondita degli impatti, rischi e opportunità identificati nella fase precedente. La valutazione ha anche contemplato una revisione dei documenti interni, delle normative rilevanti ed una validazione da parte delle funzioni coinvolte nel processo.
Infine, per validare i risultati ottenuti, sono stati condotti incontri con il top management del Gruppo. Tra i membri del top management coinvolti figurano: tutti i responsabili delle funzioni coinvolte e il Comitato di Sostenibilità ed in seguito il Consiglio di Amministrazione.
Di seguito viene fornito il dettaglio di come è stato condotto il processo di valutazione degli impatti, rischi e opportunità.

Materialità di impatto
Nel definire gli impatti rilevanti del Gruppo verso persone e ambiente sono state considerate:

  • tutte le attività svolte e le relazioni commerciali più significative del Gruppo.

  • tutte le geografie in cui Reply

opera come descritto nel paragrafo “SBM-1: Strategia, modello aziendale e catena del valore”.

Gli impatti negativi sono stati valutati sulla base della loro probabilità di accadimento e della loro gravità, data dalla combinazione di portata, ambito e carattere di irrimediabilità. Nello specifico, la portata indica quanto è grave un impatto; l’ambito indica l’estensione dell’impatto in termini di fasi e geografia della catena del valore in cui si realizza, mentre il carattere di irrimediabilità indica quanto è difficile rimediare ad un impatto negativo. Gli impatti positivi sono stati invece valutati sulla base della loro probabilità di accadimento, nonché della loro portata e dell’ambito in cui si generano. Gli impatti negativi e positivi, potenziali ed attuali, sono stati inoltre valutati in base all’orizzonte temporale in cui si possono verificare (breve, medio e lungo termine). Il processo di prioritizzazione degli impatti è stato invece svolto adottando delle soglie quantitative di rilevanza stabilite. Il monitoraggio degli impatti potenziali e attuali sull’ambiente e sulle persone viene effettuato attraverso un’analisi continua degli effetti delle azioni implementate. Queste azioni mirano a mitigare gli impatti negativi e a promuovere quelli positivi. Per maggiori dettagli, si rimanda alle corrispondenti sezioni tematiche del bilancio.

Materialità finanziaria
Reply ha identificato e valutato i rischi e le opportunità legati a tematiche di sostenibilità che generano o potrebbero generare effetti finanziari a breve, medio e lungo termine, basandosi sugli impatti definiti come rilevanti al termine dello svolgimento della materialità di impatto. Il monitoraggio dei rischi e delle opportunità viene effettuato attraverso un’analisi continua degli effetti del contesto esterno sul business di Gruppo al fine di identificare tempestivamente le potenziali minacce e le opportunità emergenti. Questa valutazione considera anche le dipendenze, ovvero i fattori esterni su cui il Gruppo fa affidamento per svolgere le proprie attività, come fornitori strategici, personale qualificato, clienti ed energia. Inoltre, tiene conto delle azioni, come investimenti volti all’efficientamento energetico, che il Gruppo attua per mitigare i propri impatti negativi e/o massimizzare gli impatti positivi sulla sostenibilità. La rilevanza dei rischi e delle opportunità è stata valutata sulla base della probabilità di accadimento e della magnitudo degli effetti finanziari e quindi prioritizzata sulla base di soglie quantitative di rilevanza stabilite. Come esplicitato precedentemente, l’esercizio di doppia materialità ha coinvolto il Risk Management, per un coordinamento con il sistema di valutazione e gestione complessiva dei rischi dell’impresa. L’analisi di doppia rilevanza viene presentata e validata dal Comitato di Sostenibilità e approvata dal Consiglio di Amministrazione in quanto parte della rendicontazione consolidata di Sostenibilità. Inoltre, come descritto nel paragrafo “GOV-5 – Gestione del Rischio e Controlli Interni sulla Rendicontazione di Sostenibilità” il Gruppo ha iniziato a definire i presidi di controllo svolti dalla funzione Internal Audit sul processo di rendicontazione e sulle principali tematiche ESG. Allo stesso modo, il processo di individuazione, valutazione e gestione delle opportunità è integrato nella gestione di rischi e opportunità complessiva del Gruppo. Non è possibile effettuare un confronto tra il processo di valutazione di materialità e i risultati ottenuti rispetto al periodo di rendicontazione precedente, in quanto fino all’anno di rendicontazione 2023 Reply era soggetta alla pubblicazione della Dichiarazione non Finanziaria del Gruppo Reply in coerenza con le richieste dello Standard GRI della Global Reporting Initiative. Reply ha condotto internamente la valutazione e validazione del processo di doppia materialità, con il supporto di una società di consulenza esterna per gli aspetti metodologici. Inoltre, non sono state applicate ipotesi predefinite alla base di tale processo. Il processo di doppia materialità ed i risultati ottenuti verranno rivisti su decisione aziendale in caso di variazioni nel perimetro aziendale o in risposta alle evoluzioni normative.

[IRO-2] Obblighi di informativa degli esrs oggetto della dichiarazione sulla sostenibilità dell’impresa

Nel presente paragrafo sono illustrati gli obblighi di informativa inclusi nella presente rendicontazione consolidata di sostenibilità, insieme ai temi che sono stati omessi in quanto ritenuti “non rilevanti” sulla base dei risultati dell’analisi di doppia materialità. Di seguito è riportato l’elenco degli obblighi di informativa cui Reply ha adempiuto nella presente rendicontazione consolidata di sostenibilità, in base ai risultati ottenuti dell’analisi di doppia materialità.

Gli elementi d’informazione derivanti da altri atti legislativi dell’UE risultano non rilevanti.

In base ai risultati dell’analisi di doppia materialità, Reply ha concluso che i seguenti ESRS tematici risultano non rilevanti per il Gruppo: inquinamento (ESRS E2), acqua e risorse marine (ESRS E3), tutela della biodiversità e degli ecosistemi (ESRS E4), uso di risorse ed economia circolare (ESRS E5) e comunità locali (ESRS S3). Nello specifico i temi ambientali legati all’ inquinamento, all’acqua e alle risorse marine, alla tutela della biodiversità e degli ecosistemi e all’uso di risorse ed economia circolare non saranno rendicontati dal Gruppo in quanto non considerati materiali per il business, per la catena del valore e per le relazioni commerciali poste in essere. La valutazione è coerente con la natura delle attività del Gruppo Reply, che opera nel settore dei servizi IT e della consulenza tecnologica, caratterizzato da un impatto ambientale indiretto generalmente limitato e non significativo. In particolare, gli impatti legati alle tematiche sopra riportate si generano principalmente lungo la catena del valore nelle fasi di estrazione delle materie prime e di produzione di hardware e strumenti informatici impiegati nelle attività operative del Gruppo. Questi impatti potrebbero comportare effetti potenziali sull’inquinamento, sul consumo di risorse idriche, sulla biodiversità, sull’uso delle risorse e sulla gestione dei rifiuti. Tuttavia, tali impatti sono stati considerati non rilevanti, tenuto conto dei bassi volumi acquistati, della limitata percentuale di coinvolgimento della catena di fornitura e della probabilità di accadimento degli stessi. Analogamente, considerando la natura del business del Gruppo, non sono emersi impatti legati alle comunità locali, intesi come effetti sui diritti economici, sociali e culturali, effetti sui diritti politici e civili e diritti specifici per popolazioni indigene.

Reply utilizza un approccio strutturato per identificare le informazioni rilevanti da divulgare riguardo agli impatti, ai rischi e alle opportunità valutati come significativi. Questo approccio si basa sui principi delineati nell’ESRS 1, sezione 3.2 ed ha previsto la suddivisione dei propri impatti, rischi ed opportunità nella definizione di soglie di rilevanza come descritto nel paragrafo “[IRO-1] Descrizione del processo per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti” a cui si rimanda per maggiori dettagli.

[MDR-P] Politiche adottate per gestire questioni di sostenibilità rilevanti

Il Gruppo Reply ha sviluppato politiche per ciascun tema rilevante, con l’intento di gestire gli impatti, rischi e opportunità rilevanti. La responsabilità principale per l’attuazione di tali politiche è affidata a una figura di alto livello all’interno del Gruppo, la quale effettua un monitoraggio costante dell’efficacia delle stesse. Le politiche specifiche relative ai vari aspetti della sostenibilità sono descritte in dettaglio nelle sezioni successive, offrendo una visione chiara e completa dell’impegno del Gruppo Reply nei confronti della sostenibilità.

Informazioni ambientali

Informativa a norma dell’articolo 8 del regolamento (UE) 2020/852 (regolamento sulla tassonomia)

Il 2025 è il quarto anno di applicazione, nell’ambito della rendicontazione consolidata di sostenibilitàsull’esercizio 2024, delle disposizioni introdotte dalla Tassonomia Europea, approvata con il Regolamento 2020/8522 (di seguito anche “Regolamento”) ricompreso nel Piano d’Azione per la Finanza Sostenibile avviato nel 2018 dalla Commissione Europea3. Obiettivo del Regolamento, infatti, è individuare il “grado di ecosostenibilità” di un investimento4, aumentando la trasparenza del mercato a beneficio di consumatori e investitori.

Il Regolamento introduce un sistema di classificazione unico a livello comunitario per l’identificazione di attività economiche ecosostenibili. La normativa, infatti, prevede che, per stabilire se un’attività sia ecosostenibile, essa deve contribuire al raggiungimento di uno o più dei seguenti sei obiettivi ambientali:

  • mitigazione del cambiamento climatico (CCM)

  • adattamento al cambiamento climatico (CCA)

  • uso sostenibile e protezione delle risorse idriche e marine (WTR)

  • transizione verso l’economia circolare, con riferimento anche a riduzione e riciclo dei rifiuti (CE)

  • prevenzione e riduzione dell’inquinamento (PPC)

  • protezione e ripristino della biodiversità e della salute degli ecosistemi (BIO)

Nel 2021, la Commissione Europea ha adottato il Climate Delegated Act5 che disciplina i primi due obiettivi climatici (mitigazione e adattamento), stabilendo i criteri di vaglio tecnico per le attività economiche che possono contribuire in modo sostanziale al loro raggiungimento senza arrecare danni significativi ai restanti obiettivi ambientali. Nel corso del 2023 la Commissione ha pubblicato due importanti aggiornamenti relativi alla tassonomia ed in particolare:

  • pubblicazione del Regolamento Delegato 2023/2485 (giugno 2023) che modifica il Climate Delegated Act, il quale ha introdotto delle nuove attività e fissato alcuni criteri di vaglio tecnico supplementari sui primi due obiettivi esistenti “mitigazione del cambiamento climatico” e “adattamento al cambiamento climatico”.

  • adozione dell’Environmental Delegated Act6 (novembre 2023), che definisce negli allegati I, II, III e IV, le attività ammissibili rispetto ai quattro obiettivi non climatici della Tassonomia, ovvero: i) uso sostenibile e protezione delle risorse idriche e marine ii) transizione verso l’economia circolare iii) prevenzione e riduzione dell’inquinamento, iv) protezione e ripristino della biodiversità e della salute degli ecosistemi, ed i relativi criteri di vaglio tecnico. Inoltre, l’allegato V riporta alcune variazioni al Regolamento Delegato (UE) 2021/2178 della Commissione, detto anche “Disclosure Delegated Act”, includendo delle modifiche ai template da utilizzare.

In relazione all’esercizio 2024, le imprese non finanziarie soggette al Regolamento, come Reply, sono tenute a pubblicare un’informativa 7 relativa alle attività economiche ammissibili e allineate, con riferimento ai sei obiettivi ambientali e agli indicatori quantitativi di prestazione economica (KPI) – ossia le quote di fatturato, spese in conto capitale (CapEx) e spese operative (OpEx) – ad esse riconducibili. In riferimento alle spese operative (OpEx), il Gruppo in accordo con il punto 1.1.3.2 del Disclosure Delegated Act, non riporterà il numeratore associato alle attività ammissibili poiché il denominatore del KPI risulta non materiale rispetto ai costi operativi del Gruppo, data anche la natura del business Reply. Tuttavia, è stato calcolato il denominatore come riportato nel paragrafo “Metodologia di calcolo dei KPI”. Infine, il Regolamento Delegato 2022/1214 ha esteso l’ambito delle attività ammissibili, includendo attività connesse all’energia nucleare e al gas nel settore energetico. Tuttavia, il Gruppo non ha classificato alcuna attività di tale settore come ammissibile, come indicato nella tabella sottostante.

  1. Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, Regolamento UE 2020/852 del Parlamento Europeo e del Consiglio relativo all’istituzione di un quadro che favorisce gli investimenti sostenibili e recante modifica del regolamento (UE) 2019/2088. Il Regolamento trova attuazione tramite la progressiva adozione di Atti Delegati.

  2. Si veda il Piano d’azione per finanziare la crescita sostenibile, Commissione Europea, COM (2018) 97 final e successivamente la Strategia per finanziare la transizione verso un’economia sostenibile, Commissione Europea, COM (2021) 390 final.

  3. Si veda l’articolo 1 del Regolamento UE 852/2020 e la Circolare Assonime n. 1 del 19 gennaio 2022, Il Regolamento europeo sulla tassonomia delle attività ecosostenibili: gli obblighi pubblicitari per le società.

  4. Regolamento delegato (UE) 2021/2139 della Commissione.

  5. Regolamento Delegato UE 2023/2486 della Commissione suddiviso negli Allegati I, II, III, IV, V.

  6. Regolamento delegato (UE) 2021/2178 della Commissione, detto anche “Disclosure Delegated Act”, che definisce le modalità di rendicontazione che dovranno adottare i soggetti che ricadono nell’ambito di applicazione del Regolamento.

Analisi di ammissibilità e allineamento

Per l’esercizio 2024, Reply ha aggiornato l’analisi di ammissibilità finalizzata a determinare le attività esercitate dal Gruppo che trovano riscontro con quelle elencate e descritte negli allegati I e II del Climate Delegated Act, negli allegati I, II, III, IV dell’Environmental Delegated Act e all’interno dell’Atto Delegato 2023/2485. Inoltre, il Gruppo ha anche analizzato le eventuali attività ammissibili con riferimento a CapEx (allegato 1 del Regolamento Delegato (UE) 2021/2178, par. 1.1.2.2 punto (c)) relativi all’acquisto di prodotti derivanti da attività economiche ammissibili e allineate alla tassonomia e a singole misure che consentono alle attività obiettivo di ridurre il proprio profilo emissivo. Tale analisi ha portato all’individuazione delle seguenti attività ammissibili.

Obiettivo di mitigazione del cambiamento climatico
Con riferimento alle attività riconducibili alle voci di ricavo del Gruppo:

  • 8.1 Elaborazione dei dati, hosting e attività connesse: con riferimento all’attività svolta direttamente da alcune società del Gruppo, assimilabile a memorizzazione, manipolazione, gestione, movimento, controllo, visualizzazione, commutazione, interscambio, trasmissione o elaborazione di dati attraverso i centri di dati, compreso l’edge computing.

  • 8.2 Soluzioni basate sui dati per la riduzione delle emissioni di gas serra: sviluppo o utilizzo di soluzioni per la raccolta, trasmissione, archiviazione e modellizzazione dei dati e al loro utilizzo con l’obiettivo principale di fornire informazioni e analisi per ridurre le emissioni di gas serra. Queste soluzioni possono comprendere l’uso di tecnologie decentralizzate, soluzioni IoT, il 5G e l’intelligenza artificiale.

Con riferimento ai CapEx associati agli output di attività ammissibili o a misure individuali:

  • 6.5 Trasporto mediante moto, autovetture e veicoli commerciali leggeri: con riferimento ai CapEx relativi al noleggio di veicoli afferenti alla categoria M1, ossia automobili.

  • 7.2 Ristrutturazione di edifici esistenti: con riferimento ai CapEx relativi agli interventi volti a recuperare e a ripristinare edifici di proprietà.

  • 7.3 Installazione, manutenzione e riparazione di dispositivi per l’efficienza energetica: con riferimento ai CapEx relativi agli interventi di installazione di relamping e installazione di sistemi illuminanti per uffici e aree comuni.

  • 7.4 Installazione, manutenzione e riparazione di stazioni di ricarica per veicoli elettrici negli edifici: con riferimento ai CapEx relativi all’installazione delle colonnine di ricarica elettrica per le auto.

  • 7.7 Acquisto e proprietà di edifici: con riferimento ai CapEx relativi agli affitti a lungo termine degli uffici delle società del Gruppo disciplinati dal principio contabile internazionale IFRS 16.

Obiettivo Economia Circolare (CE)
Con riferimento alle attività riconducibili alle voci di ricavo del Gruppo:

  • 4.1 Fornitura di soluzioni IT/OT (tecnologie dell’informazione/tecnologie operative) basate sui dati: con riferimento all’attività svolta da alcune società del Gruppo assimilabile alla progettazione, sviluppo, installazione, diffusione e manutenzione, riparazione o fornitura di servizi professionali, inclusa la consulenza tecnica per la progettazione o il monitoraggio di software e sistemi di tecnologia dell’informazione (IT) o di tecnologia operativa (OT), comprese le soluzioni basate sull’intelligenza artificiale (IA), software e sistemi IT/OT sviluppati ai fini dell’identificazione, tracciabilità e rintracciabilità di materiali, prodotti e beni, software di valutazione del ciclo di vita, etc.

Con riferimento ai CapEx associati agli output di attività ammissibili o a misure individuali:

  • 3.2 Ristrutturazione di edifici esistenti: con riferimento ai CapEx relativi agli interventi volti a recuperare e a ripristinare edifici di proprietà.

  • 1.2 Fabbricazione di apparecchiature elettriche ed elettroniche: con riferimento ai CapEx relativi all’acquisto di apparecchiature elettriche ed elettroniche (es. PC, telefoni etc.) utilizzate per lo svolgimento dell’attività, svolta direttamente da alcune società del Gruppo, di consulenza nel campo delle tecnologie dell’informazione, pianificazione e progettazione di sistemi informatici che integrano hardware, software e tecnologie di comunicazione, gestione in sito dei sistemi informatici o degli impianti di elaborazione dati dei clienti e altre attività tecniche e professionali collegate ai computer.

Obiettivo Uso sostenibile e Protezione delle acque e delle risorse marine (WTR)
Con riferimento alle attività riconducibili alle voci di ricavo del Gruppo:

  • 4.1 Fornitura di soluzioni basate sui dati IT/OT (tecnologie dell’informazione/tecnologie operative) per la riduzione delle perdite: con riferimento all’attività svolta da alcune società del Gruppo assimilabile alla progettazione, sviluppo, installazione e diffusione di soluzioni tecnologiche basate sui dati di tipo informatico (IT) o operativo (OT) o fornisce i relativi servizi di manutenzione, riparazione e professionali, inclusa consulenza tecnica per la progettazione o il monitoraggio, per controllare, gestire, ridurre e attenuare le perdite nei sistemi per la fornitura di acqua.

In relazione all’obiettivo adattamento al cambiamento climatico (CCA), la Comunicazione della Commissione C/2023/305 del 20 ottobre 2023 ha chiarito 8 che, per le attività adattate, ovvero quelle non abilitanti, per determinare l’ammissibilità, l’impresa comunicante deve aver svolto un climate risk assessment e dovrebbe implementare le soluzioni di adattamento che potrebbero rendere l’attività economica adattata più resiliente ai cambiamenti climatici. Attualmente il Gruppo non svolge tale analisi nei termini previsti dal Regolamento, né ha sostenuto spese relative a misure di adattamento, ossia interventi finalizzati alla riduzione dei rischi climatici, pertanto, il Gruppo non considera le attività comprese sotto l’obiettivo adattamento al cambiamento climatico tra le attività ammissibili alla Tassonomia.

In ottemperanza alle previsioni del Regolamento, per ciascuna attività ammissibile individuata, è stato inoltre valutato l’allineamento ai seguenti criteri:

  • criteri di contributo sostanziale9: per ogni attività ammissibile è stata svolta la verifica del rispetto delle soglie tecniche previste per stabilirne il contributo sostanziale al raggiungimento dell’obiettivo di mitigazione e/o adattamento;

  • criteri per “non arrecare un danno significativo”10 (Do No Significant Harm, o DNSH): verifica dei requisiti tecnici e normativi volti ad assicurare che l’attività in questione, oltre a fornire un contributo ad almeno un obiettivo del Regolamento, non arrechi danni significativi agli altri obiettivi ambientali;

  • garanzie minime di salvaguardia 11: verifica che l’attività sia svolta nel rispetto delle misure minime di salvaguardia sociale richiamate dal Regolamento in materia di diritti umani e del lavoro.

  1. C/2023/305, FAQ 18 e 19 del 20.10.2023

  2. Articoli 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 19 del Regolamento UE 852/2020.

  3. Articolo 17 del Regolamento UE 852/2020.

  4. Articolo 18, punto 1 del Regolamento UE 852/2020, in particolare, linee guida OCSE destinate alle imprese multinazionali e con i Principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani, inclusi i principi e i diritti stabiliti dalle otto convenzioni fondamentali individuate nella dichiarazione dell’Organizzazione internazionale del lavoro sui principi e i diritti fondamentali nel lavoro e dalla Carta internazionale dei diritti dell’uomo.

Criteri di contributo sostanziale

Ai fini della valutazione di allineamento, per ciascuna delle attività economiche considerate ammissibili è stata verificata la conformità ai criteri di contributo sostanziale, definiti nell’allegato I del Climate Delegated Act e negli allegati I, II, III, IV dell’Environmental Delegated Act, al fine di determinare il contributo sostanziale di ciascuna attività al raggiungimento degli obiettivi ambientali.

Attività 8.1 Elaborazione dei dati, hosting e attività connesse (CCM)
Adottando un approccio conservativo e prudenziale, il Gruppo considera l’attività non allineata ai criteri di contributo sostanziale in quanto, i data center utilizzati sono di responsabilità di terzi (ad es. clienti, provider) e, quindi, non direttamente gestiti dal Gruppo.

Attività 8.2 Soluzioni basate sui dati per la riduzione delle emissioni di gas serra (CCM)
Le soluzioni offerte dal Gruppo sono conformi a uno dei due criteri in quanto utilizzate prevalentemente per la fornitura di dati e l’analisi volte a ridurre le emissioni di gas a effetto serra. Tuttavia, essendo queste soluzioni parte di progetti e contesti più ampi legati ai Clienti che le hanno implementate, non sono disponibili analisi per verificare se dimostrino una notevole riduzione delle emissioni di gas serra nel ciclo di vita rispetto alle migliori soluzioni o tecnologie alternative disponibili sul mercato. Tali confronti dovrebbero essere calcolati utilizzando la raccomandazione 2013/179/UE o, in alternativa, la norma ETSI ES 203 199 (311), la norma ISO 14067:2018 (312) o la norma ISO 14064-2:2019. Pertanto, il Gruppo considera l’attività non allineata ai criteri di contributo sostanziale.

Attività 4.1 Fornitura di soluzioni IT/OT
(tecnologie dell’informazione/tecnologie operative) basate sui dati (CE)

Il Gruppo considera i criteri non soddisfatti, in quanto per le soluzioni attualmente offerte ai clienti nell’ambito di questa attività, che sono parte di progetti e contesti più ampi, le analisi richieste dal Regolamento per i software non sono disponibili. Di conseguenza, l’attività non è allineata ai criteri di contributo sostanziale.

Attività 4.1 Fornitura di soluzioni basate sui dati IT/OT
(tecnologie dell’informazione/ tecnologie operative) per la riduzione delle perdite (WTR)

Le soluzioni offerte dal Gruppo sono conformi a uno dei due criteri stabiliti, in quanto offre soluzioni IT/OT che consentano di controllare, gestire e attenuare le perdite di acqua. Tuttavia, il Gruppo non ha elementi per verificare che nell’implementazione presso i Clienti siano stati individuati e affrontati i rischi di degrado ambientale connessi alla conservazione delle quantità dell’acqua e alla prevenzione dello stress idrico, al fine di conseguire un buono stato delle acque e un buon potenziale ecologico, come definito nel Regolamento (UE) 2020/852, conformemente alla direttiva 2000/60/CE e in linea con un piano di gestione dell’uso e della protezione delle acque. Pertanto, il Gruppo considera l’attività non allineata ai criteri di contributo sostanziale.

Attività 6.5 Trasporto mediante moto, autovetture e veicoli commerciali leggeri (CCM)
I criteri di contributo sostanziale prevedono che i veicoli delle categorie M1 e N1 rientrino in una specifica classe emissiva. Con riferimento ai veicoli in categoria M1, il parco auto del Gruppo, nelle Region Italia e Germania, comprende delle auto elettriche e plug-in ibride, le quali rispettano il criterio di rilasciare emissioni specifiche di CO2 al di sotto di 50 gCO2/km. Pertanto, la quota di CapEx associata al noleggio di tali veicoli elettrici, pari a € 4.674 migliaia di Euro, è considerata allineata.

Attività 7.2 Ristrutturazione di edifici esistenti (CCM)
I criteri di contributo sostanziale prevedono che la ristrutturazione degli edifici sia conforme ai requisiti applicabili per le ristrutturazioni importanti 12, o in alternativa che porti ad una riduzione del fabbisogno di energia primaria di almeno il 30%. In assenza di elementi sufficienti da permettere una completa valutazione del rispetto del criterio, secondo un approccio conservativo e prudenziale, il Gruppo ritiene l’attività non allineata ai criteri di contributo sostanziale.

  1. Come stabilito nelle regolamentazioni nazionali e regionali in materia di edilizia applicabili alle «ristrutturazioni importanti» che attuano la direttiva di 2010/31/UE.

Attività 7.3 Installazione, manutenzione e riparazione di dispositivi per l’efficienza energetica (CCM)
I criteri di contributo sostanziale prevedono che l’attività consista in una misura individuale volte a migliorare l’efficienza energetica degli edifici, in conformità con la direttiva 2010/31/UE. Tra le misure è inclusa l’installazione, sostituzione, manutenzione e riparazione di sorgenti luminose efficienti dal punto di vista energetico. Tale misura deve rispettare i requisiti minimi e le classificazioni di efficienza energetica stabilite nelle normative nazionali e europee pertinenti. Tuttavia il Gruppo ritiene che l’attività sia non allineata ai criteri di contributo sostanziale, poiché non dispone delle informazioni richieste dalle normative indicate dal criterio per le misure di relamping che sono state effettuate nel corso dell’anno.

7.4 Installazione, manutenzione e riparazione di stazioni di ricarica per veicoli elettrici negli edifici (CCM)
Il Gruppo avendo installato colonnine di ricarica per veicoli elettrici presso gli uffici della Reply Services S.r.l. (R1) e Business Elements Belgium (R3), è conforme ai criteri di contributo sostanziale e pertanto l’attività è allineata.

Attività 7.7 Acquisto e proprietà di edifici (CCM)
I criteri di contributo sostanziale richiedono che gli edifici costruiti prima del 31 dicembre 2020, abbiano almeno un Attestato di Prestazione Energetica (APE) di classe A, in alternativa, che l’edificio rientri tra il 15% più efficiente del parco edilizio nazionale o regionale in termini di domanda energetica primaria operativa (PED), dimostrato da prove adeguate che almeno confrontino le sue prestazioni con le prestazioni del parco immobiliare nazionale o regionale costruito prima del 31 dicembre 2020 distinguendo almeno tra edifici residenziali e non residenziali. Per gli edifici non residenziali di grandi dimensioni ovvero con una potenza nominale utile per gli impianti di riscaldamento, gli impianti di riscaldamento e ventilazione combinati degli ambienti, gli impianti di condizionamento dell’aria o gli impianti di condizionamento dell’aria e ventilazione combinati superiore a 290 kW, i criteri di contributo sostanziale richiedono che questi siano gestiti in modo efficiente mediante il monitoraggio e la valutazione della prestazione energetica. Il Gruppo non avendo a disposizione tali informazioni, poiché si tratta di uffici in affitto, non è in grado di effettuare una completa valutazione del rispetto del criterio. Pertanto, ritiene l’attività non allineata ai criteri di contributo sostanziale.

Attività 3.2 Ristrutturazione di edifici esistenti (CE)
I criteri di contributo sostanziale prevedono requisiti specifici legati ai principi di economia circolare dei materiali utilizzati e dei rifiuti prodotti. In assenza di elementi sufficienti da permettere una completa valutazione del rispetto del criterio, secondo un approccio conservativo e prudenziale, il Gruppo ritiene l’attività non allineata ai criteri di contributo sostanziale.

Attività 1.2 Fabbricazione di apparecchiature elettriche ed elettroniche (CE)
Il Gruppo adotta un approccio prudenziale e considera i criteri non soddisfatti per gli acquisti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, data la complessità dei requisiti da verificare per ciascun investimento. Questi acquisti devono infatti essere conformi a una serie di criteri definiti dal Regolamento, riguardanti durabilità, progettazione, sicurezza del prodotto, comunicazione al consumatore e responsabilità del produttore. Tuttavia, la verifica di tali criteri richiede l’accesso a documentazione specifica dei fornitori, di cui il Gruppo attualmente non dispone.

Criteri di Do No Significant Harm (DNSH)

I criteri “Do No Significant Harm” (DNSH) definiscono le condizioni secondo le quali le attività sono svolte senza arrecare un danno agli altri obiettivi ambientali. Il Gruppo ha verificato, per ciascuna attività ammissibile, la relativa conformità a tali criteri.

Attività 8.1 Elaborazione dei dati, hosting e attività connesse (CCM)
L’allegato I del Climate Delegated Act prevede criteri di DNSH rispetto ad altri tre obiettivi: adattamento ai cambiamenti climatici, uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine e transizione verso un’economia circolare. In riferimento all’attività di elaborazione dati, poiché viene condotta tramite data center di proprietà di terzi, in assenza di elementi sufficienti a permettere una completa valutazione del rispetto dei criteri, secondo un approccio conservativo e prudenziale, il Gruppo ritiene l’attività non allineata a tali criteri.

Attività 8.2 Soluzioni basate sui dati per la riduzione delle emissioni di gas serra (CCM)
L’allegato I del Climate Delegated Act prevede criteri di DNSH rispetto ad altri due obiettivi: adattamento ai cambiamenti climatici e transizione verso un’economia circolare. Con riferimento alle soluzioni offerte dal Gruppo per la raccolta, trasmissione, archiviazione e modellizzazione dei dati e al loro utilizzo volte alla riduzione delle emissioni di gas, in assenza di elementi sufficienti da parte dei clienti e degli utilizzatori del servizio da permettere una completa valutazione del rispetto del criterio, secondo un approccio conservativo e prudenziale, il Gruppo ritiene l’attività non allineata.

Attività 4.1 Fornitura di soluzioni IT/OT
(tecnologie dell’informazione/tecnologie operative) basate sui dati (CE)

L’allegato II dell’Environmental Delegated Act prevede criteri di DNSH rispetto ad altri tre obiettivi ambientali: adattamento ai cambiamenti climatici, uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine e prevenzione e riduzione dell’inquinamento. Con riferimento alle soluzioni offerte dal Gruppo ai clienti nell’ambito di questa attività, in assenza di elementi sufficienti da parte degli usufruitori del servizio da permettere una completa valutazione del rispetto del criterio, secondo un approccio conservativo e prudenziale, il Gruppo ritiene l’attività non allineata.

Attività 4.1 Fornitura di soluzioni basate sui dati IT/OT
(tecnologie dell’informazione/ tecnologie operative) per la riduzione delle perdite (WTR)

L’allegato I dell’Environmental Delegated Act prevede criteri di DNSH rispetto ad altri tre obiettivi ambientali: adattamento ai cambiamenti climatici, transizione verso un’economia circolare e prevenzione e riduzione dell’inquinamento. Con riferimento alle soluzioni offerte dal Gruppo che consentano di controllare, gestire e attenuare le perdite di acqua, in assenza di elementi sufficienti da parte degli usufruitori del servizio da permettere una completa valutazione del rispetto del criterio, secondo un approccio conservativo e prudenziale, il Gruppo ritiene l’attività non allineata.

Attività 6.5 Trasporto mediante moto, autovetture e veicoli commerciali leggeri (CCM)
Con riferimento alle spese in conto capitale relative all’attività 6.5, l’allegato I del Climate Delegated Act prevede criteri di DNSH rispetto a tre obiettivi: adattamento ai cambiamenti climatici, transizione verso un’economia circolare e prevenzione e riduzione dell’inquinamento. Con riferimento agli investimenti sostenuti nell’anno per i veicoli elettrici e ibridi, in assenza di elementi sufficienti da parte dei produttori di veicoli tali da permettere una completa valutazione del rispetto del criterio, secondo un approccio conservativo e prudenziale, il Gruppo ritiene l’attività non allineata.

Attività 7.2 Ristrutturazione di edifici esistenti (CCM)
Per l’attività 7.2, l’allegato I del Climate Delegated Act prevede criteri di DNSH rispetto agli obiettivi di adattamento ai cambiamenti climatici, di uso e protezione delle acque e delle risorse marine, di transizione verso un’economia circolare e prevenzione e riduzione dell’inquinamento. Con riferimento agli interventi svolti nel corso del 2024 sugli edifici di proprietà o in locazione, in assenza di elementi sufficienti da parte dei fornitori, da permettere una completa valutazione del rispetto dei criteri, secondo un approccio conservativo e prudenziale, il Gruppo ritiene l’attività non allineata.

Attività 7.3 Installazione, manutenzione e riparazione di dispositivi per l’efficienza energetica (CCM)
Per le spese in conto capitale relative all’attività 7.3, l’allegato I del Climate Delegated Act prevede criteri di DNSH rispetto agli obiettivi di adattamento ai cambiamenti climatici e di prevenzione e riduzione dell’inquinamento. Con riferimento agli investimenti sostenuti nell’anno per l’installazione di sorgenti luminose, in assenza di elementi sufficienti da parte dei fornitori, da permettere una completa valutazione del rispetto dei criteri, secondo un approccio conservativo e prudenziale, il Gruppo ritiene l’attività non allineata.

Attività 7.4 Installazione, manutenzione e riparazione di stazioni di ricarica per veicoli elettrici negli edifici (CCM)
Per le spese in conto capitale relative all’attività 7.4, l’allegato I del Climate Delegated Act prevede un unico criterio di DNSH rispetto all’obiettivo di adattamento ai cambiamenti climatici. Con riferimento all’installazione delle colonnine di ricarica elettrica, in assenza di elementi sufficienti da parte dei fornitori, da permettere una completa valutazione del rispetto del criterio, secondo un approccio conservativo e prudenziale, il Gruppo ritiene l’attività non allineata.

Attività 7.7 Acquisto e proprietà di edifici
Per le spese in conto capitale relative all’attività 7.7, l’allegato I del Climate Delegated Act prevede un unico criterio di DNSH rispetto all’obiettivo di adattamento ai cambiamenti climatici. Con riferimento agli affitti a lungo termine degli uffici delle società del Gruppo, in assenza di elementi sufficienti da parte dei fornitori, da permettere una completa valutazione del rispetto del criterio, secondo un approccio conservativo e prudenziale, il Gruppo ritiene l’attività non allineata.

Attività 3.2 Ristrutturazione di edifici esistenti (CE)
Per le spese in conto capitale relative all’attività 3.2, l’allegato II dell’Environmental Delegated Act prevede criteri di DNSH rispetto agli obiettivi di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, uso e protezione delle acque e delle risorse marine e prevenzione e riduzione dell’inquinamento. Con riferimento agli investimenti svolti nel corso del 2024 sugli edifici di proprietà o in locazione, in assenza di elementi sufficienti da parte dei fornitori, da permettere una completa valutazione del rispetto dei criteri, secondo un approccio conservativo e prudenziale, il Gruppo ritiene l’attività non allineata.

Attività 1.2 Fabbricazione di apparecchiature elettriche ed elettroniche (CE)
Per le spese in conto capitale relative all’attività 1.2, l’allegato II dell’Environmental Delegated Act prevede criteri di DNSH rispetto agli obiettivi di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, di uso e protezione delle acque e delle risorse marine, di prevenzione e riduzione dell’inquinamento e di protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi. Con riferimento agli investimenti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, in assenza di elementi sufficienti da parte dei fornitori, da permettere una completa valutazione del rispetto dei criteri, secondo un approccio conservativo e prudenziale, il Gruppo ritiene l’attività non allineata.

Garanzie minime di salvaguardia

Infine, il Gruppo ha analizzato il proprio grado di adesione ai principi richiamati dell’Articolo 18 del Regolamento, che definisce le misure minime volte a garantire che un’attività economica sia svolta nel rispetto dei diritti umani e del lavoro in linea con le linee guida OCSE destinate alle imprese multinazionali e con i Principi guida dell’ONU su imprese e diritti umani, compresi quelli stabiliti dalle otto convenzioni fondamentali dell’Organizzazione internazionale del lavoro (ILO), e dalla Carta internazionale dei diritti dell’uomo. Il Gruppo ha quindi effettuato un’analisi degli elementi esplicitati nei documenti richiamati nell’Articolo 18, anche sulla base delle indicazioni fornite dalla Platform on Sustainabile Finance 13, e considerando i chiarimenti forniti dalla Commissione attraverso la Comunicazione (2023/C 211/01) 14. Tenendo presente questi riferimenti, ha verificato il livello di presidio in essere in tema di diritti umani, interessi del consumatore, corruzione, concorrenza e fiscalità.

La normativa italiana, in materia di diritti umani e del lavoro, disciplina diversi aspetti richiamati dall’Articolo 18, come, ad esempio la tutela della privacy la salute e sicurezza, la corruzione, la concorrenza leale, la fiscalità. Il Gruppo Reply, oltre ad agire nel rispetto delle normative nazionali vigenti nei paesi in cui il Gruppo opera, svolge le proprie attività perseguendo una crescita sostenibile e inclusiva, operando in linea con la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, le Convenzioni ILO e i principi emanati dal Global Compact delle Nazioni Unite (United Nations Global Compact) cui ha aderito.

Tra gli strumenti che il Gruppo adotta per promuovere il rispetto delle garanzie minime di salvaguardia, sia all’interno che all’esterno dell’organizzazione, rientra tutto il framework normativo descritto nel capitolo “[MDR-P] Politiche adottate per gestire questioni di Sostenibilità Rilevanti”. Inoltre, il Gruppo dimostra di osservare il principio di “non arrecare danno significativo” così come previsto dalla SFRD, art. 2, punto 17 15, trattando il tema del gender pay gap e della diversità di genere negli organi di governance e riportando i rispettivi indicatori all’interno della rendicontazione consolidata di Sostenibilità.

A dimostrazione dell’impegno del Gruppo nel promuovere un comportamento etico e responsabile, per l’anno di rendicontazione 2024 non si sono registrati casi di non compliance relativi alle tematiche di diritti umani, interessi del consumatore, corruzione, concorrenza e fiscalità.

Tuttavia, visti i chiarimenti della Commissione 16, la quale ha specificato che le “garanzie minime di salvaguardia” prevedono delle “procedure di dovuta diligenza e di riparazione attuate da un’impresa che svolge un’attività economica; e, considerando gli attuali sviluppi in merito alla Direttiva sul Dovere di Diligenza delle Imprese 17, il Gruppo, avendo identificato degli aspetti di miglioramento e di ulteriore formalizzazione sul proprio perimetro, secondo un approccio conservativo e prudenziale, ritiene le proprie attività non allineate alle garanzie minime di salvaguardia.

Similarmente, Reply, secondo un approccio conservativo e prudenziale, non ritiene sufficienti le attuali pratiche in essere sulla catena di fornitura per poter considerare allineate ai criteri di minimum safeguards le attività relative all’acquisto di prodotti derivanti da attività economiche ammissibili e allineate alla tassonomia e a singole misure che consentono di contribuire a uno o più dei sei obiettivi della Tassonomia (6.5, 7.2, 7.3, 7.4, 7.7 e 1.2).

  1. Final Report on Minimum Safeguards, ottobre 2022

  2. Comunicazione della Commissione sull’interpretazione e sull’attuazione di talune disposizioni giuridiche di cui al regolamento sulla tassonomia dell’UE e sui collegamenti con il regolamento relativo all’informativa sulla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari (2023/C 211/01), Giugno 2023.

  3. Comunicazione 2023/C 211/01, FAQ 2.

  4. Comunicazione 2023/C 211/01

  5. Direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio relativa al dovere di diligenza delle imprese ai fini della sostenibilità e che modifica la direttiva (UE) 2019/1937

Metodologia di calcolo dei KPI

Gli allegati del Disclosure Delegated Act (EU) 2021/2178 (di seguito “Disclosure Delegated Act”) richiedono di calcolare la percentuale di Turnover, CapEx ed OpEx associati ad attività ammissibili ed allineate. Per rispondere a tale obbligo normativo, come indicato nei paragrafi precedenti, il Gruppo ha individuato le proprie attività ammissibili e una volta valutate quali di esse fossero in linea con i criteri di allineamento, ha calcolato i tre KPI previsti dal Regolamento. I paragrafi successivi presentano in dettaglio le analisi svolte per rispondere ai requisiti informativi del Disclosure Delegated Act, dettagliando le metodologie applicate, le voci contabili considerate ai fini del calcolo dei tre KPI e le tabelle modificate dall’allegato V dell’Environmental Delegated Act a novembre 2023.

Turnover
In linea con il Disclosure Delegated Act, per il calcolo della quota di Turnover, il Gruppo ha considerato i seguenti valori:

  • denominatore: fatturato netto derivante dalla prestazione di servizi previa deduzione degli sconti sulle vendite e delle imposte sul valore aggiunto direttamente connessi al fatturato. Al fine di evitare ogni possibile double counting, le partite intercompany sono state elise e non concorrono alla determinazione del KPI. Di conseguenza, il denominatore (2.295.938 migliaia di Euro) del KPI corrisponde alla voce “Ricavi”, presentata nella Nota 5 – Ricavi del bilancio consolidato del Gruppo - ed è in linea con le disposizioni previste dallo IAS 1, par.82(a);

  • numeratore delle attività ammissibili: la quota parte del fatturato netto (considerato per il calcolo del denominatore) associata ad attività ammissibili. Per tale valutazione, l’approccio adottato ha previsto di identificare tutte le legal entity, incluse nel perimetro di consolidamento, generatrici di turnover associato alle attività economiche ammissibili. A questo proposito, si specifica che per il calcolo del numeratore del KPI, il Gruppo ha considerato il solo fatturato netto associato alle società che svolgono l’attività 8.1 - Elaborazione dei dati, hosting e attività connesse, 8.2 – Soluzioni basate sui dati per la riduzione delle emissioni di gas serra, 4.1 - Fornitura di soluzioni IT/OT basate sui dati e l’attività 4.1 - Fornitura di soluzioni basate sui dati IT/OT per la riduzione delle perdite;

  • numeratore delle attività allineate: la quota parte del fatturato netto (considerato per il calcolo del denominatore) associata ad attività allineate risulta pari a € 0 in quanto la società (o i suoi fornitori o clienti, dove applicabile) non rispettano i criteri di vaglio tecnico e le garanzie minime di salvaguardia.

In conclusione, si specifica che, per il calcolo del numeratore ammissibile, la società ha provveduto a derivare le numeriche relative sulla base della contribuzione da parte di ciascuna controllata alle suddette attività.

CAPEX
Il Gruppo, per il calcolo del denominatore del KPI di CapEx, ha considerato gli incrementi incorsi nel periodo di riferimento relativi ad attività materiali (sviluppo e ristrutturazione di attività aziendali), ad attività immateriali (brevetti, software e costi di ricerca e sviluppo capitalizzata) e le immobilizzazioni per diritto d’uso (leasing a lungo termine). L’approccio utilizzato per l’estrazione delle suddette numeriche ha previsto un’analisi dei dati contabili, riportante gli investimenti condotti nel corso dell’esercizio da tutte le società all’interno del perimetro di consolidamento.

In linea con il Disclosure Delegated Act, per il calcolo della quota di CapEx, il Gruppo ha considerato i seguenti valori:

  • denominatore: Per il calcolo del denominatore il Gruppo ha considerato le attività materiali contabilizzate secondo il principio contabile IAS 16 – nota 17 della relazione finanziaria annuale – le attività immateriali (avviamento escluso) contabilizzate secondo il principio contabile IAS 38 – nota 19 della relazione finanziaria annuale – e i leasing contabilizzati secondo il principio contabile IFRS 16 – nota 20 della relazione finanziaria annuale. Tale analisi ha restituito un valore totale riferito all’esercizio 2024 pari a: 105.422 migliaia di Euro;

  • numeratore delle attività ammissibili: al fine della determinazione del numeratore, si sono considerati i CapEx relativi ad asset o processi associati ad attività ammissibili e all’acquisto di prodotti derivanti da attività economiche ammissibili alla tassonomia. A questo proposito, il Gruppo ha incluso nel numeratore del KPI i seguenti valori:

    • per le attività: 8.1 – Elaborazione dei dati, hosting e attività connesse investimenti per 3.888 migliaia di Euro, 8.2 - Soluzioni basate sui dati per la riduzione delle emissioni di gas serra investimenti per 224 migliaia di Euro, 4.1 – Fornitura di soluzioni IT/OT basate sui dati investimenti per 180 migliaia di Euro e per l’attività 4.1 – Fornitura di soluzioni basate sui dati IT/OT per la riduzione delle perdite investimenti per 15 migliaia di Euro;

    • per le attività 6.5 - Trasporto mediante moto, autovetture e veicoli commerciali leggeri investimenti per 18.772 migliaia di Euro di cui 4.674 migliaia di Euro relativi ad auto elettriche, 7.2 - Ristrutturazione di edifici esistenti investimenti per 27.051 migliaia di Euro, 7.3 – Installazione, manutenzione e riparazione di dispositivi per l’efficienza energetica investimenti per 587 migliaia di Euro, 7.4 - Installazione, manutenzione e riparazione di stazioni di ricarica per veicoli elettrici negli edifici investimenti per 53 migliaia di Euro, 7.7 – Acquisto e proprietà di edifici investimenti per 7.370 migliaia di Euro e 1.2 Fabbricazione di apparecchiature elettriche ed elettroniche investimenti per 2.568 migliaia di Euro. Tali investimenti fanno riferimento alle categorie di Immobili, Migliorie beni di terzi e diritto d’uso disciplinati dal principio contabile IFRS16.

Inoltre, si specifica che l’estrazione del dato associato alle categorie ammissibili sopracitate è stata effettuata in modo puntuale, dove possibile, dalle informazioni disponibili nei sistemi contabili attualmente in uso all’interno delle legal entity facenti parte del perimetro di consolidamento. In caso di irreperibilità del dato puntuale i CapEx associati alle attività 8.1 e 4.1 (CE e WTR) sono stati stimati sulla base di un driver di allocazione basato sul peso percentuale dei ricavi imputabili alle medesime attività sul totale dei ricavi della singola legal entity.

  • numeratore delle attività allineate: la quota parte degli incrementi relativi alle voci considerate per il calcolo del denominatore associate ad attività allineate risulta pari a € 0 in quanto la società (o i suoi fornitori o clienti, dove applicabile) non rispetta i criteri di vaglio tecnico delle attività sopracitate

OPEX
In linea con il Disclosure Delegated Act, per il calcolo della quota di OpEx, il Gruppo ha considerato i seguenti valori:

  • denominatore: Per il calcolo del denominatore si è proceduto con un’analisi puntuale del piano dei conti e delle commesse di contabilità gestionale del Gruppo, individuando gli item associabili alle categorie di costo espressamente citate dal Disclosure Delegated Act.
    Nello specifico:

    • costi di R&D non capitalizzati relativi a progetti interni ed esterni, dai quali è stata eliminata la componente di costi relativi alle attività di “managing” dei progetti R&D svolti, come da raccomandazioni della Commissione Europea18;

    • Short term lease, per cui sono stati considerati tutti gli item del piano dei conti relativi ai leasing contabilizzati in Conto Economico, in quanto relativi a contratti di durata inferiore ai 12 mesi e quindi rappresentativi di esenzione da contabilizzazione secondo IFRS 16;

    • costi relativi alle manutenzioni e riparazioni, incorse durante l’esercizio, su edifici e strumentazione IT. Sono stati considerati per questa categoria i costi relativi a manutenzioni e riparazioni commissionate a società terze;

    • la categoria di costi associati al “day-to-day servicing of assets” 19 è stata considerata in riferimento ai costi relativi alla pulizia degli impianti.

Il risultato di tali analisi ha determinato un valore pari a 21.688 migliaia di Euro che rappresenta l’1,2% delle spese operative complessive. Il valore esiguo del suddetto rapporto è espressione di una scarsa rilevanza delle categorie di costo tassonomiche (incentrate prevalentemente sulla manutenzione degli asset e rivolte quindi a società asset intensive) rispetto ad un business model che vede nel costo del personale, espressione massima dei propri costi operativi. Come previsto dal Disclosure Delegated Act, pertanto, il KPI relativo agli OpEx è da considerarsi non materiale.

  1. Chiarimento fornito dalla risposta alla domanda 12 delle FAQ pubblicate dalla Commissione Europea il 02.02.2022.

  2. Chiarimento fornito dalla risposta alla domanda 12 delle FAQ pubblicate dalla Commissione Europea il 02.02.2022.

ESRS E1 Cambiamenti Climatici

[ESRS 2 GOV-3] Integrazione delle prestazioni in termini di sostenibilità nei sistemi di incentivazione

I requisiti relativi all’integrazione delle prestazioni in termini di sostenibilità nei sistemi di incentivazione sono trattati nel capitolo “Informazioni Generali” al paragrafo ESRS2 GOV-3.

[ESRS 2 IRO-1] Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti legati al clima

Il processo di identificazione e valutazione degli impatti, rischi ed opportunità relativi ai cambiamenti climatici è stato condotto da Reply attraverso l’analisi di doppia materialità come descritto nel paragrafo ESRS 2 IRO-1 nel capitolo “Informazioni generali”. Inoltre, il Gruppo per identificare gli impatti sul cambiamento climatico conduce annualmente l’inventario delle emissioni GHG per misurare e gestire gli effetti che le sue attività e le operazioni lungo la catena del valore possono avere sul cambiamento climatico, calcolando come descritto nel paragrafo E1-6 le emissioni di Ambito (indicato di seguito anche come “Scope”) 1, 2 e 3, in linea con quanto definito dal GHG Protocol Corporate Accounting and Reporting Standard. In particolare, le principali emissioni di gas serra del Gruppo sono generate lungo la catena del valore. Come verrà descritto con maggior dettaglio nel capitolo E1-6, per Reply la categoria maggiormente impattante riguarda le emissioni di Scope 3 legate ai viaggi di lavoro dei dipendenti. Il Gruppo ha inoltre identificato un potenziale impatto positivo sul cambiamento climatico derivante dalla vendita di soluzioni IT sostenibili che possono portare alla riduzione del consumo energetico e delle emissioni di GHG dei propri clienti. Tali soluzioni non rappresentano attualmente una percentuale rilevante del fatturato di Gruppo come riportato all’interno del paragrafo della Tassonomia. Nel contesto dell’analisi di doppia materialità, il Gruppo ha identificato, in via preliminare, alcuni rischi fisici e di transizione legati ai cambiamenti climatici che potrebbero influenzare le sue operazioni e la sua reputazione, tuttavia non sono stati presi in considerazione gli scenari climatici. Tra i rischi fisici, il Gruppo evidenzia il rischio economico derivante dall’impatto delle ondate di calore sulla produttività delle risorse umane, il quale potrebbe richiedere azioni di adattamento come il potenziamento dei sistemi di raffreddamento negli uffici e il rischio economico derivante dagli eventi estremi causati dai cambiamenti climatici sugli asset del Gruppo nelle aree più a rischio che potrebbero comportare un aumento dei costi di assicurazione. Per quanto riguarda i rischi di transizione, il Gruppo ha riscontrato un rischio economico e reputazionale legato alla mancata adozione di un piano di adattamento ai cambiamenti climatici, come richiesto dal Regolamento sulla Tassonomia UE e dai rating ESG. Inoltre, l’aumento del costo dei veicoli elettrici potrebbe comportare un incremento dei costi legato all’incremento di veicoli ibridi/elettrici. Altri rischi di transizione includono l’aumento dei costi dei crediti di carbonio per la compensazione volontaria degli Scope 1 e 2, la volatilità dei prezzi dell’energia necessaria per le operazioni aziendali e la necessità di investimenti maggiori per l’adozione di soluzioni di efficienza energetica nelle sedi di proprietà del Gruppo. Infine, la mancata adozione di soluzioni di efficienza energetica negli uffici non di proprietà potrebbe comportare costi energetici più elevati. Il Gruppo monitora e gestisce tali impatti e rischi attraverso l’implementazione di una serie di azioni mirate a ridurre gli impatti negativi e la contestuale presenza di politiche ambientali.

[ESRS 2 SBM-3] Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale

In riferimento ai rischi climatici fisici e di transizione descritti nel paragrafo [ESRS 2 IRO-1] Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti legati al clima, il Gruppo non ha attualmente implementato un’analisi di resilienza basata sugli scenari climatici, ma prevede di svolgerla nei prossimi anni.

[E1-1] Piano di transizione per la mitigazione dei cambiamenti climatici

Attualmente, il Gruppo non ha definito un piano di transizione per la mitigazione dei cambiamenti climatici che consenta di adeguare la strategia e il modello business affinché siano compatibili con la transizione verso un’economia sostenibile e con gli obiettivi di limitare il riscaldamento globale a 1,5 °C in linea con l’accordo di Parigi. Tuttavia, il Gruppo si impegna ad implementarlo nel corso dei prossimi anni. Attualmente, come descritto nel paragrafo E1-4, Reply ha già stabilito degli obiettivi ambiziosi di Carbon Neutrality entro il 2025 e Net Zero entro il 2030.

[E1-2] Politiche relative alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all’adattamento agli stessi

Il Gruppo ha adottato delle politiche per la gestione degli impatti e dei rischi risultati rilevanti dall’analisi di doppia materialità connessi ai cambiamenti climatici. Le politiche adottate delineano le linee di indirizzo per il monitoraggio e la riduzione degli impatti che le attività aziendali generano sull’ambiente, includendo anche gli aspetti legati ai consumi e alle emissioni. Reply individua inoltre i ruoli, le responsabilità, gli strumenti e le attività da implementare per il monitoraggio degli impatti, la sensibilizzazione sui temi ambientali, la comunicazione e il reporting, confermando il rispetto di tutte le leggi e i regolamenti ambientali applicabili nei confronti delle comunità locali e nazionali e contribuendo alla divulgazione e alla sensibilizzazione sulle tematiche dello sviluppo sostenibile. La policy ambientale, approvata dalla CEO, tratta della mitigazione dei cambiamenti climatici, l’uso consapevole delle risorse e il riciclo dei materiali, il risparmio di energia, l’efficienza energetica, l’utilizzo di energia rinnovabile, l’ottimizzazione dei trasporti e la rendicontazione dei consumi. Per ognuna di queste tematiche sono delineate norme di comportamento che devono ispirare le scelte quotidiane sia a livello individuale che a livello di società (ad es. l’utilizzo di mezzi pubblici, l’acquisto di dispositivi ad alta efficienza energetica). Attualmente la politica non riguarda l’adattamento ai cambiamenti climatici e la diffusione delle energie rinnovabili. Inoltre, la Policy Ambientale del Gruppo si allinea con le normative e le politiche ambientali stabilite dall’Unione Europea, che mirano a garantire una gestione sostenibile delle risorse e a promuovere la riduzione delle emissioni inquinanti. Attraverso l’adozione di queste linee guida, il Gruppo non solo si impegna a rispettare le leggi vigenti, ma contribuisce attivamente agli sforzi globali per affrontare le sfide legate al cambiamento climatico e alla sostenibilità ambientale. I principi della politica sono inclusi nel Codice di Condotta dei Fornitori, che viene condiviso con i fornitori che, sottoscrivendolo, si impegnano a rispettarne i contenuti. Questo approccio integrato permette di favorire che le attività aziendali siano in armonia con gli obiettivi di protezione ambientale dell’UE. Per maggiori informazioni si veda la Policy overview nel capitolo “Informazioni Generali” al paragrafo MDR-P.

[E1-3] Azioni e risorse relative alle politiche in materia di cambiamenti climatici

Le azioni implementate dal Gruppo sono volte alla gestione degli impatti e dei rischi identificati tramite l’analisi di doppia materialità e, insieme alla corretta implementazione delle linee guida definite all’interno della Environmental Policy di Gruppo, concorrono al raggiungimento gli obiettivi di Carbon Neutrality al 2025 e Net Zero al 2030.
Le principali azioni attuate da Reply per la riduzione delle emissioni e l’ottimizzazione del consumo energetico includono:

  • introduzione di miglioramenti in termini di efficienza energetica in alcune sedi, ad esempio tramite l’installazione di illuminazioni LED;

  • adozione delle linee guida della Policy Ambientale per ridurre e monitorare l’impatto delle attività del Gruppo sull’ambiente anche negli uffici di cui non detiene la proprietà;

  • costituzione della Reply Forest, a livello di Gruppo, per assorbire tonnellate di CO2 e per supportare la riforestazione;

  • proseguimento del programma di compensazione per raggiungere la Carbon Neutrality nel 2025 e Net Zero nel 2030 per le emissioni di CO2 equivalente;

  • programma di Mobility Management per minimizzare l’impatto derivante dal traffico veicolare per le principali sedi italiane.

Le azioni indicate senza una data definita sono progettate per essere continuative nel tempo, riflettendo un impegno costante verso il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Tali azioni sono implementate dal Gruppo, che mette a disposizione tutte le risorse necessarie per rispondere alle necessità individuate. Attualmente, il Gruppo non quantifica l’entità delle riduzioni delle emissioni ottenute o attese legate alle diverse azioni descritte. Nel 2024 sono stati compiuti diversi progressi nell’attuazione delle iniziative implementate dal Gruppo:

  • nel 2024, rispetto al consumo complessivo di energia elettrica dell’intero Gruppo, il 57% deriva da fonti rinnovabili;

  • nel 2024 la flotta Reply ha raggiunto il 38% di veicoli ibridi/elettrici, il cui utilizzo è supportato dalla presenza di apposite stazioni di ricarica sia disponibili pubblicamente nei pressi degli uffici che, per alcune delle sedi principali, installate per utilizzo dei dipendenti Reply. È stato registrato un netto aumento della presenza di veicoli ibridi/elettrici rispetto al 2023, in cui la percentuale era pari al 29%, raggiungendo pertanto l’obiettivo prefissato;

  • per il 2024, in continuità con il 2023, sono state implementate una serie di misure che hanno l’obiettivo di migliorare l’efficienza energetica degli uffici, con particolare riferimento sia agli impianti di illuminazione che alla dispersione termica. In diverse sedi infatti è continuata l’attività di relamping con illuminazione a LED sia per gli esterni che per gli interni degli edifici e sono stati fatti degli interventi di sigillatura delle finestre (anche tramite la scelta di tessuti isolanti specifici per le tende). Nel 2023 è stata effettuata la diagnosi energetica degli edifici soggetti ad obbligo di legge per le sedi italiane e sono stati previsti, ad esempio, l’installazione dei pannelli fotovoltaici e l’introduzione di rilevatori PIR di presenza per efficientare il consumo elettrico;

  • nel contesto dei progetti di ristrutturazione delle sedi, si sta valutando l’opportunità di procedere con certificazioni volontarie di efficienza energetica e impronta ecologica degli edifici (ad es. LEED, BREEAM), che sono già disponibili per alcune delle sedi utilizzate dal Gruppo nelle diverse Region;

  • alla fine del 2024 tutte le Company Reply possiedono in totale più di 1.800 alberi tramite Treedom: la Reply Forest, insieme alle foreste delle società Reply, è attualmente in grado di assorbire più di 500 tonnellate di CO2 all’anno;

  • inoltre, è stato avviato l’acquisto di crediti di carbonio per la compensazione volontaria degli Scope 1 e 2 attraverso progetti di offsetting certificati, come previsto dall’obiettivo di Carbon Neutrality definito per il 2025.

Come riportato nel paragrafo della Tassonomia Europea, nel corso dell’anno sono stati investiti € 587.000 per misure di efficientamento energetico. Il Gruppo, non avendo definito attualmente un piano di decarbonizzazione, non ha allocato risorse finanziarie specifiche per l’attuazione di azioni future volte a ridurre le emissioni GHG.

[E1-4] Obiettivi relativi alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all’adattamento agli stessi

Reply ha definito i target riportati di seguito per affrontare la transizione verso un modello di business più sostenibile per l’ambiente. I target sono strettamente legati alla Environmental Policy di Gruppo, in quanto nella politica sono menzionate alcune azioni a supporto del raggiungimento degli obiettivi definiti. La responsabilità dell’implementazione della Politica Ambientale di Gruppo è condivisa tra più funzioni che contribuiscono all’aggregazione e all’analisi dei dati ambientali e definiscono sulla base degli impatti analizzati le iniziative da proporre.

Il Gruppo si è posto gli obiettivi di Carbon Neutrality entro il 2025 e Net Zero entro il 2030, basandosi sull’inventario delle emissioni GHG di Gruppo che considera l’intero perimetro di Reply. Il target Carbon Neutrality al 2025 si riferisce all’obiettivo di compensazione totale delle emissioni di Scope 1 e Scope 2 del Gruppo entro il 2025. Invece, il target Net Zero si riferisce all’obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra Scope 1, 2 e 3 del Gruppo entro il 2030 compensando le emissioni residuali, in modo da raggiungere un bilancio netto di zero emissioni. Tali obiettivi interni, compatibili con gli obiettivi internazionali pertinenti al contesto operativo del Gruppo, sono di natura facoltativa. Tali obiettivi si basano su calcoli interni e non hanno subito adeguamenti dalla data della loro definizione. Queste azioni sono fondamentali per ridurre le emissioni di gas serra e garantire inizialmente una compensazione delle emissioni del Gruppo e con lo scopo finale di abbattere tutte le emissioni climalteranti lungo l’intera catena del valore. Inoltre, il Gruppo in vista del raggiungimento degli obiettivi sopra riportati, si è posto i seguenti target intermedi come leve di decarbonizzazione delle proprie operazioni:

  • raggiungimento del 50% di energia elettrica da fonti rinnovabili in tutti i Paesi entro il 2025 in linea con la politica ambientale relativamente alla promozione dell’uso di energia rinnovabile;

  • acquisto del 30% di veicoli ibridi/elettrici entro 2025 in linea con la politica ambientale relativamente alla riduzione delle emissioni legate ai trasporti.

L’obiettivo Net Zero è stato definito in riferimento ai dati emissivi del 2021, e il Gruppo ha in previsione di aggiornare la sua definizione alla luce dei recenti sviluppi in materia normativa e delle evoluzioni del perimetro di business.

[E1-5] Consumo di energia e mix energetico

Il presente paragrafo ha lo scopo di illustrare il consumo totale di energia e il suo mix energetico. I consumi energetici del Gruppo Reply si riferiscono a:

  • energia elettrica prelevata da rete per il funzionamento dei sistemi di illuminazione e per gli apparati tecnologici e informatici (ad es. computer, stampanti, server, data center, auto);

  • gas naturale per il funzionamento degli impianti termici installati negli uffici Reply, il cui consumo è strettamente legato al volume delle attività e delle sedi aziendali;

  • gasolio, benzina e GPL utilizzati per l’alimentazione della flotta aziendale;

  • gasolio utilizzato per il riscaldamento;

  • teleriscaldamento per il riscaldamento degli ambienti e/o la produzione di acqua calda sanitaria, che consente di produrre un minore impatto sull’ambiente;

  • raffrescamento e riscaldamento tramite energia elettrica (utilizzando fancoil o condizionatori) spesso non direttamente quantificabile perché incluso nei consumi complessivi di energia elettrica degli uffici.

Nella tabella di seguito sono riportati i consumi totali di energia in MWh delle proprie operazioni.

In relazione alle attività svolte, Reply non utilizza combustibili derivanti da fonti rinnovabili e non produce energia per la rivendita.

[E1-6] Emissioni lorde di GES di ambito 1, 2, 3 ed emissioni totali di GES

Le emissioni di gas ad effetto serra del Gruppo sono quelle di una organizzazione office-based e sono da ricondursi principalmente all’utilizzo di combustibili fossili per riscaldamento, viaggi di lavoro e acquisto di energia elettrica prodotta da terzi. Le emissioni derivanti dalle attività di Reply sono quindi molto limitate e legate ad asset tradizionali, come impianti elettrici e termici. Per rendicontare le proprie emissioni il Gruppo Reply ha seguito i cinque principi – rilevanza, completezza, coerenza, trasparenza e precisione – indicati del GHG Protocol Corporate Accounting and Reporting Standard, bilanciandoli in funzione dei propri obiettivi. Nei seguenti paragrafi sono riportate le emissioni di gas ad effetto serra di:

  • Scope 1, ovvero quelle dirette derivanti dal consumo di gas naturale, gasolio, benzina e GPL;

  • Scope 2, ovvero quelle indirette derivanti dal consumo di energia elettrica e per teleriscaldamento.

Le emissioni indirette sono state calcolate secondo due diverse metodologie:

  • Market-based: riporta le emissioni connesse all’energia elettrica e per teleriscaldamento con Garanzie di Origine che possano comprovare la provenienza dell’energia;

  • Location-based: riflette l’intensità media delle emissioni relative alle reti dalle quali l’energia viene erogata.

Reply non considera le emissioni di gas a effetto serra (GES) derivanti dalle società collegate, joint venture e altre entità che fanno parte della catena del valore a monte e a valle, seguendo il principio di rendicontazione del controllo operativo, in conformità con i requisiti dell’ESRS 1, paragrafi da 62 a 67. Ogni futura variazione significativa nella definizione di ciò che costituisce il Gruppo Reply e la sua catena del valore a monte e a valle verrà comunicata e ne verranno spiegate le ripercussioni in termini di comparabilità delle emissioni di GES dichiarate. L’individuazione delle fonti emissive è stata guidata in particolare dalla strategia aziendale che ha l’obiettivo di identificare e comprendere i rischi e le opportunità associate alle emissioni della propria catena del valore, per definire obiettivi di riduzione, monitorare le prestazioni e migliorare le informazioni nei confronti dei propri stakeholder. In questo modo è possibile aumentare la trasparenza della rendicontazione. Per il calcolo di tutte le emissioni, il perimetro di rendicontazione considerato è pari all’intero Gruppo, coerente con l’area di consolidamento del Bilancio consolidato. Laddove non fossero disponibili dati primari, la stima è stata effettuata prendendo in considerazione i dati relativi agli anni precedenti o criteri di allocazione definiti (ad esempio, di spazio, di occupazione etc.). Inoltre, per il calcolo delle emissioni di gas a effetto serra (CO2, N2O, CH4), che non includono le emissioni di CO2 biogenica perché non applicabili al contesto Reply, sono stati utilizzati i seguenti fattori di emissione e i seguenti approcci:

  • emissioni dirette (Scope 1):

    • per le emissioni derivanti dal riscaldamento delle sedi con gas naturale e dal carburante utilizzato dalle auto aziendali di proprietà e in leasing sono stati utilizzati i fattori di emissione forniti dal Department for Energy Security and Net Zero e dal Department for Environment Food & Rural Affairs (DEFRA) relativi al 2024;

    • per il consolidamento delle emissioni è stato utilizzato l’approccio del controllo operativo. In particolare, le emissioni derivanti dal consumo di combustibili per le auto in leasing sono rendicontate all’interno dello Scope 1 secondo il principio del “controllo operativo”, per il quale vengono computate come emissioni dirette quelle derivanti da asset sui quali Reply può esercitare un controllo;

    • le possibili emissioni derivanti da fughe di F-gas dovute all’uso di impianti di condizionamento e raffrescamento sono escluse dal calcolo delle emissioni dirette poiché considerate trascurabili.

  • emissioni indirette (Scope 2 – Location-based):

    • per le emissioni derivanti dall’elettricità acquistata dalla rete elettrica nazionale e per i consumi relativi alle auto elettriche sono stati utilizzati i fattori di emissione forniti da ISPRA (2023) per l’Italia, dal Department for Energy Security and Net Zero e dal Department for Environment Food & Rural Affairs (2024) per il Regno Unito e Carbon Footprint Ltd (2024) per tutti gli altri Paesi;

    • per le emissioni derivanti da teleriscaldamento è stato utilizzato il fattore di emissione fornito dal Department for Energy Security and Net Zero e dal Department for Environment Food & Rural Affairs (DEFRA);

    • il gas considerato per il calcolo delle emissioni è CO2 equivalente per tutti i Paesi ad eccezione di Italia, dove è CO2;

    • per il consolidamento delle emissioni è stato utilizzato l’approccio del controllo operativo.

  • emissioni indirette (Scope 2 – Market-based):

    • per i fattori emissivi relativi ai residual mix nazionali le fonti utilizzate sono:

      • per i Paesi europei “AIB” (Association of Issuing Bodies - 2023);

      • per gli USA “U.S. Environmental Protection Agency”;

      • per i Paesi restanti, Carbon Footprint Ltd (2024).

    • dove presenti contratti di fornitura da fonti rinnovabili, sono invece stati considerati i fattori emissivi associati;

    • il gas considerato per il calcolo delle emissioni è CO2 equivalente, ad eccezione dei Paesi per cui il fattore selezionato è quello di AIB; per questi Paesi, il gas considerato è CO2.

  • emissioni indirette (Scope 3):

    • per il calcolo delle emissioni delle diverse categorie sono stati utilizzati i fattori emissivi del Department for Energy Security and Net Zero e dal Department for Environment Food & Rural Affairs (2024) per tutti i Paesi;

    • qualora non disponibili dati quantitativi, è stato tenuto in considerazione il valore economico in Euro associato all’acquisto del prodotto/servizio;

    • per il calcolo delle categorie di cui sopra, sono stati utilizzati fattori emissivi forniti da Agence de la transition ècologique (ADEME) e US Environmental Protection Agency (EPA); per questi ultimi, il fattore di emissione basato sulla spesa in dollari statunitensi è stato convertito utilizzando il tasso di cambio USD/EUR relativo al 31/12 dell’anno di riferimento del fattore;

    • per il calcolo delle emissioni legate al commuting e all’homeworking, sono stati utilizzati i dati relativi all’occupazione delle sedi e i risultati del questionario somministrato ad un campione di dipendenti sugli spostamenti casa-lavoro;

    • per quanto riguarda le emissioni da viaggi di lavoro effettuati in auto o in taxi, laddove non fosse disponibile il dato sui chilometri percorsi, sono state definite delle stime basate sulla spesa totale per il viaggio e sul costo medio per chilometro;

    • laddove per il viaggio di lavoro (aerei, treni e hotel) fosse disponibile esclusivamente il dato sull’importo speso, per calcolare le emissioni risultanti sono state definite delle stime basate su emissioni di viaggi affini per categoria.

Nessuna emissione dello Scope 3 è misurata usando input provenienti da attività specifiche lungo la catena del valore a monte e a valle. Le categorie di emissione individuate rispetto alle indicazioni del GHG Protocol sono le seguenti:

  • Categoria 1 - Beni e servizi acquistati (purchased goods and services): acquisto servizi (ad es., servizi postali, servizi di pulizia, servizi di cloud computing, servizi finanziari), consumo di acqua prelevata da acquedotto;

  • Categoria 2 – Beni capitali (capital goods): emissioni legate ai laptops e agli smartphones;

  • Categoria 3 - Emissioni relative alla produzione di carburanti ed energia (fuel and energy related activities) non incluse nello Scope 1 o Scope 2: emissioni associate all’estrazione, alla raffinazione e al trasporto dei combustibili (gas e diesel per il riscaldamento, diesel e benzina per le auto aziendali) prima della combustione (well-to-tank); emissioni a monte dovute ai consumi di energia elettrica e teleriscaldamento (introdotto nel 2022);

  • Categoria 5 - Rifiuti generati da attività (waste generated in operations): emissioni dovute alla depurazione delle acque di scarico prodotte e, dal 2023, anche ai rifiuti derivanti da smaltimenti;

  • Categoria 6 - Viaggi di lavoro (business travel): emissioni dovute ai viaggi in aereo, treno, soggiorni in hotel, taxi e altri viaggi di lavoro che comprendono anche il rimborso spese per i viaggi con auto personale e il carburante utilizzato per le auto a noleggio;

  • Categoria 7: Commuting dei dipendenti (employee commuting): emissioni legate al trasporto dei dipendenti tra il luogo di lavoro e le loro abitazioni, emissioni per il lavoro da remoto.

Le categorie di Scope 3 escluse dall’inventario sono:

  • Categoria 4 - Trasporto e distribuzione a monte (upstream transportation and distribution) non calcolata esplicitamente perché già inclusa in Categoria 1 e Categoria 2 a causa dei fattori di emissione scelti;

  • Categoria 8 - Beni presi in leasing a monte (upstream leased assets) esclusa perché, poiché come consolidamento delle emissioni è stato utilizzato l’approccio del controllo operativo, queste emissioni sono state incluse in Scope 1 e Scope 2;

  • Categoria 9 - Trasporto e distribuzione a valle (downstream transport and distribution) esclusa perché non applicabile per il tipo di business del Gruppo Reply;

  • Categoria 10 - Lavorazione dei prodotti venduti (processing of sold products) esclusa perché non applicabile per il tipo di business del Gruppo Reply;

  • Categoria 11 - Uso dei prodotti venduti (Use of sold products) esclusa perché non applicabile per il tipo di business del Gruppo Reply;

  • Categoria 12 - Fine vita dei prodotti venduti (End-of-life treatment of sold products) esclusa perché non applicabile per il tipo di business del Gruppo Reply;

  • Categoria 13 - Beni presi in leasing a valle (Downstream leased assets) esclusa perché non applicabile per il tipo di business del Gruppo Reply;

  • Categoria 14 - Franchising (Franchises) esclusa perché non applicabile per il tipo di business del Gruppo Reply;

  • Categoria 15 - Investimenti (Investments) esclusa perché non applicabile per il tipo di business del Gruppo Reply.

Nella tabella seguente sono riportate le emissioni lorde relative al 2024.

Il valore delle “Emissioni indirette (Scope 2) MARKET-BASED” pari a 4.162 ton CO2eq è stato calcolato considerando le garanzie di origine relative al consumo energetico di Italia e Romania. Tali strumenti contrattuali alla data di pubblicazione del presente documento non sono ancora disponibili, ma fanno parte degli obblighi contrattuali dei fornitori di energia e il loro acquisto è incluso nel costo dell’energia.

Scope 1 e 2
Il grafico sottostante riporta una suddivisione delle emissioni totali di gas serra per Scope 1 e 2 rispetto alle singole fonti.

Scope 3
Il calcolo delle emissioni di Scope 3 considera le emissioni di gas serra che non sono sotto il diretto controllo aziendale, ma che sono indirettamente legate alla catena del valore di Reply, in particolare a monte (upstream activities) dell’attività del Gruppo. L’informativa fornita in merito alle emissioni di Scope 3 è soggetta a maggiori limitazioni intrinseche rispetto a quelle di Scope 1 e 2, a causa della scarsa disponibilità e della precisione relativa delle informazioni utilizzate per definire le informazioni sulle emissioni Scope 3, sia di natura quantitativa sia di natura qualitativa, relative alla catena del valore.

Di seguito il dettaglio delle emissioni indirette.
EMISSIONI DI CO2eq INDIRETTE (SCOPE 3) NEL 2024

EMISSIONI DI CO2eq INDIRETTE (SCOPE 3) NEL 2024

Con riferimento a Categoria 5 - Rifiuti generati da attività (waste generated in operations), per l’anno di rendicontazione le Country che hanno registrato smaltimenti significativi di device e altri materiali sono Italia, Germania, Belgio, Brasile, Regno Unito e Francia.

Di seguito vengono riportati i dati sull’intensità delle emissioni in base ai ricavi netti (si rimanda alla Nota 5 - Ricavi del bilancio consolidato del Gruppo).

intensità delle emissioni in base ai ricavi netti

[E1-7] Assorbimenti di GES e progetti di mitigazione delle emissioni di GES finanziati con crediti di carbonio

Il presente paragrafo serve ad illustrare la quantità e la qualità dei crediti di carbonio che l’impresa ha acquistato o intende acquistare sul mercato volontario, potenzialmente per sostenere le dichiarazioni sulla propria neutralità in termini di emissioni di GES. Reply non ha sviluppato progetti nell’ambito delle operazioni proprie finalizzati gli assorbimenti e lo stoccaggio di GES o contribuito a questo tipo di progetti lungo la propria catena del valore, a monte e a valle. Nel 2024 sono stati acquistati da Reply crediti di carbonio. I crediti di carbonio acquistati non sono stati cancellati nel corso dell’anno di rendicontazione ma verranno cancellati dal prossimo anno di rendicontazione. Nello specifico, è in programma di effettuare la cancellazione dei crediti di carbonio acquistati con lo scopo di compensare le emissioni di Scope 1 e 2 relative all’anno di rendicontazione 2025, al fine del raggiungimento dell’obiettivo di Carbon Neutrality entro il termine dell’anno 2025. La seguente tabella indica la quantità totale di crediti di carbonio acquistati per compensare le emissioni di gas effetto serra generate, in tonnellate metriche di CO2eq, che si prevede di cancellare in futuro, con un dettaglio sulla tipologia di progetto e dello standard di certificazione. I crediti in oggetto fanno riferimento a progetti di riduzione delle emissioni di GES sviluppati al di fuori dell’Unione Europea. Questi dati sono basati su contratti esistenti.

intensità delle emissioni in base ai ricavi netti

Informazioni sociali

ESRS S1 Forza lavoro propria

[ESRS 2 SBM-2] Interessi e opinioni dei portatori d’interessi

Il Gruppo Reply riconosce l’importanza di considerare le aspettative dei propri stakeholder lungo l’intera catena del valore, al fine di costruire un rapporto di fiducia duraturo nel tempo. Pertanto, Reply ha instaurato un approccio di continuo dialogo e coinvolgimento con i propri dipendenti e collaboratori, attraverso iniziative specifiche, momenti di confronto e la condivisione periodica di informazioni. Maggiori dettagli sono riportati all’interno del capitolo ‘Informazioni Generali’ nella sezione [ESRS 2 SBM-2] Interessi e Opinioni dei Portatori di Interesse.

[ESRS 2 SBM-3] Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale

La strategia e il modello aziendale di Reply sono intrinsecamente legati agli impatti effettivi e potenziali sulla forza lavoro, come evidenziato nella valutazione dei rischi e delle opportunità delineati nella sezione ESRS 2 IRO-1.

Gli impatti
L’approccio strategico e il modello aziendale di Reply pongono attenzione agli impatti legati al benessere fisico e mentale dei propri dipendenti, generando impatti positivi concreti sulla forza lavoro. Le iniziative volte a favorire un migliore equilibrio tra vita professionale e personale, insieme ai sistemi di welfare aziendale, testimoniano un impegno costante nel creare un ambiente di lavoro stimolante, sano e motivante. Un elemento chiave della strategia di sviluppo del capitale umano dell’azienda è inoltre l’investimento nella formazione continua. La possibilità per i dipendenti di accedere a corsi di aggiornamento e sviluppo delle competenze tecniche non solo ne accresce il livello di preparazione, ma rafforza anche la competitività dell’impresa nel settore. In virtù della natura del business possono emergere potenziali impatti negativi in ambito salute e sicurezza sul lavoro, a causa di situazioni di stress lavorativo che possono aumentare il rischio di malattie professionali. Il Gruppo gestisce e previene tali potenziali impatti attraverso l’adozione di politiche specifiche e l’attuazione di azioni di mitigazione dedicate a prevenirli. Sono stati considerati inoltre anche i potenziali impatti negativi derivanti da discriminazioni, come ad esempio disparità retributive legate a bias di genere, che sono anch’esse oggetto di attenzione da parte del Gruppo promuovendo pari opportunità di crescita e sviluppo per tutti i dipendenti in ottica di tutelare la diversity & inclusion. Maggiori informazioni a riguardo sono incluse nei paragrafi S1-1 e S1-4.

I rischi e le opportunità
La strategia e il modello aziendale del Gruppo sono fortemente legati alla disponibilità di personale altamente qualificato. Il costante contributo allo sviluppo professionale dei dipendenti attraverso corsi di formazione per l’aggiornamento delle competenze tecniche e delle soft skills rappresenta un’opportunità economica e reputazionale per Reply. Infatti, investire nella formazione non solo migliora le competenze del personale, ma rafforza anche la posizione competitiva del Gruppo nel settore, creando un circolo virtuoso di crescita e innovazione. Tuttavia, la crescente competitività nel settore dei servizi IT comporta un rischio economico legato alla necessità di aumentare i salari per attrarre e mantenere talenti. A questo proposito, la capacità di offrire piani di welfare aziendale e un ambiente di lavoro basato su principi di diversità, inclusione e benessere rappresentano un’altra opportunità economica e reputazionale per il Gruppo a supporto della propria crescita. Queste iniziative non solo rendono il Gruppo più attraente per i potenziali dipendenti, ma contribuiscono anche a migliorare la soddisfazione e la produttività dei lavoratori. Tuttavia, la scarsa presenza di risorse umane qualificate di sesso femminile nel mercato IT porta a una minore diversità all’interno del Gruppo, che potrebbe generare dei rischi legati al divario di genere e discriminazione, ad esempio, nello sviluppo delle carriere. Questo rappresenta un rischio economico e reputazionale che potrebbe influenzare la capacità di Reply nell’attrarre talenti. Episodi di mancata inclusione e equo trattamento possono portare a una diminuzione della motivazione e della produttività dei dipendenti. Infine, con riferimento all’evoluzione tecnologica alla quale Reply contribuisce, emergono nuove opportunità per ottimizzare l’efficienza delle risorse umane e ampliare la gamma di servizi offerti attraverso l’uso e lo sviluppo di sistemi di intelligenza artificiale, offrendo un’ulteriore opportunità economica per il Gruppo. Tutti i lavoratori di Reply, inclusi i collaboratori, sono considerati nell’ambito dell’informativa ai sensi dell’ESRS 2. In particolare, la forza lavoro è composta sia in Italia che all’estero, da: dipendenti diretti, lavoratori autonomi che collaborano con contratti flessibili, personale fornito da agenzie interinali, lavoratori contrattualizzati tramite appalti e stagisti reclutati da enti formativi. La forza lavoro del Gruppo è definita come l’insieme delle persone che hanno un rapporto di lavoro con l’impresa (“lavoratori dipendenti”) e dei lavoratori non dipendenti, che integrano i team di progetto fornendo specifiche competenze all’impresa (“lavoratori autonomi”) o che possono essere messi a disposizione da imprese che esercitano principalmente “attività di ricerca, selezione e fornitura di personale” ovvero risorse con contratto di tirocinio. In particolare, in relazione alla tipologia di rapporto contrattuale in essere con i collaboratori esterni, nel rispetto delle peculiarità proprie di ogni paese dove il Gruppo è presente vengono mappati:

  • Rapporti di collaborazione diretta, come le collaborazioni con titolari di P.IVA, collaborazioni occasionali e altre forme di contratto di collaborazione (ad es. Zero Hour Contracts);

  • Rapporti di collaborazione indiretta/veicolata da terze parti, vengono inclusi in questa categoria tutte le altre forme di collaborazione veicolata da terze parti, che possono essere Agenzie di Somministrazione, agenzie di recruiting o staffing (con NACE Code N78).

Gli impatti, i rischi e le opportunità descritte sono validi per tutti i paesi in cui opera Reply e si applicano a tutte le tipologie di lavoratori, ad eccezione del rischio legato alla scarsa presenza di risorse femminili che riguarda specificamente le donne che fanno parte della forza lavoro del Gruppo; pertanto, le donne sono considerate una categoria a rischio a causa del settore in cui opera il Gruppo. Reply non ha individuato impatti rilevanti sulla forza lavoro che possono derivare dalle azioni volte a ridurre gli impatti negativi sull’ambiente. In aggiunta, Reply ha verificato per la propria forza lavoro nei vari Paesi in cui è presente e non ha rilevato rischi di lavoro forzato o di lavoro minorile. Reply adotta politiche coerenti con le normative sulle categorie vulnerabili in tutti i Paesi in cui opera, promuovendo l’inclusione sociale e lavorativa. Questo include le donne, considerate una categoria a rischio nel settore in cui opera il Gruppo, i cui diritti sono tutelati dal Codice Etico e dalla politica sui Diritti Umani, che disciplinano i temi legati alle pari opportunità.

[S1-1] Politiche relative alla forza lavoro propria

Le politiche implementate sono ben definite per affrontare gli impatti significativi sulla propria forza lavoro e considerano anche i rischi e le opportunità pertinenti. Tra queste politiche figurano:

  • Codice Etico

  • Whistleblowing Policy

  • Human Rights & Labour Policy

  • Health and safety at work

Inoltre, Reply si impegna a rispettare e promuovere i diritti umani all’interno della propria forza lavoro. Le policy implementate sono in linea con i principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani, della dichiarazione dell’OIL sui principi e i diritti fondamentali nel lavoro e delle linee guida dell’OCSE per le imprese multinazionali. L’efficacia dei sistemi/canali di whistleblowing viene valutata direttamente dall’OdV tramite l’analisi di come le segnalazioni vengono ricevute e gestite, della protezione offerta ai segnalanti e dell’efficacia delle misure adottate per prevenire e individuare pratiche inadeguate, in conformità con le normative vigenti.
Il Codice Etico di Reply definisce i principi fondamentali che guidano l’azienda, rappresentando il pilastro della sua cultura e fornendo un modello di condotta per tutti gli stakeholder del Gruppo. Esso stabilisce le norme che regolano le relazioni di Reply con i propri azionisti, dipendenti, collaboratori, fornitori, clienti e partner, comprese le interazioni con autorità e istituzioni pubbliche, affidate esclusivamente a personale appositamente incaricato. Tali rapporti si basano su legalità, trasparenza, chiarezza e correttezza, nel pieno rispetto della normativa vigente. Attraverso la presa visione e l’accettazione del Codice Etico, Reply garantisce il coinvolgimento della propria forza lavoro nei valori e nei principi che esso promuove.
La Whistleblowing Policy è finalizzata a incoraggiare stakeholder e dipendenti a segnalare tempestivamente comportamenti scorretti, garantendo loro la possibilità di farlo senza subire ripercussioni sulla propria attività lavorativa. Per “comportamenti scorretti” si intendono violazioni della normativa applicabile, del Codice Etico e/o delle Policy di Gruppo, nonché azioni che possano arrecare danni economici, ambientali o alla sicurezza dei lavoratori, delle società del Gruppo Reply e dei loro portatori di interesse. Questa policy rappresenta uno strumento attraverso cui Reply affronta e mitiga eventuali impatti negativi sui diritti umani. L’Organismo di Vigilanza, a seguito di un controllo, valuta l’intervento più adeguato da attuare in base alla tipologia di segnalazione, nel pieno rispetto delle normative vigenti in materia di diritto del lavoro nei diversi Paesi. Nei casi più gravi, può essere prevista la risoluzione del contratto di lavoro.
La Human Rights & Labour Policy condanna il lavoro minorile, il lavoro forzato e il traffico di essere umani, tutelando la libertà di associazione e la contrattazione collettiva. Questa policy, insieme al Codice Etico, affronta direttamente l’impegno nella protezione dei diritti umani e i diritti del lavoro, garantendo pari opportunità e al contempo il benessere fisico e mentale dei dipendenti. Inoltre, la policy promuove diritti umani, diversità e inclusione e previene ogni forma di discriminazione basata su razza, origine etnica, sesso, orientamento sessuale, identità di genere, disabilità, età, religione, opinioni politiche, ascendenza nazionale o estrazione sociale, nonché qualsiasi altra forma di discriminazione contemplata dalla normativa dell’UE e dal diritto nazionale. La policy rispetta la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e i principi guida su imprese e diritti umani delle Nazioni Unite, nonché le convenzioni dell’International Labour Organization. Grazie a queste policy, Reply si assicura che le categorie più vulnerabili non siano discriminate e che vengano al contempo rispettati i requisiti normativi nazionali in materia. Questo assicura non solo la prevenzione e la gestione efficace di eventuali discriminazioni, ma anche la promozione di un ambiente di lavoro inclusivo e rispettoso della diversità. Per maggiori informazioni si veda la Policy overview nel capitolo “Informazioni Generali” al paragrafo MDR-P.
In Italia, Germania e Inghilterra il Gruppo dispone della politica Health and Safety at Work di prevenzione degli infortuni sul lavoro, la quale, in conformità con la normativa vigente, descrive le norme attuative idonee a garantire i più elevati livelli di tutela della salute e sicurezza sul lavoro, mentre, per il resto dei Paesi in cui il Gruppo opera, Reply si attiene alle normative vigenti. In Italia, ad esempio, la normativa in ambito salute e sicurezza è regolata dal Decreto Legislativo 81/2008, che stabilisce le misure di protezione e prevenzione necessarie per garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori. Questa normativa prevede l’obbligo di valutazione dei rischi, la formazione dei dipendenti e l’adozione di misure preventive adeguate, assicurando così un ambiente di lavoro sicuro e conforme agli standard. Inoltre, per l’Italia, Reply S.p.A. è certificata ISO 45001 per il suo sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro, attraverso il quale fornisce tali servizi alle aziende del Gruppo.

[S1-2] Processi di coinvolgimento della forza lavoro propria e dei rappresentanti dei lavoratori in merito agli impatti

Reply si impegna a coinvolgere attivamente i propri lavoratori al fine di discutere gli impatti rilevanti, sia effettivi che potenziali, positivi e negativi, che possono influenzare la loro esperienza lavorativa. Le opinioni della forza lavoro propria orientano le decisioni e le attività aziendali finalizzate alla gestione degli impatti. Il coinvolgimento avviene direttamente con i lavoratori, creando un dialogo aperto e diretto come riportato con maggior dettaglio nel paragrafo ESRS 2 SBM-2 riportato sopra. Questo approccio consente di garantire che le opinioni e le esigenze dei lavoratori siano ascoltate e integrate direttamente nelle decisioni aziendali e vengano affrontate senza una frequenza definita ma in ogni momento necessario, sia su richiesta del dipendente che del partner di riferimento, promuovendo un ambiente di lavoro collaborativo e inclusivo. La piattaforma di enterprise social networking del Gruppo supporta ulteriormente il coinvolgimento, offrendo ulteriori canali di comunicazione interna (ad es. post, eventi, gruppi) direttamente tra colleghi, con Manager ed Executive e verso le funzioni interne al Gruppo. Reply gestisce il coinvolgimento efficace della forza lavoro per orientare l’approccio dell’impresa tramite indagini e valutazione periodica delle performance. Queste attività permettono di misurare il grado di partecipazione dei dipendenti e di confrontare i risultati con quelli dell’anno precedente. In particolare, una volta all’anno viene erogata l’Employee Survey, un questionario mirato a valutare soddisfazione, coinvolgimento e umore dei dipendenti ad esclusione dei livelli “executive” su tematiche affini ai valori di Reply, alla collaborazione con i colleghi e alle aspettative personali. L’iniziativa è lanciata simultaneamente in tutti i Paesi dove il Gruppo è presente e interessa tutti i dipendenti aventi almeno due mesi di anzianità lavorativa in Reply. La partecipazione è libera e anonima e i partecipanti hanno la possibilità di condividere il loro punto di vista e contribuire al miglioramento del proprio ambiente di lavoro esprimendo il loro grado di accordo con le affermazioni proposte e aggiungendo eventuali commenti generali o specifici sui temi valutati. Dal 2023 sono state introdotte alcune domande per la valutazione degli aspetti legati a diversità e inclusione. I risultati conseguiti da ogni società sono distribuiti ai Partner delle stesse, poiché contribuiscono anche alla valutazione delle performance, che sono chiamati ad analizzarli, a condividerli con i dipendenti e a proporre un piano d’azione per potenziare i punti rivelatisi migliorabili. Il confronto con i risultati ottenuti negli anni precedenti consente di valutare l’andamento nel tempo degli indicatori e assicura il mantenimento dell’attenzione a un miglioramento continuo. È fondamentale sottolineare che questa responsabilità è condivisa da Manager ed Executive delle Company del Gruppo, che giocano un ruolo cruciale nell’interazione con i dipendenti nella quotidianità lavorativa. Per valutare l’efficacia del coinvolgimento della forza lavoro, Reply adotta un approccio basato su due fattori principali: il tasso di risposta e la media dei punteggi ottenuti dalla survey, che consentono di verificare le differenze rispetto agli anni precedenti. Questo processo di analisi permette di ottenere una visione chiara dell’andamento del clima aziendale e dell’engagement dei dipendenti nel tempo. Inoltre, il Gruppo si impegna a garantire che le nuove acquisizioni siano integrate in queste iniziative di coinvolgimento, assicurando così una continuità nel monitoraggio e nella valutazione del clima aziendale. Questo approccio olistico consente a Reply di adattare le proprie strategie e iniziative in base ai risultati ottenuti, promuovendo un ambiente di lavoro sempre più collaborativo e motivante. Le iniziative descritte sono mirate ai dipendenti diretti del Gruppo, inclusi lavoratori vulnerabili e appartenenti a categorie protette per poter garantire un’esperienza lavorativa equa e appagante per tutti.

[S1-3] Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai lavoratori propri di sollevare preoccupazioni

Reply adotta un approccio strutturato per affrontare e porre rimedio agli impatti negativi rilevanti sui propri lavoratori, qualora ne abbia causato o contribuito a causarli. In particolare, per gestire gli effetti negativi legati alla salute e sicurezza delle risorse umane, come lo stress lavorativo e le malattie professionali, vengono messe in atto misure correttive mirate a ridurre lo stress lavorativo e prevenire malattie professionali. Ad esempio, il Gruppo ha implementato un programma di supporto psicologico, noto come Employee Assistance Program (EAP), attivo in Italia, UK e Francia. Inoltre, in Italia, viene effettuata un’analisi annuale dello stress lavoro-correlato secondo la normativa nazionale. Per quanto riguarda la parità di trattamento delle risorse umane, Reply ha definito un Career Path che garantisce piani di carriera e progressioni coerenti per tutti i dipendenti. Il processo di ricerca e selezione del personale riveste una grande importanza per il Gruppo ed avviene nel rispetto della normativa vigente applicabile. La selezione avviene tramite un processo standard formalizzato e comunicato al candidato, rispettando i criteri di trasparenza e non discriminazione e consentendo una quanto più corretta valutazione dei requisiti di competenza, capacità e professionalità. Una volta inserito in azienda, il personale è avviato su un percorso di carriera secondo un career framework definito dalle Risorse Umane e comune a tutto il Gruppo, che viene condiviso con il dipendente. In molti degli stati dove il Gruppo è presente (ad es. Italia) esistono obblighi di reporting sul gender pay gap, contribuendo a una maggiore trasparenza. Inoltre, sempre più aziende all’interno del Gruppo in Italia stanno ottenendo la certificazione della parità di genere che certifica l’impegno nel ridurre le disparità di genere nei processi aziendali. Infine, l’azienda promuove una cultura aperta alle segnalazioni attraverso meccanismi di whistleblowing, informando i dipendenti dell’esistenza di tali canali durante il processo di assunzione e tramite la intranet aziendale. Attraverso canali specifici, quali il canale di whistleblowing ed i e canali messi a disposizione dagli enti nazionali di riferimento, i lavoratori possono comunicare preoccupazioni o esigenze, comportamenti illeciti o in contrasto con il Codice Etico e le Policy di Gruppo direttamente all’azienda in tutti i Paesi in cui il Gruppo opera. Queste iniziative sono monitorate per valutarne l’efficacia e garantire un ambiente di lavoro equo e sicuro. Come richiesto per legge il segnalante ha la possibilità di utilizzare i canali messi in atto dal Gruppo ma anche seguire il processo tramite gli enti nazionali di riferimento. La Whistleblowing Policy accetta segnalazioni sia dai dipendenti sia da stakeholder esterni, garantendo anonimato e riservatezza grazie a una piattaforma multilingue conforme alla Direttiva UE 2019/1937. Il sistema prevede indagini rapide, indipendenti e obiettive su ogni segnalazione. Gli avvisi di ricevimento vengono inviati al segnalante entro 7 giorni, con un riscontro dettagliato fornito entro 3 mesi. L’Organismo di Vigilanza verifica le segnalazioni e le comunica al Consiglio di Amministrazione e agli Organi di Controllo, che possono predisporre un piano di intervento adeguato alla segnalazione. La Politica di Whistleblowing descrive e garantisce la protezione dei lavoratori da eventuali ritorsioni nel caso in cui decidano di utilizzare tali canali. Maggiori dettagli relativi alla politica in questione sono descritti nella sezione Politiche in materia di cultura d’impresa e condotta delle imprese, in conformità con l’ESRS G1-1.

[S1-4] Interventi su impatti rilevanti per la forza lavoro propria e approcci per la gestione dei rischi rilevanti e il perseguimento di opportunità rilevanti in relazione alla forza lavoro propria, nonché efficacia di tali azioni

L’impresa mette in atto diverse iniziative per gestire gli impatti significativi, sia positivi che negativi, ottimizzare le opportunità e ridurre i rischi legati alla propria forza lavoro, valutandone costantemente l’efficacia. Per affrontare le questioni di sostenibilità più rilevanti, vengono adottate misure concrete volte a prevenire, mitigare e correggere eventuali impatti tramite l’implementazione delle politiche sopra citate e azioni e iniziative mirate. Di seguito sono riportate nel dettaglio le azioni adottate da Reply per prevenire e mitigare gli impatti negativi sulla propria forza lavoro, valorizzare gli impatti positivi e gestire i rischi e le opportunità emersi dall’analisi di doppia rilevanza.

Salute e sicurezza
Per tutte le società operanti in Italia gli aspetti di salute e sicurezza sono garantiti attraverso l’applicazione del modello di gestione per salute e sicurezza, formalizzato dalla capogruppo Reply S.p.A., certificata ISO 45001. Il modello è costantemente aggiornato e rivisto periodicamente anche per recepire eventuali modifiche normative o di standard, secondo le esigenze di certificazione e ricertificazione nonché di mantenimento. I dipendenti in Italia rappresentano circa il 60% del totale di Reply, e l’applicazione del modello è gestita dalla capogruppo, che fornisce servizi per tutte le società del gruppo, garantendo una vista ampia sull’attuazione del sistema. Il modello di gestione della sicurezza identifica le leggi applicabili e gli adempimenti derivanti, garantisce l’accesso all’archivio dei documenti normativi, identifica le scadenze e pianifica le attività, divulga le informazioni necessarie e documenta le decisioni sulle valutazioni di applicabilità. Una policy specifica per la salute e sicurezza è disponibile sulla intranet per tutti i dipendenti. In Italia, la valutazione dei rischi di sicurezza è contenuta nel Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) e viene svolta dal datore di lavoro, dal Responsabile dei lavoratori, dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione e dal medico competente. I lavoratori Reply, principalmente videoterminalisti, sono soggetti a sorveglianza sanitaria svolgendo più di 20 ore settimanali al video terminale. Nessuno dei pericoli individuati ha causato infortuni gravi. È presente un protocollo di sorveglianza sanitaria per dipendenti ed esterni con collaborazione continuativa, che prevede visite preventive e periodiche. Gli incidenti, inclusi i near miss, sono documentati e gestiti per eliminare i pericoli e ridurre i rischi associati. Per ridurre il rischio di incidenti, sono predisposte attività di formazione e informazione volte a prevenire e gestire in modo efficace i rischi professionali legati allo svolgimento delle attività aziendali tramite la piattaforma di learning management system aziendale. Per quanto riguarda lo stress lavoro-correlato, è adottata una check-list a livello europeo per monitorare il rischio ed il processo di analisi segue le normative nazionali. Ad oggi, i risultati non hanno evidenziato valori di rischio. Inoltre, in tale ambito, il Gruppo ha implementato un programma di supporto psicologico, noto come Employee Assistance Program (EAP), attivo in Italia, UK e Francia. Questo programma è volto a promuovere il benessere psicologico del proprio personale prevenendo e mitigando i casi di stress legate al lavoro. Inoltre, in Italia, viene effettuata un’analisi annuale dello stress lavoro-correlato secondo la normativa nazionale.

Equilibrio fra vita privata e professionale
Reply offre numerosi programmi per soddisfare le esigenze dei dipendenti relativamente al loro benessere, attraverso una serie di strumenti e iniziative fisiche e digitali. Reply offre ai dipendenti la possibilità di lavorare in modalità remota proponendo un Hybrid work Programme, con l’obiettivo di favorire una gestione più efficiente del tempo e una maggiore libertà nella scelta di spazi e orari di lavoro. Questa pratica, consolidata da diversi anni, mira a ridurre lo stress legato agli spostamenti casa-lavoro e a migliorare il bilanciamento tra lavoro e vita personale. Al fine di aumentare il benessere generale delle persone, Reply assicura ai propri dipendenti dei benefit che variano a seconda della nazione, anche in relazione alla normativa locale. Ad esempio, per i dipendenti italiani sono disponibili, tramite la piattaforma di welfare e tramite corporate benefit, una serie di servizi in ambito salute, benessere, cura della persona e mobilità come, ad esempio, possibilità di prenotare visite specialistiche e acquistare abbonamenti per centri sportivi, di acquistare abbonamenti per la mobilità, di ricevere rimborsi per le spese sostenute in ambito scolastico e assistenziale per i familiari. In nessuna Region in cui opera Reply si rilevano differenze significative nell’attribuzione dei benefit per le diverse tipologie di contratto applicato (tempo indeterminato, determinato o part-time). Gli aspetti di benessere dei dipendenti e Collaboratori che utilizzano le sedi Reply sono tenuti in considerazione anche con la scelta degli arredi e del design degli spazi lavorativi tramite la realizzazione di specifici interventi di rinnovamento che prevedono ad esempio la realizzazione di: terrazze con piante e fiori o aree arredate all’aperto; palestre o spazi multifunzionali che possono ospitare corsi come yoga; cucine attrezzate con forni microonde e frigoriferi per consentire e agevolare il consumo dei pasti e l’uso di stoviglie riutilizzabili e apposite fontanelle d’acqua per incentivare l’utilizzo di borracce e di bicchieri riutilizzabili riducendo l’utilizzo delle bottigliette d’acqua usa e getta.

Parità di genere e parità di retribuzione per un lavoro di pari valore
Il programma Reply All - Uniquely Diverse ha l’obiettivo di creare una comunità che dia spazio e voce alla diversità, all’inclusione e all’accessibilità, facendo leva sulla natura intrinseca di Reply: un network di aziende che si sono impegnate ad accogliere le differenze. Il programma, implementato di anno in anno, si propone di parlare e discutere di temi legati all’inclusione e alla diversità, per stimolare il miglioramento continuo. Avere team diversificati, con persone di sesso, età, etnia, cultura, background, istruzione, esperienze e preferenze diverse, rappresenta una risorsa preziosa per il Gruppo. Guidati da principi di trasparenza, equità e apertura al dialogo, vengono proposti nuovi modi di collaborare e imparare gli uni dagli altri, con la consapevolezza che le soluzioni migliori e le idee più innovative nascono da questa diversità. In particolare, dal 2019 Women in Tech è uno dei filoni che caratterizzano il programma e continua a fornire un’opportunità per discutere del ruolo delle donne nel mondo IT & Business e per identificare attività che aumentino ulteriormente la presenza femminile nel settore di riferimento di Reply. Per promuovere un maggiore coinvolgimento, la selezione degli argomenti da discutere avviene attraverso la piattaforma di enterprise social networking di Gruppo. Gli eventi sono organizzati sia di persona che in live-streaming a livello globale sulla piattaforma di knowledge sharing del Gruppo, per consentire a tutti gli uffici di partecipare e contribuire. I panel consentono ai dipendenti di diversi livelli di poter condividere le loro esperienze personali, oltre a condividere le prospettive di Clienti e partner esterni. A supporto del programma, varie iniziative sono state intraprese in tema di inclusione e di equità. Uno dei casi di successo del 2024, riguarda la grande partecipazione al Pride Parade di Londra, con lo scopo di supportare la comunità LGBTQIA+. Per comprendere l’impatto delle azioni sui lavoratori e valutarne l’efficacia, il Gruppo monitora annualmente il numero di partecipanti e la loro diversità rispetto all’anno precedente. Questo approccio consente all’azienda di analizzare quanti lavoratori abbiano preso parte alle diverse iniziative e di garantire che queste raggiungano un pubblico ampio e variegato.
Il Sistema di certificazione della parità di genere secondo le linee guida UNI/PdR 125:2022 ha l’obiettivo di promuovere l’adozione di politiche aziendali che favoriscano la parità di genere e l’empowerment femminile, migliorando così le opportunità per le donne di accedere al mercato del lavoro, assumere ruoli di leadership e conciliare vita professionale e personale. Nel corso del 2024 numerose aziende italiane del Gruppo hanno ottenuto la certificazione a testimonianza degli sforzi in essere. Questo riconoscimento supporta anche gli ingaggi con la Pubblica Amministrazione nazionale.
Il Diversity & Inclusion Training è in corso di sviluppo e nel 2025 sarà progressivamente aperto a tutti i dipendenti con l’obiettivo di promuovere la consapevolezza su diversità, equità e inclusione. Il corso inoltre fornirà strumenti per riconoscere e prevenire eventuali situazioni di bullismo e molestie, oltre a informazioni sulle pratiche da seguire e sui canali di comunicazione disponibili per richiedere supporto internamente al Gruppo, contribuendo così a un ambiente di lavoro più rispettoso e inclusivo.

Formazione e sviluppo delle competenze
I dipendenti rappresentano il principale asset di Reply e con il loro desiderio di immaginare, sperimentare e studiare nuove soluzioni sostengono lo sviluppo del business e alimentano la capacità del Gruppo di migliorarsi costantemente e affrontare nuove sfide. Tale affermazione è ancor più valida se si considera il contesto competitivo in cui il Gruppo è inserito, caratterizzato da una continua evoluzione. I valori di tempestività, innovazione, eccellenza e orientamento al Cliente insieme agli aspetti etici costituiscono i punti cardine per lo sviluppo delle risorse umane. Per questo il Gruppo investe costantemente sulla loro crescita e valorizzazione, garantendo percorsi di sviluppo professionale e creando le condizioni per un ambiente di lavoro collaborativo e motivante.
Il programma di formazione con contenuti generati dagli utenti di tutto il Gruppo, Learn.Share.Remix Program, agisce come abilitatore per la formazione interna attraverso corsi di miglioramento delle competenze e permette ai dipendenti Reply di essere docenti e relatori su argomenti di tendenza di interesse per l’azienda con sessioni interattive e workshop. La realizzazione di queste sessioni di formazione viene premiata con crediti che possono essere spesi per ulteriori attività di formazione, come l’acquisto di testi e la partecipazione a eventi e conferenze di settore. In questo modo, i dipendenti sono incentivati a proporre argomenti e a condividere le conoscenze sulle tecnologie più innovative. Più condividono, più possono accedere a ulteriori attività di formazione come corsi online, eventi e conferenze al di fuori dell’azienda. Nel corso degli anni, il programma Learn.Share.Remix continua a generare contenuti formativi a disposizione di tutti i dipendenti e ha permesso di mantenere un focus costante sui temi di maggiore interesse per l’azienda, con una forte attenzione all’Intelligenza Artificiale, dando visibilità ai relatori e migliorando le loro capacità di public speaking. Gli eventi sono vari per formato e livello di interattività, con seminari e workshop che condividono i migliori progetti dei clienti e le esperienze di ricerca e innovazione.
Nel 2024 Reply ha continuato a costruire percorsi tematici intorno ai principali argomenti di tendenza, utilizzando un’esperienza gratificante per costruire ulteriormente le competenze dei dipendenti. Questi percorsi sono creati in collaborazione con esperti di tutto il network e cercano di raccogliere le conoscenze più recenti sugli argomenti di interesse. Il KPI utilizzato dal Gruppo per il monitoraggio dell’efficacia del programma di formazione è il numero di partecipanti nel corso dell’anno.
Nell’ottica della formazione continua, sono organizzati specifici programmi interni di formazione per i nuovi Manager e Executives del Gruppo (Reply Management Programme) relativi alla gestione dei team e delle persone, allo sviluppo del business, ai processi interni all’azienda di competenza dei ruoli manageriali e ulteriori attività formative in collaborazione con Business School riconosciute a livello internazionale. Il programma è continuativo con una serie di edizioni che si svolgono nell’anno dimensionate sulla base dei nuovi ingressi nei ruoli.
Le Reply Challenges fanno parte dell’ampio programma di iniziative di Reply volte a promuovere la cultura dell’innovazione, con particolare attenzione alle giovani generazioni. Reply ha organizzato le Reply Challenges nel corso dell’anno, ognuna delle quali ha riunito gruppi di dipendenti esperti e studenti e giovani professionisti da tutto il mondo con l’obiettivo di affinare le proprie capacità, innovare e infine proporre un problema da risolvere ai Replyer partecipanti. Queste sfide fanno parte dell’impegno costante di Reply nel promuovere nuovi modi di apprendimento completamente digitali tra i giovani. Le sfide sono create dai dipendenti e sono aperte a tutti coloro che amano la tecnologia e le competizioni digitali. Le sfide sono organizzate intorno a 4 direttrici: coding, cyber-security, investimenti - con un focus sulla sostenibilità - e creatività digitale. Per tutte le sfide sono previste sezioni di apprendimento e sandbox in cui i partecipanti possono avvicinarsi ai temi e allenarsi per la competizione. Dal 2019 viene organizzata la Teen Edition, una categoria aperta ai giovanissimi, per avvicinarli al tema del coding. Per tutte le Reply Challenges i dipendenti possono sfruttare le loro capacità di innovazione per raggiungere la vetta della classifica e vincere i premi in palio o partecipare ad alcuni eventi interni mostrando il loro lavoro in occasione di altri eventi aziendali. Anche in questo caso, per valutare l’impatto dell’azione il Gruppo monitora il numero di partecipanti al programma nel corso dell’anno.
Ogni anno, la condivisione della conoscenza trova la sua massima espressione nell’evento Reply Xchange. Reply Xchange è l’evento annuale di più giorni aperto a dipendenti e Clienti, in cui colleghi e creative thinker si incontrano per discutere di come l’innovazione e la tecnologia stanno cambiando il mondo e durante il quale vengono presentati i migliori contenuti e progetti innovativi dell’anno. Reply Xchange è progettato per fornire nuovi spunti di riflessione sulle tendenze tecnologiche, l’innovazione, l’esperienza digitale e le applicazioni aziendali. Il KPI utilizzato dal Gruppo per il monitoraggio dell’efficacia dell’iniziativa è il numero e la diversità dei partecipanti che prendono parte all’evento da un anno all’altro.
La PM Academy offre corsi ogni anno di gestione dei progetti e l’opportunità di formare come project manager i dipendenti in Italia e Germania anche portandoli a conseguire specifiche certificazioni, dando in tal modo loro accesso ad un’ampia comunità di professionisti. Inoltre, tali corsi, consentono di utilizzare i framework sviluppati internamente per lo sviluppo e la gestione delle attività e dei progetti. Tra questi, è particolarmente significativa la metodologia Matcha Reply che guida il design e lo sviluppo dei progetti software per rendere il ciclo di vita ed il prodotto finale green misurando concretamente i target di sostenibilità raggiunti. Uno dei pilastri fondamentali di Matcha è l’adesione ai principi di Green coding con l’obiettivo di ridurre le emissioni derivanti dall’esecuzione del software e definire architetture e soluzioni che supportino processi sostenibili. Il principale indicatore per monitorare l’efficacia delle opportunità formative e misurare il coinvolgimento dei dipendenti è il numero di partecipanti nel corso dell’anno.
Reply ha attivo un programma di Training (Soft Skills e Language Training) per offrire corsi di sviluppo delle competenze e di supporto allo sviluppo della carriera professionale. In particolare, per quanto riguarda le attività di formazione facoltativa a libero accesso e disponibile per tutto il personale, il Gruppo propone:

  • Corsi di lingua e relative certificazioni per i dipendenti in Italia;

  • Corsi di soft skills, che comprendono argomenti come la comunicazione, la vendita, la negoziazione, la gestione delle persone e altre tematiche utili per migliorare le capacità personali.

Anche in questo caso il numero di partecipanti ai corsi è il principale KPI volto al monitoraggio dell’efficacia dell’iniziativa.
Il Booster Program rappresenta un’iniziativa fondamentale per promuovere l’interazione e il coinvolgimento all’interno della comunità Reply. Il programma ha l’obiettivo di coinvolgere i dipendenti in attività formali e informali, offrendo canali digitali ed eventi. Per facilitare la crescita e il knowledge sharing e supportare il networking, Reply garantisce l’accesso a servizi e opportunità per tutti i dipendenti. In ogni sede, un gruppo di volontari, si impegnano a rappresentare le esigenze della propria comunità locale, organizzando durante tutto l’anno eventi che spaziano da attività ricreative a esperienze culturali. Questi eventi, aperti a tutti i membri della comunità Reply, contribuiscono anche a creare un ambiente di lavoro più coeso e collaborativo. Le idee per gli eventi nascono in modo organico e vengono formalizzate attraverso un modulo di proposta che consente di valutare il budget necessario per ciascuna iniziativa. La varietà delle attività rispecchia le esigenze di ciascuna comunità locale, contribuendo a rafforzare il senso di appartenenza e la collaborazione tra i dipendenti. Una volta approvate, le attività vengono promosse sulla piattaforma di enterprise social networking aziendale, dove i membri possono iscriversi e partecipare. Questo approccio non solo rafforza il senso di comunità, ma permette anche di rispondere in modo flessibile e tempestivo alle esigenze dei dipendenti, rendendo il Booster Program un elemento chiave nella strategia di sostenibilità e inclusione di Reply. Nel 2024, i Booster hanno organizzato numerose attività, tra cui eventi informativi e formativi su tematiche come il linguaggio inclusivo, il benessere psico-fisico e attività volte al divertimento e al team building. La natura stessa del programma consente un’ampia diversificazione delle iniziative, sia per celebrare ricorrenze locali, sia per realizzare eventi su scala più ampia che coinvolgono più sedi Reply.
Questa rete internazionale di employee resource group (ERG) che mira a coinvolgere la comunità dei dipendenti in tutte le sedi del Gruppo favorisce la condivisione delle conoscenze e la partecipazione agli eventi #LifeAtReply, offrendo opportunità di interazione e formazione indipendentemente dalle dimensioni degli uffici. Le iniziative del Booster Club vengono monitorate e supportate dal team di comunicazione interna, che fornisce assistenza nella realizzazione degli eventi. Per valutare l’efficacia del programma sono monitorati il numero di partecipanti al programma, la diversità di tali partecipanti e il numero di eventi organizzati nel corso dell’anno.
In Reply, diversi team cross-funzionali (Communities of Practice) a livello globale si dedicano allo studio dei trend tecnologici, individuando le migliori modalità per integrarli nei prodotti e servizi esistenti. Questo approccio consente di sviluppare durante l’anno progetti sempre altamente innovativi, garantendo soluzioni all’avanguardia e in linea con l’evoluzione del mercato. Tramite queste attività, il Gruppo offre ai propri dipendenti l’opportunità di sviluppare nuove conoscenze e competenze in un contesto altamente innovativo, caratterizzato da servizi e soluzioni tecnologicamente avanzati. In un mercato in cui l’innovazione è un elemento chiave, la costante ricerca e lo sviluppo rappresentano un asset strategico che consente non solo di supportare Clienti e Partner nell’adozione delle nuove tecnologie, ma anche di garantire a tutti i collaboratori la possibilità di crescere professionalmente, contribuendo attivamente alla creazione di soluzioni all’avanguardia in risposta alle nuove esigenze del settore.
Nel raggiungere tali obiettivi Reply dedica annualmente risorse e finanziamenti ad attività di Ricerca e Sviluppo; in tale contesto, si inserisce altresì l’attività di evoluzione delle piattaforme proprietarie. Per il monitoraggio dell’efficacia dell’iniziativa sono considerati il numero di partecipanti insieme ai risultati raggiunti dalla singola COP in base agli obiettivi definiti. Ad esempio, tramite il numero di whitepaper prodotti, articoli pubblicati su media di settore e webinar organizzati.
La piattaforma di knowledge sharing, progettata per la condivisione di contenuti video e per la trasmissione di eventi in live-streaming, fa in modo che tutti i dipendenti durante tutto l’anno abbiano accesso a migliaia di contenuti prodotti da colleghi esperti del settore. La piattaforma ospita tutti i tipi di video sui trending topic delle iniziative Reply, tra cui: il programma Learn.Share.Remix, le attività di #LifeAtReply e i contributi delle Communities of Practice e delle funzioni centrali di Reply. La piattaforma ospita inoltre tutti gli eventi livestreaming di Reply, sviluppando così anche un senso di comunità e di appartenenza: i video incoraggiano e celebrano la comunità di Reply, il lavoro di squadra, le attività di gruppo e in generale la cultura di Reply. In ambito ESG Reply si è anche impegnata a coinvolgere i dipendenti proponendo contenuti che consentono loro di approfondire le tematiche della sostenibilità come, ad esempio, learning shot relativi all’agenda sugli SDG 2030 ONU, all’economia circolare e alla gestione dell’IT Waste in ambito Environment, così come anche corsi sull’accessibilità digitale e sul linguaggio inclusivo. Per il monitoraggio dell’efficacia dell’iniziativa, anche in questo caso vengono considerati il numero di partecipanti al programma e il numero di eventi organizzati nel corso dell’anno. Infine, per quanto riguarda la formazione tecnica nelle specifiche aree di business del personale (es. certificazioni di settore o di prodotto, ecc.), la gestione non è centralizzata ma delegata alle singole società per meglio rispondere alle specifiche esigenze formative nell’anno come garanzia di qualità, eccellenza e reale risposta ai bisogni.
Il Gruppo mette a disposizione in alcune sedi laboratori dedicati alla sperimentazione, offrendo ai dipendenti, collaboratori e ai Clienti l’opportunità di trasformare idee creative in soluzioni concrete. Grazie all’uso delle tecnologie più avanzate nei settori della robotica, della mobilità avanzata e della realtà virtuale, i dipendenti possono ampliare le proprie competenze, sperimentare nuove applicazioni e contribuire attivamente all’innovazione, sviluppando il proprio percorso di crescita in un ambiente dinamico e all’avanguardia. I laboratori attivi sono:

  • Area42 (Torino, Italia)

  • Cybersecurity Lab (Colonia, Germania)

  • Test Automation Center (Torino, Italia)

  • Immersive Experience Lab (Monaco, Germania)

  • IoT Validation Lab (Torino, Italia)

Area42 è un laboratorio di sperimentazione tecnologica, in cui i dipendenti possono sviluppare nuove competenze e accrescere la propria professionalità. Qui, le più avanzate tecnologie nei campi della robotica, della mobilità avanzata e della realtà virtuale vengono utilizzate per trasformare idee creative in soluzioni concrete, offrendo ai collaboratori l’opportunità di lavorare su progetti innovativi e di acquisire esperienza diretta nell’applicazione delle tecnologie emergenti.
Nei Co-Design Workshop di Area42, clienti ed esperti Reply collaborano per progettare prototipi innovativi e applicarli a casi d’uso reali, unendo le metodologie del design thinking con strumenti tecnologici d’avanguardia. Inoltre, il laboratorio offre l’opportunità di esplorare i progetti di digital factory e additive manufacturing, sviluppati in partnership con il Competence Industry Manufacturing 4.0 (CIM4.0), uno dei centri di competenza nazionali più avanzati. Grazie a queste esperienze, i dipendenti di Reply possono ampliare le proprie competenze tecniche e metodologiche, contribuendo attivamente alla trasformazione digitale e sostenibile delle imprese e rafforzando il proprio percorso di crescita professionale in un contesto altamente innovativo.
Il Cybersecurity Lab è un centro di eccellenza per la sicurezza informatica. Qui, i nostri esperti hanno accesso alle soluzioni e agli strumenti di sicurezza più innovativi, potendo testare e simulare vettori di attacco, modellare minacce e analizzare la sicurezza di componenti hardware e software. In un contesto in cui la digitalizzazione accelera l’evoluzione dei modelli di business, la gestione del rischio informatico diventa sempre più cruciale. Il laboratorio consente ai professionisti di sperimentare la sicurezza adattiva del cloud, lo sviluppo sicuro del software, le infrastrutture di rete orientate alla sicurezza e la protezione di applicazioni e dati. Attraverso questa esperienza pratica, i dipendenti possono ampliare le proprie competenze, rafforzare le loro capacità di risposta alle minacce e contribuire attivamente al supporto delle aziende nell’adozione di tecnologie come lo sviluppo agile, il cloud computing e il lavoro a distanza, mantenendo elevati standard di cyber security.
Nel contesto tecnologico della ricarica dei veicoli elettrici (EV), il Test Automation Center rappresenta non solo un elemento chiave per l’ottimizzazione dei test di ricarica, ma anche un’importante opportunità di sviluppo professionale per i dipendenti. Attraverso la sperimentazione e l’applicazione di un Test Automation Framework end-to-end, i nostri professionisti hanno la possibilità di acquisire e affinare competenze avanzate nell’automazione dei test, contribuendo direttamente a garantire l’affidabilità e l’efficienza delle stazioni di ricarica. Questo ambiente di innovazione consente ai dipendenti di lavorare con tecnologie all’avanguardia, sviluppando expertise strategiche e partecipando attivamente all’evoluzione del settore della mobilità sostenibile.

Salari adeguati
Reply crede e investe nello sviluppo dei talenti e delle competenze. Questo impegno è incoraggiato e applicato non solo all’interno della comunità dei dipendenti, ma anche all’esterno, a studenti e professionisti in varie attività volte a coinvolgere gli studenti. Reply acquisisce i migliori talenti attraverso relazioni e rapporti consolidati con diverse università e centri di ricerca italiani ed europei, al fine di rafforzare il proprio organico con personale di alto profilo. Reply investe nello sviluppo dei talenti e delle competenze, promuovendo l’importanza della formazione continua come parte integrante del percorso di carriera.
È attivo il programma di mobilità interna orizzontale Skydive che ha l’obiettivo di offrire nuove opportunità di crescita al di là dei confini della singola azienda. Per le aziende rappresenta, parallelamente, la possibilità di reclutare personale già formato ed integrato nel contesto aziendale. Le Company pubblicano le opportunità di lavoro sulla pagina dedicata nella piattaforma di enterprise social networking aziendale durante tre sessioni annuali e i dipendenti possono candidarsi, senza alcun tipo di restrizione. È importante sottolineare che, qualora l’applicazione non vada a buon fine o venga richiesto un supporto, il team Skydive opera durante tutto l’anno indirizzando tutti i partecipanti nella ricerca di altre opportunità. La riallocazione nell’ambito del Gruppo rappresenta infatti un’opportunità data a tutti, in qualunque momento dell’anno, anche al di là delle sessioni canoniche offerte dal programma, a prova dell’interessamento aziendale nel creare un ambiente lavorativo incentrato su motivazione ed attrazione, nonché sulla considerazione e rispetto della volontà e degli interessi del singolo.
Periodicamente il dipendente è soggetto ad un processo di Performance Management, che viene svolto almeno una volta l’anno con l’obiettivo di garantire a ciascuno la possibilità di riflettere e ricevere un feedback sulle prestazioni, sul proprio contributo e sull’allineamento ai valori dell’azienda, nonché di discutere del proprio sviluppo personale inclusi gli aspetti di retribuzione e premi legati agli obiettivi aziendali concordati.
Il Gruppo investe per promuovere lo sviluppo delle persone e la trasparenza adottando specifici tool a supporto del processo di Performance Management rendendo le interazioni con gli utenti più semplici ed efficienti e la comunicazione più fluida ed efficace. Il Gruppo Reply valuta costantemente il contributo ai risultati aziendali delle singole persone attraverso il confronto tra obiettivi prefissati e risultati raggiunti, i comportamenti attivati e i compiti eseguiti in un periodo di tempo prestabilito, valorizzando altresì le conoscenze, le capacità e la qualità dei propri dipendenti.
Inoltre, le Reply Challenges come già descritto in ambito delle iniziative di formazione e sviluppo del personale programma sono iniziative di Reply volte a promuovere la cultura dell’innovazione, con particolare attenzione alle giovani generazioni.
Student Tech Clash è la sfida di generazione di idee su un tema di innovazione promosso da Reply rivolta agli studenti delle principali università europee. Nel 2024, Student Tech Clash ha coinvolto diverse università: Politecnico di Torino, Politecnico di Milano, Università di Milano Bicocca, Università di Roma Sapienza, INP Grenoble, INSA Lyon oltre a studenti provenienti dall’Università di Cambridge.
Il Programma Reply Ambassador, nato nel 2015, è dedicato agli studenti universitari che vogliono iniziare a collaborare con Reply mentre studiano. Il Programma offre loro una serie di opportunità che contribuiscono a creare il legame tra le Università e Reply, coinvolgendoli in attività digitali e di persona. In cambio del loro aiuto, gli studenti possono fare la prima esperienza in progetti reali. Inoltre, hanno accesso esclusivo alla formazione del programma Learn.Share.Remix e possono quindi partecipare a webinar e seminari tenuti da esperti Reply, oltre a workshop ed eventi organizzati solo per loro.
ReplyU - dove U sta per università - è l’insieme di account social di employer branding per far conoscere Reply e la #LifeAtReply agli studenti universitari. Il programma mira a pubblicizzare eventi e iniziative aperte agli studenti universitari di tutto il mondo. L’attività copre tutte le principali piattaforme di social network, tra cui Instagram e Facebook, ed è guidata da contenuti organici condivisi dalla comunità Reply utilizzando l’hashtag dedicato #LifeAtReply. I touchpoint digitali includono anche piattaforme di brand reputation, dove i profili delle aziende Reply raccolgono recensioni e commenti da parte di attuali ed ex dipendenti.
Reply partecipa a collaborazioni esterne che possono favorire l’accesso delle donne alle discipline STEM, per ampliare il bacino di talenti disponibili e a rafforzare la presenza di figure chiave all’interno della forza lavoro, garantendo continuità e competitività nel lungo periodo. Dal 2022, Reply, in linea con il proprio impegno per la promozione della parità di genere, ha aderito all’iniziativa Girls@PoliMI, ideata dal Politecnico di Milano, sponsorizzando borse di studio per studentesse delle scuole superiori che hanno scelto di intraprendere corsi di ingegneria a partire dall’anno accademico 2023/2024. Nel 2023, le borse di studio finanziate sono state erogate, contribuendo a sostenere le donne nella formazione in ambito STEM. Anche nel 2025, Reply ha rinnovato l’impegno partecipando all’iniziativa e finanziando due nuove borse di studio, con l’obiettivo di promuovere un’educazione inclusiva, abbattere gli stereotipi e ridurre il gender gap.
Nell’anno in corso, il Gruppo non ha allocato risorse significative per le azioni sopra descritte e attualmente non sono stati definiti piani di azione futuri in merito. Tuttavia, Reply adotta un processo collaborativo per identificare le azioni necessarie e appropriate in risposta a specifici impatti negativi, sia effettivi che potenziali, sulla propria forza lavoro. Questo processo si basa su interazioni bilaterali tra partner locali e dipendenti, creando un ambiente in cui ogni idea viene valorizzata e ogni voce è ascoltata. Attraverso incontri regolari, survey e feedback diretti, l’azienda raccoglie informazioni preziose sulle esperienze e le preoccupazioni dei dipendenti e dei collaboratori. Le iniziative emergono quindi da queste interazioni, permettendo a Reply di sviluppare soluzioni mirate e pertinenti che rispondano alle esigenze specifiche della forza lavoro. Questo approccio non solo promuove un senso di appartenenza e coinvolgimento tra i dipendenti, ma garantisce anche che le azioni intraprese siano realmente efficaci nel mitigare gli impatti negativi identificati.

[S1-5] Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti

L’azienda affronta gli impatti rilevanti sulla propria forza lavoro attraverso iniziative e azioni mirate, senza tuttavia aver definito obiettivi specifici. L’approccio adottato si concentra sulla gestione continua dei rischi e delle opportunità, con un monitoraggio periodico per garantire miglioramenti nel tempo. Per il momento non è stato ritenuto prioritario e strategico fissare obiettivi per la forza lavoro propria.

[S1-6] Caratteristiche dei dipendenti dell’impresa

Il presente paragrafo ha lo scopo di fornire indicazioni sull’approccio di Reply all’occupazione, compresa la portata e la natura degli impatti derivanti dalle sue pratiche in materia di occupazione, e a fornire informazioni contestuali che agevolino la comprensione delle informazioni riportate in altri paragrafi e a fungere da base per il calcolo delle metriche quantitative comunicate nellarendicontazione consolidata di sostenibilità. Il Gruppo Reply al 31 dicembre 2024 conta un totale di 16.00720 dipendenti. Rientrano nel conteggio della propria forza lavoro i dipendenti diretti del Gruppo incluse le persone in tirocinio formativo e tutte le persone con un contratto di collaborazione con orario non garantito come i dipendenti occasionali, i dipendenti con contratti a zero ore e i dipendenti a chiamata. Le tabelle di seguito riportano il numero di dipendenti ripartiti per genere e per paese, per i paesi in cui l’impresa conta 50 o più dipendenti che rappresentano almeno il 10% del numero totale di dipendenti.

  1. Il valore include i 15.667 dipendenti diretti del Gruppo, come riportato nei risultati di Gruppo in sintesi.

NUMERO DI DIPENDENTI IN BASE AL GENERE

NUMERO DI DIPENDENTI PER PAESE

Di seguito è riportato il totale di dipendenti a tempo indeterminato, determinato, a orario variabile, a tempo pieno e a tempo parziale e le loro ripartizioni per genere. Tra i dipendenti a tempo determinato sono stati inclusi anche gli stagisti.

Il numero dei dipendenti del Gruppo è riportato anche nel paragrafo “I risultati di gruppo in sintesi” della Relazione Finanziaria. Nel 2024 hanno lasciato Reply su base volontaria o a causa di incentivazione, pensionamento o decesso 2.373 persone. Il tasso di turnover a livello globale è stato pari a 15,57% ed include tutte le chiusure, siano esse volontarie o involontarie. Il numero totale di dipendenti che hanno lasciato il Gruppo è calcolato come totale dei dipendenti usciti sulla media organico ad inizio e fine periodo, aggregando i dati di tutto il perimetro di consolidamento. Il ricorso a contratti di lavoro a tempo parziale (part time) risponde alle esigenze manifestate dai dipendenti (ad es. necessità di coniugare l’attività lavorativa con un percorso di studi, genitorialità, etc.), che solitamente sono temporanee. Reply è conforme a tutte le leggi applicabili sull’orario di lavoro: tutti gli straordinari vengono gestiti equamente, retribuiti correttamente e in conformità con la legislazione applicabile sul lavoro.

La seguente tabella invece riporta il totale di dipendenti a tempo indeterminato, determinato, a orario variabile, a tempo pieno e a tempo parziale ripartiti per Region:

[S1-7] Caratteristiche dei lavoratori non dipendenti nella forza lavoro propria dell’impresa

Il presente paragrafo ha lo scopo di descrivere le caratteristiche principali dei lavoratori non dipendenti appartenenti alla forza lavoro propria e consente inoltre di capire in che misura Reply si avvale di lavoratori non dipendenti nell’ambito della forza lavoro propria. Il numero totale di lavoratori non dipendenti nella forza lavoro propria nel 2024 è stato di 778. Non è ancora possibile fornire la specifica del dato per il gruppo Wemanity e per i seguenti Paesi: Brasile, Cina, India, USA, Croazia, Paesi Bassi, Marocco. Il dato sul numero totale di non dipendenti è fornito in numero di persone e come valore medio sul periodo di report. In relazione alla tipologia di rapporto contrattuale in essere con i collaboratori esterni, nel rispetto delle peculiarità proprie di ogni nazione vengono mappati:

  • i singoli appaltatori (“lavoratori autonomi”), ad esempio professionisti freelance;

  • i lavoratori forniti da imprese che svolgono principalmente “attività di lavoro dipendente” come agenzie di somministrazione, agenzie di recruiting o staffing (codice NACE N78).

I collaboratori sono impiegati in attività di consulenza nel settore informatico e forniscono le loro competenze professionali al Gruppo lavorando in collaborazione con i dipendenti nello svolgimento delle attività di business in linea con quanto previsto dagli accordi.

  1. Il numero totale dei dipendenti comprende gli stagisti e dipendenti con contratto a orario non garantito

[S1-9] Metriche della diversità

Questo paragrafo ha lo scopo di illustrare la diversità di genere a livello di alta dirigenza e la distribuzione per età dei propri dipendenti. La seguente tabella riporta la distribuzione di genere in numero e in percentuale a livello di alta dirigenza 22.

Di seguito sono riportati i dati della distribuzione dei dipendenti per fascia di età.

  1. Per alta dirigenza si fa riferimento ai ruoli aziendali del Gruppo con responsabilità dirigenziali che rientrano nel primo e secondo livello al di sotto degli organi di amministrazione e controllo rispetto alle funzioni interne e alle attività di business.

[S1-10] Salari adeguati

Il Gruppo eroga a tutti i suoi dipendenti una retribuzione adeguata, in linea con i parametri di riferimento applicabili (ad es. secondo i contratti collettivi nazionali, le norme locali in merito al salario minimo) e tenendo conto della competizione nel mercato.

[S1-13] Metriche di formazione e sviluppo delle competenze

Il presente paragrafo serve a illustrare le attività di formazione e di sviluppo delle competenze che sono state offerte ai dipendenti, nel contesto di uno sviluppo professionale continuo, per migliorarne le competenze e favorire la continuità dell’occupabilità. Di seguito vengono riportati le percentuali di dipendenti che hanno partecipato a revisioni periodiche delle prestazioni e dello sviluppo della carriera per genere. Questi indicatori fanno riferimento all’intero Gruppo ad eccezione di Cina (Region 2), Paesi Bassi e Marocco, e sono calcolati come il rapporto tra il numero di dipendenti sottoposti a una revisione delle prestazioni e il numero di dipendenti per cui la revisione era obbligatoria.

Di seguito vengono riportati le percentuali di dipendenti che hanno partecipato a revisioni periodiche delle prestazioni e dello sviluppo della carriera per ruolo:

Il Gruppo non prevede attività di valutazione delle performance e formazione per i non dipendenti.

[S1-14] Metriche di salute e sicurezza

Il presente paragrafo è volto ad illustrare la misura in cui la forza lavoro propria è coperta dal sistema aziendale di gestione della salute e della sicurezza e sul numero di infortuni associati a lesioni, malattie e decessi connessi a lavoro della forza lavoro propria. Nel 2024 il 76,7% 23 dei lavoratori di Reply è coperto dal sistema di gestione della salute e sicurezza aziendale, conforme a prescrizioni giuridiche e/o norme e orientamenti riconosciuti. La distribuzione non è omogenea in tutti i paesi e in particolare raggiunge il 100% dei lavoratori in Italia e Germania. Durante il 2024, non ci sono stati decessi dovuti a lesioni e malattie connesse al lavoro tra i lavoratori di Reply e altri lavoratori operanti negli uffici aziendali. Ciò è valido anche per gli altri lavoratori che lavorano negli uffici del Gruppo, come i lavoratori della catena del valore. Il numero totale di infortuni sul lavoro registrabili nel 2024 è stato pari a 6, con un tasso di infortuni sul lavoro registrabili pari a 0,23 24. Inoltre, non sono stati registrati casi di malattie connesse al lavoro, in conformità con le normative vigenti sulla raccolta e la registrazione dei dati. Il numero totale di giornate lavorative perse a causa di lesioni, infortuni sul lavoro, malattie connesse al lavoro e decessi tra i dipendenti è stato pari a 200 giornate.

  1. Non sono inclusi gli stagisti e i dipendenti con orario non garantito.

  2. Il tasso di infortuni è calcolato come il numero di infortuni (in sito, durante il lavoro da casa o durante il tragitto con trasporto organizzato da Reply) diviso per il totale delle ore lavorate, moltiplicato per 1.000.000. Non sono inclusi gli stagisti e i dipendenti con orario non garantito.

[S1-15] Metriche dell’equilibrio tra vita professionale e vita privata

Il presente paragrafo ha lo scopo di illustrare il diritto e le pratiche effettive tra i dipendenti di usufruire di congedi per motivi familiari in modo equo sotto il profilo del genere, in quanto si tratta di una delle dimensioni dell’equilibrio tra vita professionale e vita privata. Tutti i dipendenti di Reply hanno diritto a congedi per motivi familiari, in conformità con la politica sociale aziendale e/o i contratti collettivi applicabili. Nel 2024, la percentuale di dipendenti aventi diritto che hanno usufruito di congedi per motivi familiari è pari a 5,2%, con una ripartizione per genere che vede:

  1. Il rapporto tra il numero di dipendenti che hanno preso il congedo e il totale dei dipendenti (100%) include tutte le nazioni considerate, escludendo gli stagisti e i dipendenti con contratto a orario non garantito.

[S1-16] Metriche di remunerazione (divario retributivo e remunerazione totale)

Il presente paragrafo persegue un duplice scopo: da un lato serve a illustrare l’entità di un eventuale divario retributivo tra donne e uomini tra i dipendenti dell’impresa, dall’altro a fornire indicazioni sul livello di disuguaglianza di remunerazione all’interno dell’impresa e sull’eventuale esistenza di ampie disparità retributive. Il divario retributivo di genere in Reply è pari a 10,87%, calcolato come differenza tra i livelli retributivi medi corrisposti ai lavoratori di sesso femminile e maschile, espresso in percentuale del livello retributivo medio dei lavoratori di sesso maschile. Il fattore principale che porta alla determinazione di tale percentuale è dovuto alla minore disponibilità sul mercato di profili di sesso femminile comprovato dai dati ufficiali di frequenza delle donne nelle facoltà STEM. La gestione delle professionalità in Reply è basata unicamente su fattori meritocratici, prova ne è il career path interno che definisce i parametri caratterizzanti i livelli di ingresso e di evoluzione di carriera. Il rapporto tra la remunerazione totale annua della persona con il salario più elevato e la remunerazione totale annua mediana di tutti gli altri dipendenti (esclusa la persona con il salario più elevato) è pari a 32,95. Entrambe le metriche considerano tutti i dipendenti, inclusi i dipendenti a ore non garantite, attivi al 31/12/2024, esclusi gli stage.

[S1-17] Incidenti, denunce e impatti gravi in materia di diritti umani

Il presente paragrafo serve a illustrare in che misura gli incidenti connessi al lavoro e i casi gravi di impatti sui diritti umani colpiscono la forza lavoro propria. Nel periodo di riferimento, Reply non ha registrato episodi rilevanti di discriminazione connessi al lavoro per motivi di genere, razza o origine etnica, nazionalità, religione o convinzioni personali, disabilità, età, orientamento sessuale o altre forme pertinenti di discriminazione, incluse molestie, segnalati attraverso i canali di reclamo e denuncia predisposti dall’azienda. Inoltre, non sono state presentate denunce attraverso i canali ufficiali, tra cui i meccanismi di reclamo interni e i punti di contatto nazionali dell’OCSE. Non sono stati sostenuti costi per ammende, sanzioni o risarcimenti di danni risultanti da episodi di discriminazione. Nel periodo di riferimento, non sono stati registrati incidenti gravi in materia di diritti umani, come lavoro forzato, tratta di esseri umani o lavoro minorile, in conformità con i principi guida delle Nazioni Unite, la dichiarazione dell’OIL sui principi e i diritti fondamentali nel lavoro e le linee guida dell’OCSE per le imprese multinazionali. Di conseguenza, non sono stati sostenuti costi per ammende, sanzioni o risarcimenti di danni relativi a incidenti gravi in materia di diritti umani durante il periodo di riferimento.

ESRS S2 Lavoratori nella catena del valore

[ESRS 2 SBM-2] Interessi e opinioni dei portatori d’interesse

Il Gruppo Reply riconosce l’importanza di tutelare gli interessi e i diritti dei lavoratori lungo l’intera catena del valore, consapevole dell’impatto significativo che le pratiche aziendali possono avere su di essi. Pertanto, Reply si impegna a garantire che le opinioni e le preoccupazioni dei lavoratori siano ascoltate attraverso un dialogo continuo con i fornitori, facilitato da incontri periodici. Questo dialogo aperto e costruttivo con i fornitori consente di comprendere e rispondere alle loro esigenze, migliorando continuamente le condizioni di lavoro dei lavoratori lungo la catena del valore. Maggiori dettagli sono riportati all’interno del capitolo “Informazioni Generali” nella sezione “[ESRS 2 SBM-2] Interessi e Opinioni dei Portatori di Interesse”.

[ESRS 2 SBM-3] Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale

L’approccio strategico e il modello aziendale di Reply pongono particolare attenzione alle condizioni di lavoro e al rispetto dei diritti dei lavoratori lungo la catena del valore e alla gestione dei potenziali impatti e rischi (si rimanda al capitolo [SBM-3] Impatti, Rischie Opportunità Rilevanti e loro Interazione con la Strategia e il Modello Aziendale), integrando la responsabilità sociale nelle proprie pratiche commerciali, sviluppando relazioni solide con i fornitori diretti. Questi aspetti influenzano l’orientamento strategico dell’azienda, sulla base dei feedback derivanti dalle interazioni con i partner commerciali o delle segnalazioni trasmesse tramite il sistema di whistleblowing (si rimanda a [S2-3] Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai lavoratori nella catena del valore di esprimere preoccupazioni). In questo contesto, i fornitori presi in considerazione nell’analisi degli impatti e dei rischi rilevanti per i lavoratori lungo la catena del valore sono: le piccole e medie imprese di servizi IT, ovvero i collaboratori strategici che il Gruppo include nell’erogazione dei propri servizi IT, i fornitori di hardware e servizi IT (Licensee), i fornitori di risorse umane (agenzie interinali), i fornitori di immobili e di utenze e servizi ausiliari come evidenziato nel paragrafo [SBM-1] Strategia, modello aziendale e catena del valore del capitolo “Informazioni generali”.
Nell’ambito dell’analisi di doppia materialità, sono state considerate tutte le aree geografiche e i settori merceologici in cui esiste un rischio significativo di lavoro minorile e forzato lungo la catena del valore, che sussiste principalmente per le categorie di fornitori non strategici e ad acquisti indiretti. Questa valutazione consente a Reply di affrontare proattivamente le problematiche legate ai diritti dei lavoratori e di promuovere pratiche etiche nella supply chain. Proprio in questi contesti, una scarsa supervisione delle attività dei fornitori sulla loro forza lavoro può determinare impatti negativi legati a lavoro minorile e/o lavoro forzato, che possono essere fenomeni diffusi o legati a singoli incidenti o a rapporti commerciali specifici nei paesi.
Per affrontare queste criticità, Reply adotta strumenti volti a garantire il rispetto dei diritti umani lungo tutta la catena del valore, quali l’adozione di una politica whistleblowing, l’accettazione del Codice Etico e del Codice di Condotta Fornitori da parte dei fornitori e la valutazione di questi ultimi sulla base dei criteri di natura sociale specifici per i diversi Paesi in cui il Gruppo opera, orientando così la propria strategia verso una maggiore responsabilità sociale.
Oltre a questi aspetti, un’altra criticità è rappresentata dalla possibilità di garantire la parità di genere e ad assicurare una retribuzione equa. In particolare, le lavoratrici possono essere maggiormente esposte a discriminazioni e disparità salariali, soprattutto in contesti culturali o settoriali caratterizzati da un divario di genere dove prevalgono pratiche e atteggiamenti che sfavoriscono la loro piena inclusione e valorizzazione.
Un’attenzione specifica è rivolta ai fornitori strategici operanti nel settore IT, da cui il Gruppo dipende e il cui benessere e competenze sono fondamentali per garantire la qualità dei servizi offerti in un contesto altamente competitivo.
La strategia e il modello aziendale del Gruppo sono profondamente influenzati dalla dipendenza da tali fornitori strategici che può comportare un rischio economico legato alla difficoltà di reperire talenti qualificati e alla perdita di figure chiave all’interno della forza lavoro con impatto sulle operazioni di business del Gruppo e la qualità dei servizi offerti.

[S2-1] Politiche connesse ai lavoratori nella catena del valore

Reply gestisce gli impatti sui lavoratori lungo la catena del valore attraverso il Codice di Condotta Fornitori, un documento che definisce gli standard che dovranno essere rispettati e raccoglie tutte le tematiche che Reply ritiene essenziali nel rapporto con i fornitori, garantendo così un ambiente di lavoro responsabile e rispettoso. Il Codice mira a garantire condizioni di lavoro sicure, dignitose ed eque, promuovendo il rispetto dei diritti umani, la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori e l’adozione di pratiche aziendali sempre più responsabili e sostenibili. Inoltre, stabilisce principi essenziali nei rapporti con i fornitori, tra cui integrità e trasparenza, attenzione all’ambiente, tutela delle persone e miglioramento delle condizioni di lavoro.
A partire dal 2022, tutti i fornitori strategici prendono visione e accettano, al momento della sottoscrizione del contratto, il Codice di Condotta Fornitori che Reply ha elaborato e che integra il Codice Etico, anch’esso incluso e accettato al momento della formalizzazione del contratto (in Italia insieme al Modello 231). Il Codice Etico nello specifico si propone di incoraggiare le best practices e favorire il comportamento responsabile per assicurare che i valori etici fondamentali del Gruppo costituiscano l’elemento base della cultura aziendale, nonché lo standard di comportamento di tutti i collaboratori del Gruppo, sanzionando le pratiche di concorrenza sleale e la corruzione attiva e passiva.
In aggiunta, la Human Rights & Labour Policy ripudia il lavoro minorile, il traffico degli esseri umani e il lavoro forzato e tutela la libertà di associazione e la contrattazione collettiva in tutto il Gruppo. Questa policy conferma, congiuntamente al Codice Etico, l’impegno nella tutela dei diritti umani, favorendo diversità e inclusione, evitando ogni forma di discriminazione basata su etnia, genere, orientamento sessuale, condizioni fisiche e di salute, disabilità, età, nazionalità, religione o opinioni personali, garantendo il benessere fisico e mentale dei dipendenti e la loro crescita professionale. La Policy afferma il rispetto della Dichiarazione Universale dei diritti umani e dei principi guida su imprese e diritti umani promulgate dalle Nazioni Unite, e delle convezioni emanate dall’International Labour Organization. Per concludere, la Modern Slavery Policy descrive l’impegno nel garantire che le pratiche di modern slavery, il traffico degli esseri umani e di lavoro minorile non si verifichino nel perimetro del business di Reply o lungo la propria catena di fornitura.
Si rimanda al paragrafo [MDR-P] Politiche adottate per gestire questioni di sostenibilità rilevanti per maggiori dettagli rispetto alle politiche adottate dal Gruppo per gestire potenziali impatti rilevanti sui lavoratori lungo la catena del valore.
Il Codice di Condotta Fornitori prevede attività di monitoraggio periodiche per verificare l’adesione ai principi ambientali, sociali e di governance (ESG), e i processi amministrativi garantiscono controlli rigorosi sui fornitori strategici. Si faccia riferimento anche al paragrafo successivo [S2-2] Processi di coinvolgimento dei lavoratori nella catena del valore in merito agli impatti.
A dimostranza di ciò, ad oggi non sono stati segnalati casi di inosservanza rispetto ai principi guida delle Nazioni Unite e alla Dichiarazione dell’OIL sui diritti fondamentali nel lavoro, né a monte né a valle della catena del valore.

[S2-2] Processi di coinvolgimento dei lavoratori nella catena del valore in merito agli impatti

Attualmente, Reply non adotta un unico processo generale per coinvolgere tutti i lavoratori nella catena del valore in merito ai potenziali impatti negativi a cui possono essere esposti. Il coinvolgimento dei fornitori strategici avviene creando un dialogo aperto e diretto con i manager e gli executive di riferimento per il servizio erogato e con la funzione Sourcing. Questo approccio consente di garantire che le opinioni e le esigenze dei fornitori strategici siano ascoltate e integrate direttamente nelle decisioni aziendali e vengano affrontate senza una frequenza definita ma in ogni momento necessario, promuovendo un ambiente di lavoro collaborativo e inclusivo.
Le preoccupazioni e opinioni dei lavoratori lungo tutta la catena del valore possono essere accolte tramite la piattaforma whistleblowing e considerate nella gestione dei potenziali impatti e quindi integrati nella strategia del Gruppo.
Reply attua annualmente attività di self-assessment, per garantire che i fornitori strategici siano allineati ai criteri ESG di Reply e ai valori riportati nel Codice Etico di Reply. Nello specifico, per valutare l’aderenza della catena di fornitura al Codice di Condotta, a partire dal 2022, in alcuni paesi come Germania e Italia, vengono lanciate annuali campagne di autovalutazione per i fornitori con più di 15 dipendenti, gestite tramite la compilazione da parte dei fornitori di un questionario di autovalutazione incentrato sulle seguenti tematiche:

  • Labour: protezione delle condizioni di lavoro;

  • Protecting People: rispetto della dignità del lavoratore e del suo benessere fisico e morale, evitando ogni forma di discriminazione;

  • Environment, Safety and Health: attenzione verso le tematiche ambientali e di sicurezza e relativa sensibilizzazione dei dipendenti;

  • Integrity e Transparency: impegno verso l’integrità etica e la trasparenza nelle condotte aziendali, nel rispetto delle legislazioni vigenti e degli interessi degli stakeholder.

Questo processo si concentra quindi sulle tematiche ambientali, sulla salute e sicurezza, e sull’impegno per l’integrità etica e la trasparenza nelle pratiche aziendali, fungendo da strumento fondamentale per garantire il rispetto degli standard etici e normativi. Questo processo rafforza inoltre la responsabilità sociale del Gruppo e genera valore condiviso lungo l’intera filiera.
All’inizio di ogni rapporto di collaborazione, la funzione Sourcing o i partner delle singole società organizzano incontri con i fornitori per porre domande mirate, al fine di verificare la loro attenzione su tematiche rilevanti, come la formazione e le pratiche ESG. Questo processo consente di valutare l’affinità del fornitore con il modello di business del Gruppo Reply e permette di mantenere un dialogo attivo con i fornitori, con particolare riferimento ai fornitori strategici. Le collaborazioni in Italia si concentrano principalmente su piccole aziende. All’estero, i rapporti sono spesso instaurati con singoli professionisti o società unipersonali.
Sebbene Reply non coinvolga direttamente i dipendenti dei fornitori per raccogliere le loro opinioni sugli impatti a cui sono potenzialmente esposti, né valuta l’efficacia di tale coinvolgimento, o disponga di accordi quadro globali con associazioni sindacali mondiali per garantire il rispetto dei diritti umani, il contatto e il dialogo continuo con i fornitori rimangono attivi, attraverso le misure precedentemente descritte.

[S2-3] Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai lavoratori nella catena del valore di esprimere preoccupazioni

Per porre rimedio agli impatti negativi potenziali sui lavoratori nella catena del valore, qualora l’impresa abbia causato o contribuito a tali impatti, il Gruppo adotta le politiche come dettagliate nel paragrafo precedente [S2-1] Politiche connesse ai lavoratori nella catena del valore che comprende, tra le altre, la presa visione del Codice Etico del Gruppo e del Codice di Condotta Fornitori descritto in precedenza, il quale include requisiti specifici per prevenire violazioni della forza lavoro dei propri fornitori.
Reply ha implementato inoltre la Whistleblowing Policy per garantire che tutti gli stakeholder, tra i quali dipendenti e lavoratori della catena del valore, possano segnalare in modo sicuro e riservato eventuali pratiche lavorative inadeguate e non in linea con le politiche di Gruppo. Questo sistema offre un ulteriore canale di segnalazione rispetto a quelli previsti dalle legislazioni vigenti. Ogni segnalazione viene gestita attraverso misure formali volte a risolvere le problematiche evidenziate. Il Codice Etico, che viene condiviso con i fornitori al momento della stipula del contratto, rimanda con un link diretto a questa policy, che assicura l’accesso a un canale di comunicazione efficace per segnalare criticità e garantisce la tutela del segnalante da eventuali ritorsioni, come già descritto nel paragrafo [S1-3] Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai lavoratori propri di sollevare preoccupazioni, a cui si rimanda per maggiori dettagli.
Nello specifico le segnalazioni, che possono essere effettuate anche in forma anonima grazie alla funzionalità multilingue della piattaforma conforme alla Direttiva UE 2019/1937, vengono monitorate e gestite dall’Organismo di Vigilanza, il quale ha il compito di verificare la veridicità delle segnalazioni per conto delle società del Gruppo Reply e di effettuare indagini tempestive e approfondite in merito. L’Organismo di Vigilanza redige una relazione di sintesi sulle indagini svolte che viene condivisa con il Consiglio di Amministrazione, in modo che si possano elaborare gli eventuali piani di intervento necessari per colmare le criticità e/o problematiche riscontrate e intraprendere azioni volte a tutelare il Gruppo Reply, nonché il soggetto segnalato o il segnalante.

[S2-4] Interventi su impatti rilevanti per i lavoratori nella catena del valore e approcci per la gestione dei rischi rilevanti e il conseguimento di opportunità rilevanti per i lavoratori nella catena del valore, nonché l’efficacia di tali azioni

Reply attualmente non implementa delle iniziative mirate a gestire gli impatti negativi rilevanti o affrontare i rischi in relazione ai lavoratori della catena del valore; pertanto, non vengono delineate al momento delle risorse finanziarie o umane specifiche volte alla gestione degli impatti potenziali negativi rilevanti per i lavoratori lungo la catena del valore. Per il momento, infatti, non è stato ritenuto prioritario e strategico fissare azioni correlate a specifici obiettivi per i lavoratori nella catena lungo la catena del valore. Tuttavia, il Gruppo recepisce le norme nazionali nel suo operato tramite la messa la disposizione del canale di whistleblowing volto ad assicurare il processo per porre rimedio a segnalazioni/impatti in ambito. Inoltre, si evidenzia che nel 2024 e negli anni precedenti non sono stati segnalati incidenti in materia di diritti umani a monte della catena del valore.
In generale, il rispetto e la tutela dei diritti umani dei lavoratori lungo la catena del valore vengono verificati indirettamente attraverso l’adesione al Codice di Condotta Fornitori, che disciplina vari aspetti, inclusi i diritti umani dei lavoratori. Il Gruppo promuove annualmente campagne di self-assessment, con l’obiettivo di identificare eventuali non conformità. Per ulteriori dettagli, si rimanda al paragrafo precedente [S2-2] Processi di coinvolgimento dei lavoratori nella catena del valore.
La selezione dei fornitori e la formulazione delle condizioni di acquisto dei beni e servizi per le società del Gruppo, è dettata da valori e parametri di liceità, concorrenza, obiettività, correttezza, imparzialità, equità nel prezzo, qualità del bene e/o del servizio, valutando accuratamente le garanzie di assistenza ed il panorama delle offerte.

[S2-5] Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti

Reply non ha individuato obiettivi specifici per la gestione degli impatti negativi rilevanti e dei rischi lungo la catena del valore. Attualmente, il Gruppo adotta politiche e iniziative mirate monitorandone l’efficacia senza un sistema strutturato di monitoraggio basato su target definiti. Si faccia riferimento ai sistemi/canali di whistleblowing, alle politiche descritte nel paragrafo [S2-1] Politiche connesse ai lavoratori nella catena del valore e ai processi di coinvolgimento riportati nel paragrafo [S2-2] Processi di coinvolgimento dei lavoratori nella catena del valore in merito agli impatti.

ESRS S4 Consumatori e utilizzatori finali

[ESRS 2 SBM-2] Interessi e opinioni dei portatori d’interessi

Il Gruppo Reply serve una vasta gamma di clienti, operando nel settore business-to-business (B2B). I clienti B2B includono aziende di diverse dimensioni e settori, sia pubblici che privati, che si rivolgono al Gruppo per ottenere soluzioni tecnologiche innovative e personalizzate. Gli utilizzatori finali delle applicazioni e dei servizi sviluppati dal Gruppo non hanno un rapporto diretto con Reply, poiché sono clienti delle aziende clienti. Pertanto, la responsabilità del servizio e la gestione delle relazioni con gli utilizzatori finali ricadono interamente sui clienti. Nel settore pubblico, invece, il Gruppo opera anche attraverso un consorzio di società, il quale consente di soddisfare i requisiti necessari per operare in questo ambito. La sicurezza informatica rappresenta una priorità, poiché il Gruppo è esposto a potenziali attacchi cyber che possono generare incidenti informatici, per questo motivo, collaborare con i clienti per garantire la protezione delle loro infrastrutture è fondamentale. Inoltre, Reply pone grande attenzione al tema dei diritti umani in relazione ai consumatori ed utilizzatori finali, specialmente in relazione ai servizi offerti che integrano componenti basate su Intelligenza Artificiale.
La strategia del Gruppo Reply è fortemente influenzata dagli interessi e dalle opinioni dei clienti. Pertanto, mantenere un dialogo costante, attraverso Customer Survey, eventi dedicati e social media, consente di adattare le soluzioni alle necessità specifiche e di anticipare le tendenze emergenti nel mercato.

[ESRS 2 SBM-3] Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale

Il processo di identificazione e valutazione degli impatti, rischi ed opportunità relativi ai consumatori ed utilizzatori finali è stato condotto da Reply attraverso l’analisi di doppia rilevanza come descritto nel paragrafo ESRS 2 IRO-1 nel capitolo “Informazioni generali”. Gli impatti potenziali sui consumatori e sugli utilizzatori finali derivano direttamente dalla strategia e dal modello aziendale del Gruppo. La strategia aziendale, che include la protezione dei dati e la sicurezza delle informazioni, è progettata per garantire che i servizi erogati siano affidabili, efficaci ed efficienti. Questo approccio è strettamente collegato al modello aziendale, che integra la sicurezza informatica come elemento fondamentale per la tutela delle informazioni trattate.
Gli impatti potenziali sui consumatori e sugli utilizzatori finali orientano la strategia e il modello aziendale dell’impresa, contribuendo al loro adeguamento. La necessità di garantire la riservatezza, l’integrità e la disponibilità dei dati spinge l’azienda a migliorare continuamente le proprie pratiche di sicurezza informatica. Questo impegno è esplicitato nel Codice Etico di Reply, che sottolinea l’importanza della protezione dei dati e degli asset aziendali.
La strategia e il modello aziendale di Reply sono progettati per affrontare i rischi identificati e sfruttare le opportunità emergenti (si rimanda al capitolo “Reply” della Relazione Finanziaria). Ad esempio, per mitigare i rischi legati alla sicurezza informatica, Reply ha implementato un framework articolato per la protezione dei dati e la sicurezza delle informazioni. Allo stesso tempo, l’azienda sfrutta le opportunità derivanti dalla crescente domanda di soluzioni IT sostenibili e servizi di cybersecurity per espandere la propria offerta e migliorare la propria competitività sul mercato. Questo approccio integrato consente a Reply di adattarsi continuamente alle esigenze dei consumatori e degli utilizzatori finali, garantendo al contempo la conformità alle normative vigenti e il rispetto dei principi etici.
Il Gruppo ha individuato nei clienti e negli utilizzatori finali dei servizi offerti, i soggetti esposti alla violazione della privacy ed alla perdita di dati sensibili correlati, in seguito a episodi di incidenti informatici. Più precisamente, gli utilizzatori finali dei servizi implementati dal Gruppo sono i clienti dei clienti di Reply (si rimanda al capitolo “Reply” della Relazione Finanziaria). Tale impatto negativo di perdita di dati sensibili e, più in generale, di tutela della privacy dei consumatori ed utilizzatori finali, può avvenire sia in seguito ad attacchi informatici generalizzati, sia in seguito a specifici eventi come malfunzionamenti dei sistemi informatici. Il Gruppo Reply si trova a fronteggiare sia opportunità che rischi legati ai propri impatti e alle dipendenze dai consumatori e dagli utilizzatori finali. Da un lato, la crescente domanda di soluzioni IT sostenibili e di servizi di cybersecurity rappresenta un’importante opportunità economica per l’azienda, che ha la possibilità di sviluppare e offrire soluzioni innovative in grado di soddisfare queste esigenze emergenti. Dall’altro lato, il Gruppo è consapevole dei potenziali rischi associati a spese legali e danni reputazionali derivanti da prodotti o soluzioni IT che non garantiscono la sicurezza dei dati. Qualora dovessero sorgere problemi di qualità, potrebbe essere necessario affrontare sfide legali, con conseguenti costi finanziari e la perdita di fiducia da parte dei clienti. Inoltre, incidenti di discriminazione e violazione dei diritti umani, causati dall’uso improprio di sistemi di Intelligenza Artificiale, potrebbero danneggiare la reputazione del Gruppo e comportare conseguenze economiche negative.
I gruppi di clienti che possano essere maggiormente esposti a rischi legati alla robustezza delle infrastrutture sono le istituzioni finanziarie, il settore manifatturiero, la sanità e le telecomunicazioni causa della natura sensibile e del valore dei dati trattati e quindi identificati come maggiormente vulnerabili a potenziali a perdite di dati e a violazioni della privacy.

[S4-1] Politiche connesse ai consumatori e agli utilizzatori finali

Il Gruppo Reply ha implementato una serie di politiche aziendali e procedure volte a garantire un approccio responsabile e trasparente nei confronti dei propri clienti. Queste misure mitigano gli impatti sulla violazione della privacy e la perdita di dati di clienti e business partners, garantendo misure preventive e controlli adeguati per prevenire incidenti informatici. Allo stesso tempo, permettono di mitigare i rischi individuati rispetto alla perdita di dati e a possibili casi di discriminazione a seguito dell’utilizzo dell’IA, e di incentivare le opportunità di business come la crescente domanda di mercato per soluzioni IT e di cyber security. In merito ai processi e meccanismi per monitorare il rispetto dei principi guida della Nazioni Unite, si rimanda al paragrafo [S4-3] Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai consumatori e agli utilizzatori finali di esprimere preoccupazioni e al sistema pubblico di whistleblowing rivolto a tutti gli stakeholder del Gruppo.
Le politiche e le procedure non vengono stabilite attraverso un coinvolgimento diretto dei clienti e degli utilizzatori finali, ma sono progettate per garantire che le operazioni siano conformi alle normative vigenti e per offrire un servizio sicuro e di alta qualità. Di seguito viene riportata una panoramica delle politiche del Gruppo applicabili a tutti i consumatori e utilizzatori finali.

ICT Security Policy
L’ICT Security Policy di Reply, applicabile a tutte le country di Gruppo, stabilisce i requisiti di sicurezza da rispettare nelle attività interne e presso i clienti, facendo riferimento a best practice internazionali come lo Standard ISO 27001. La policy chiarisce le responsabilità del personale coinvolto nella gestione dei servizi e definisce modalità di gestione degli asset, assicurando che risorse come server e laptop siano identificate e classificate per garantire visibilità e protezione.
Inoltre, la policy prevede misure di controllo degli accessi logici per prevenire accessi non autorizzati, garantendo che le modalità di accesso siano corrette. La protezione fisica delle informazioni è un altro aspetto cruciale, con misure volte a prevenire accessi non autorizzati alle sedi aziendali e a garantire un adeguato livello di sicurezza per le risorse fisiche.
La gestione operativa di sistemi, reti e telecomunicazioni è progettata per mantenere un elevato livello di sicurezza logica delle informazioni trattate. La policy stabilisce anche criteri per lo sviluppo, la manutenzione e l’acquisizione dei sistemi informatici, assicurando che le applicazioni e i sistemi operativi preservino la riservatezza, l’integrità e la disponibilità delle informazioni. In relazione alle terze parti e agli outsourcer, la policy garantisce la sicurezza delle risorse aziendali monitorando l’accesso alle informazioni e alle aree di lavoro. Inoltre, vengono definite modalità per la gestione degli incidenti di sicurezza, garantendo l’identificazione e la gestione di eventi anomali e mantenendo adeguati livelli di continuità operativa in caso di eventi imprevisti.
Infine, la policy include linee guida per la gestione della continuità operativa, assicurando la disponibilità dei servizi ICT anche in situazioni di emergenza, e stabilisce criteri di conformità per garantire che le operazioni aziendali e la gestione della sicurezza delle informazioni siano svolte nel rispetto delle normative e dei contratti applicabili. Queste misure sono fondamentali per garantire un ambiente sicuro e protetto per le informazioni e le risorse aziendali.

ICT Security Incident Management
La procedura di gestione degli incidenti di sicurezza ICT è integrata con il processo di notifica delle violazioni dei dati personali e stabilisce le modalità di contenimento, classificazione e gestione degli incidenti che possono compromettere uno o più requisiti di sicurezza delle informazioni, quali riservatezza, integrità e disponibilità, con il rischio di violare la legislazione applicabile, come il GDPR. All’interno della procedura, vengono dettagliate le fasi del processo di gestione degli incidenti, che includono l’identificazione e classificazione, la risposta e l’analisi delle lezioni apprese. Inoltre, sono chiaramente definiti i ruoli e le responsabilità per ciascuna fase del processo, garantendo un approccio strutturato e efficace nella gestione degli incidenti di sicurezza.

Client DPA Policy
Questa policy da applicare in fase di negoziazione con il cliente, è valida per verificare che siano rispettate le disposizioni di legge in materia di Privacy (Data Processing Agreement), e nella fase di erogazione del servizio, fornendo istruzioni operative per i dipendenti del Gruppo, che si devono impegnare all’accettazione e all’applicazione delle stesse per garantire la conformità di Reply e l’adeguata protezione dei dati trattati.

AI Policy
La Politica IA del Gruppo Reply è progettata per garantire un uso etico e conforme dell’intelligenza artificiale all’interno dell’organizzazione o nell’implementazione di servizi per i Clienti. Il documento evidenzia il potenziale delle tecnologie IA, sia generative che non generative, e sottolinea la necessità di trovare un equilibrio tra innovazione e mitigazione dei rischi legati all’etica, alla compliance e alla sicurezza. La politica si rivolge a tutti i dipendenti del Gruppo e fornisce raccomandazioni su come acquistare, utilizzare e sviluppare sistemi IA nel rispetto delle normative. Tra i punti chiave, si stabiliscono pratiche per l’uso sostenibile dell’ IA, la protezione dei dati e la riservatezza, nonché i diritti di proprietà intellettuale. Viene enfatizzata l’importanza della trasparenza, dell’accountability e dell’explainability, richiedendo che le decisioni dell’ IA siano spiegabili e che gli utenti comprendano le sue limitazioni. Inoltre, l’uso dell’ IA deve rispettare i diritti umani e le leggi nazionali ed internazionali applicabili, con un focus sulla minimizzazione del bias e sulla sicurezza dei dati.
Le violazioni della politica possono comportare sanzioni disciplinari o legali. È fondamentale adottare pratiche di protezione della privacy, garantendo che l’uso dei dati personali avvenga solo con il consenso appropriato. Infine, il documento include linee guida per affrontare problemi legati all’uso improprio dell’ IA e sottolinea l’importanza di rimanere aggiornati rispetto alle evoluzioni normative e tecnologiche. La politica viene rivista periodicamente per adattarsi alle nuove esigenze e garantire un approccio responsabile nella gestione delle tecnologie IA. Nel 2024 non sono stati segnalati casi di inosservanza dei principi del Global Compact delle Nazioni Unite e delle linee guida dell’OCSE destinate alle imprese multinazionali che interessano i consumatori e/o gli utilizzatori finali.

[S4-2] Processi di coinvolgimento dei consumatori e degli utilizzatori finali in merito agli impatti

Il Gruppo dispone di procedure e processi definiti per rimediare ai potenziali impatti negativi che si verificano in seguito ad attacchi informatici. Il coinvolgimento dei consumatori finali non avviene direttamente tramite Reply, ma attraverso i Clienti a cui il Gruppo offre servizi. I Clienti, in relazione ai loro ambiti, interagiscono e coinvolgono i consumatori finali secondo le loro necessità. Analogamente, il consumatore si rivolge all’ azienda Cliente in caso di problematiche o necessità specifiche. Se necessario, il Cliente riferirà a Reply le criticità emerse per valutare insieme l’approccio migliore per la loro risoluzione. Esiste anche un processo di monitoraggio della customer satisfaction survey, che prevede di raccogliere periodicamente i feedback dei clienti. I risultati delle analisi svolte vengono condivisi internamente a Reply. Eventuali criticità sono gestite in base al contesto e alla gravità, con azioni di rimedio definite ad hoc, coinvolgendo a seconda della specifica casistica il referente più adatto all’interno del Gruppo (es. manager, client partner, top management etc.).

[S4-3] Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai consumatori e agli utilizzatori finali di esprimere preoccupazioni

Reply adotta un approccio strutturato per porre rimedio agli impatti negativi rilevanti sui consumatori e sugli utilizzatori finali, qualora ne abbia causati o contribuito a causarli. La priorità è garantire la sicurezza e la protezione dei dati, adottando misure sia proattive che reattive in caso di incidenti di sicurezza.
In situazioni in cui Reply subisce un attacco che compromette un asset critico per l’erogazione dei servizi di business, la Company del network coinvolta ha il compito di identificare la funzione più appropriata da coinvolgere nella gestione dell’incidente. Vengono seguite rigorosamente le linee normative applicabili per garantire una risposta adeguata e conforme e predisposti tutti i canali comunicativi necessari per garantire una gestione efficace dell’incidente. Se non è Reply a subire l’attacco, ma un cliente, il Gruppo collabora per la tempestiva risoluzione dell’incidente in relazione ai servizi erogati, tenendo conto delle specificità del cliente e del settore e dei servizi attaccati, in accordo con le normative in vigore.
Per valutare l’efficacia delle misure di rimedio adottate, viene implementato un sistema di monitoraggio e revisione continua delle procedure. Questo include l’analisi delle risposte agli incidenti, la raccolta di feedback dai clienti e dagli utilizzatori finali, e la revisione delle pratiche operative in base ai risultati ottenuti. Attraverso questo approccio, si mira a migliorare costantemente le politiche e le procedure, garantendo che le azioni intraprese siano efficaci nel mitigare gli impatti negativi e nel proteggere i diritti dei consumatori e degli utilizzatori finali. Il canale di Whistleblowing di Reply, accessibile sul sito web di Gruppo, è uno strumento fondamentale predisposto per consentire ai consumatori e agli utilizzatori finali di comunicare direttamente le proprie preoccupazioni o esigenze all’impresa. Questo canale offre un’opportunità sicura e riservata per segnalare eventuali problematiche, comportamenti scorretti o situazioni che potrebbero compromettere la sicurezza e la qualità dei servizi offerti.
Attraverso il canale di whistleblowing, i consumatori e gli utilizzatori finali possono esprimere le proprie preoccupazioni senza timore di ritorsioni, garantendo così un ambiente di fiducia e trasparenza. Le segnalazioni possono riguardare una vasta gamma di tematiche, tra cui la protezione dei dati, la qualità del servizio, e il rispetto delle normative vigenti.
Una volta ricevuta una segnalazione, Reply si impegna a esaminare attentamente ogni caso, assicurando che vengano adottate le misure appropriate per affrontare le problematiche sollevate. Il personale dedicato alla gestione delle segnalazioni è formato per trattare le informazioni in modo riservato e professionale, garantendo che le esigenze dei consumatori e degli utilizzatori finali siano ascoltate e considerate.
In questo modo, il canale di whistleblowing non solo rappresenta un mezzo per segnalare preoccupazioni, ma anche un’opportunità per migliorare continuamente i processi e le pratiche aziendali. Reply si impegna a utilizzare il feedback ricevuto per apportare miglioramenti e garantire un servizio sempre più in linea con le aspettative e le esigenze dei propri clienti. Infatti, L’Organismo di Vigilanza redige una relazione di sintesi sulle indagini svolte che viene condivisa con il Consiglio di Amministrazione, in modo che si possano elaborare gli eventuali piani di intervento necessari per colmare le criticità e/o problematiche riscontrate e intraprendere azioni volte a tutelare il Gruppo Reply, nonché il soggetto segnalato o il segnalante.

[S4-4] Interventi su impatti rilevanti sui consumatori e gli utilizzatori finali, approcci per gestire rischi rilevanti e conseguire opportunità rilevanti in relazione ai consumatori e agli utilizzatori finali, e efficacia di tali azioni

Reply ha messo in atto una serie di azioni per gestire le questioni di sostenibilità rilevanti relative ai consumatori e utilizzatori finali. Queste azioni mirano a prevenire, mitigare e correggere impatti individuati tramite la doppia rilevanza, affrontare rischi e opportunità. Le azioni di seguito descritte sono continuative negli anni con lo scopo di stabilire presidi per la sicurezza informatica ben strutturati. Le azioni sono valide per tutto il Gruppo, eventuali limitazioni nel perimetro sono indicate nelle disclosure delle specifiche iniziative. Oltre all’elenco delle azioni presentate di seguito, il Gruppo non ha dichiarato significative azioni future già programmate. Inoltre, le relative politiche del Gruppo non definiscono specifici obiettivi a cui le azioni possono direttamente contribuire. Infatti, per il momento non è stato ritenuto prioritario e strategico fissare obiettivi specifici per consumatori e utilizzatori finali. Per prevenire e mitigare l’impatto negativo sui consumatori e utilizzatori finali risultato rilevante dall’analisi di doppia rilevanza, ovvero la “perdita di dati sensibili e violazione della privacy dei consumatori e utilizzatori finali”, e per mitigare il rischio legato allo sviluppo di software e soluzioni IT che non garantiscono la sicurezza dei clienti e degli utenti finali il Gruppo Reply, oltre alle politiche sopra menzionate, si è dotato di un framework articolato per garantire compliance con le normative vigenti:

  • Predisposizione di un Piano di Continuità Operativa che raccoglie le strategie, procedure e delle attività da implementare per la gestione di eventi critici (ad es. causati da condizioni climatiche estreme come le alluvioni) che potrebbero compromettere il normale funzionamento dei processi aziendali critici svolte a supporto delle attività di delivery delle aziende del Gruppo.

  • Adozione del GDPR Compliance Program che prevede invece la standardizzazione delle pratiche di protezione dei dati e di tutela della privacy per tutte le società del Gruppo ed è stato implementato attraverso la definizione di un sistema di Privacy Management che ha previsto le seguenti azioni:

    • Predisposizione e aggiornamento periodico dei Registri GDPR (inventario delle attività su dati personali condotte);

    • Processo Privacy by design, che prevede l’assessment del rischio privacy di un’attività progettuale e la gestione del rischio mediante misure tecniche e organizzative adeguate;

    • Processo Personal Data breach notification, che prevede la corretta identificazione e l’eventuale notifica esterna di un personal data breach all’Autorità per la protezione dei dati personali e, se necessario, agli individui impattati dal personal data breach;

    • Processo Data Protection Impact Assessment (DPIA), che prevede l’identificazione e la mitigazione dei rischi privacy per attività di trattamento più a rischio, ad es. condotte su dati speciali e attività di profilazione e monitoraggio a larga scala, in ottemperanza ai criteri stabiliti dal GDPR;

    • Processo Handling of privacy requests, che prevede la gestione delle richieste privacy dei soggetti interessati inerenti all’esercizio dei loro diritti riconosciuti dal GDPR (ad es. Diritto di portabilità, diritto di accesso ai dati, diritto di cancellazione dati, ecc.).

    • Template documentali interni relativamente alle sezioni e clausole privacy;

    • Documenti pubblicati online sui siti del Gruppo, quali ad esempio Privacy e Cookie Policy, Informative Clienti-Fornitori-Candidati-dipendenti;

    • Procedura per la somministrazione di Data Processing Agreement a Fornitori;

    • Procedura di supporto on demand per richiedenti interni per richieste inerenti alla Privacy e alla Sicurezza dei dati mediante sistema di ticketing aziendale;

    • Procedura di supporto per audit richiesti da Clienti e per incident/personal data breach mediante sistema di ticketing aziendale;

    • Designazione di DPO in Italia, Germania e Regno Unito;

    • Strutturazione di un Privacy&Security Team;

    • Designazione di Company Privacy Focal Point nelle società del Gruppo a supporto dei Partner nell’adempimento dei duty GDPR di responsabilità delle società (ad es. Registri GDPR).

  • Utilizzo di un meccanismo di Multi-Factor Authentication (MFA) per la protezione degli accessi ai sistemi centrali del gruppo (es. connessioni remote, e-mail). Tale sistema è necessario per l’autorizzazione degli accessi personali tramite secondo fattore di autenticazione (es. notifica push da approvare, SMS).

  • Attivazione di un programma di formazione obbligatoria su GDPR e sulla sicurezza dei dati rivolto a tutti i dipendenti del Gruppo in modalità e-learning, e un corso in aula dedicato ai partner e manager (sessioni di induction). I corsi sono stati aggiornati in funzione dei nuovi processi e delle nuove policy aziendali, includendo raccomandazioni sull’ incident prevention; tali corsi si vanno ad aggiungere alle già consolidate attività di sensibilizzazione dei dipendenti quali il corso GDPR Framework specifico per Partner e Manager sulla protezione dei dati personali e sulla sicurezza IT.

  • Sviluppo di un nuovo corso di awareness sulla tematica di sicurezza delle informazioni valido per tutto il Gruppo con contenuti obbligatori in base ai livelli gerarchici aziendali e altri contenuti volontari. Inoltre, Reply ha avviato nuove campagne interne di phishing rivolte a tutte le aziende del Gruppo. Tali iniziative hanno lo scopo di fornire awareness e sensibilizzazione sulle tematiche cyber, ritenute sempre attuali. Queste campagne mirano a potenziare la consapevolezza del Gruppo riguardo ai potenziali vettori di attacco attraverso le e-mail.

  • Il Chief Operation Officer (COO), responsabile dei sistemi IT del gruppo, presenta periodicamente report al Consiglio Di Amministrazione, composto da esperti del settore dell’Information Technology

  • Gestione del riutilizzo o smaltimento di hardware contenente dati trattati dal Gruppo. In particolare, lo scopo di tale procedura è prevenire una qualunque possibilità di accesso, utilizzo e divulgazione non autorizzata di dati contenuti in hardware riutilizzato, rivenduto, restituito in caso di leasing, dismesso o più in generale utilizzato per finalità diverse o da owner diversi.

L’efficacia delle azioni intraprese è monitorata attraverso l’attuazione di audit periodici e verifiche interne per monitorare l’efficacia delle misure di protezione dei dati e identificare eventuali vulnerabilità:

  • verifiche programmate sulle società del Gruppo per l’accettazione e l’applicazione della policy relativa al Data Processing Agreement (DPA) Cliente;

  • monitoraggio dell’accettazione delle policy interne da parte dei dipendenti e del completamento dei corsi di formazione obbligatori su Privacy e Sicurezza.

  • audit in ambito cyber, i cui risultati emersi sono portati all’attenzione del Top Management, e contribuiscono alla definizione di eventuali azioni di remediation, in linea con la strategia di continuo miglioramento nella postura di sicurezza dell’azienda.

Le azioni sono risultate efficaci in quanto non sono stati segnalati gravi problemi di diritti umani e incidenti legati ai clienti e/o utenti finali.
Di seguito, invece, vengono illustrate le azioni programmate/in corso per perseguire le opportunità rilevanti per Reply in relazione ai consumatori:

[S4-5] Obiettivi legati alla gestione degli impatti rilevanti negativi, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti

Il Gruppo Reply attualmente non si è fissato obiettivi in relazione alla gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità rilevanti rispetto a clienti e utilizzatori finali. Tuttavia, il Gruppo con le azioni messe in atto persegue l’intento di migliorare continuamente le proprie pratiche e garantire un utilizzo responsabile delle tecnologie. L’azienda riconosce l’importanza di affrontare le sfide emergenti nel campo dell’intelligenza artificiale e della sicurezza dei dati, e si propone di sviluppare strategie che promuovano l’etica, la trasparenza e la protezione dei diritti dei consumatori e degli utilizzatori finali. Inoltre, Reply si propone di monitorare e valutare regolarmente l’impatto delle proprie tecnologie e politiche, adattando le proprie strategie in base ai feedback ricevuti e alle evoluzioni normative.
Questo approccio proattivo contribuirà a rafforzare la fiducia dei consumatori, ma garantirà anche che l’azienda rimanga all’avanguardia.

Informazioni sulla governance

ESRS G1 Condotta delle imprese

[ESRS 2 GOV-1] Ruolo degli Organi di Amministrazione, Direzione e Controllo

Il sistema di Corporate Governance di Reply è conforme alle disposizioni del Codice di Corporate Governance delle società quotate italiane, pubblicato da Borsa Italiana S.p.A. nella versione di gennaio 2020, con le opportune integrazioni in base alle caratteristiche del Gruppo.
In ottemperanza agli obblighi normativi, Reply redige annualmente la Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari, che fornisce una panoramica del modello di governance adottato, delle strutture di controllo e gestione dei rischi, nonché delle pratiche di governance implementate. Informazioni più dettagliate sono riportate all’interno del capitolo ‘Informazioni generali’ nelle sezioni “GOV-1 Ruolo degli Organi di Amministrazione, Direzione e Controllo” e “GOV-2 Informazioni fornite agli Organi di Amministrazione, Direzione e Controllo dell’Impresa e questioni di Sostenibilità da questi affrontate”, per quanto riguarda l’organizzazione in ambito di sostenibilità. Il Consiglio di Amministrazione è composto da un numero variabile di membri, compreso tra un minimo di 3 e un massimo di 11, determinato dall’Assemblea degli Azionisti.

Attualmente, la Società ha un Consiglio di Amministrazione composto da 10 amministratori di cui:
5 esecutivi:

  • Dott. Mario Rizzante Presidente e Chief Executive Officer

  • Ing. Tatiana Rizzante Chief Executive Officer

  • Ing. Marco Cusinato Chief Financial Officer

  • Dott. Filippo Rizzante Amministratore Esecutivo

  • Dott.ssa Elena Maria Previtera Amministratore Esecutivo

1 non esecutivo:

  • Dott. Daniele Angelucci Amministratore non Esecutivo

e 4 non esecutivi e indipendenti:

  • Avv. Patrizia Polliotto Lead Independent Director

  • Ing. Secondina Giulia Ravera Amministratore Indipendente

  • Prof. Federico Ferro-Luzzi Amministratore Indipendente

  • Prof. Domenico Giovanni Siniscalco Amministratore Indipendente

Gli Amministratori non esecutivi e indipendenti apportano le loro specifiche competenze nelle discussioni consiliari, contribuendo all’assunzione di decisioni conformi all’interesse sociale.

Gli Organi Operativi di Supervisione e Controllo sono il Collegio Sindacale, il Comitato di Sostenibilità e il Comitato Controllo e Rischi.
Il Collegio Sindacale è composto da tre Sindaci Effettivi e due Sindaci Supplenti:

  • Dott. Ciro Di Carluccio (Presidente)

  • Prof.ssa Donatella Busso (Sindaco Effettivo)

  • Prof. Piergiorgio Re (Sindaco Effettivo)

  • Dott.ssa Gabriella Chersicla (Sindaco Supplente)

  • Dott. Stefano Barletta (Sindaco Supplente)

Il Comitato ESG è composto da:

  • CEO Ing. Tatiana Rizzante

e dai Consiglieri Indipendenti:

  • Prof. Domenico Giovanni Siniscalco

  • Ing. Secondina Ravera

Il Comitato Controllo e Rischi, attualmente composto dai seguenti membri:

  • Prof. Federico Ferro-Luzzi (Consigliere non-esecutivo e Indipendente)

  • Dott. Daniele Angelucci (Amministratore non-esecutivo)

e presieduto da:

  • Avv. Patrizia Polliotto
    (Consigliere non-esecutivo e Indipendente e Lead Independent Director).

Di seguito sono riportate le competenze dei membri del Consiglio di Amministrazione e degli Organi Operativi di Supervisione e Controllo:
Mario Rizzante (Presidente, CEO e fondatore di Reply S.p.A.): Laureato in Scienze dell’Informazione, ha una carriera trentennale nel settore delle tecnologie e dell’innovazione, avendo fondato Reply nel 1996. Sotto la sua guida, l’azienda è diventata un leader nel settore ICT, espandendosi a livello internazionale e specializzandosi in aree come intelligenza artificiale e cloud computing.
Tatiana Rizzante (CEO di Reply S.p.A.): Laureata in Ingegneria Informatica, è parte del gruppo fondatore di Reply e ha ricoperto ruoli crescenti nel settore dell’innovazione. Come CEO, è responsabile della strategia di sviluppo del Gruppo in vari mercati internazionali e ha una solida esperienza nel management dell’innovazione. Attualmente è membro del Comitato di Sostenibilità del Gruppo.
Marco Cusinato (CFO di Reply S.p.A.): Laureato in Ingegneria Informatica, ha iniziato come Project Manager in Cluster Reply e ha sviluppato competenze in IoT e cloud computing. Come CFO, gestisce le finanze del Gruppo.
Filippo Rizzante (Amministratore Esecutivo di Reply S.p.A.): Laureato in Ingegneria Informatica, ha iniziato la sua carriera in Reply nel 1999, occupandosi di consulenza e progetti web. Attualmente, come CTO, guida lo sviluppo delle offerte tecnologiche e gestisce le partnership strategiche del Gruppo.
Elena Maria Previtera (Amministratore Esecutivo di Reply S.p.A.): Laureata in Scienze dell’informazione, ha un’esperienza consolidata nella gestione di sistemi informativi e nello sviluppo di tecnologie innovative. Come Executive Partner, coordina le attività delle società tecnologiche del Gruppo e si occupa di CRM e Customer Experience.
Daniele Angelucci (Amministratore non esecutivo di Reply S.p.A.): Laureato in Scienze dell’informazione, ha una lunga carriera nel settore, avendo ricoperto ruoli chiave in Mesarteam e Reply.
Patrizia Polliotto (Amministratore Indipendente e Lead Independent Director di Reply S.p.A.): Avvocato specializzato in diritto dell’impresa, ha una vasta esperienza in operazioni straordinarie e consulenze legali per grandi aziende. Ricopre ruoli di leadership in vari comitati, tra cui il Comitato Controllo e Rischi, e Organismi di Vigilanza.
Secondina Giulia Ravera (Amministratore Indipendente di Reply S.p.A.): Laureata in Ingegneria Elettronica e MBA, ha lavorato in McKinsey & Co e ha ricoperto ruoli di leadership in aziende del settore telecomunicazioni. Attualmente è Consigliere Indipendente in Reply e in altre importanti aziende e membro del Comitato di Sostenibilità e del Comitato Controllo e Rischi di Reply.
Federico Ferro-Luzzi (Amministratore Indipendente di Reply S.p.A.): Professore ordinario di Diritto privato ed avvocato, laureato in Giurisprudenza presso l’Università La Sapienza di Roma. Ha fatto parte di Organismi di Regolazione e Vigilanza presso Consob e Banca d’Italia. Dal 2019 è membro del comitato scientifico della collana “Privacy e innovazione” e collabora con diverse riviste giuridiche di rilievo. Attualmente è Consigliere Indipendente in Reply e in altre importanti aziende.
Domenico Giovanni Siniscalco (Amministratore Indipendente di Reply S.p.A.): Laureato in Giurisprudenza a Torino, ha conseguito un Dottorato di Ricerca (PhD) in economia presso l’Università di Cambridge. Dal 2006 è Vice Chairman di Morgan Stanley, dove ha guidato la filiale italiana (2007-2023) ed è stato responsabile del settore dei Governi nell’EMEA. Dal 2001 al 2004, è stato Direttore Generale del Tesoro e nel 2004-2005 è stato Ministro dell’Economia e delle Finanze. Per oltre vent’anni è stato professore di economia. Ha diretto la Fondazione Eni Enrico Mattei. Da aprile 2024 è Amministratore Indipendente di Reply S.p.A. ed è anche membro del Comitato di Sostenibilità.
Ciro Di Carluccio (Presidente del Collegio Sindacale): Imprenditore e consulente di alto livello, fondatore e CEO di Archangel AdVenture, Ambassador in Italia di Globalize Accelerator, Presidente del Collegio Sindacale di Reply S.p.A. e membro supplente del Collegio Sindacale di Unicredit. È anche mentor presso Polihub di Milano e il Martin Trust Center for MIT Entrepreneurship di Boston. Ha ricoperto ruoli di rilievo in Deloitte, come Senior Partner e CEO della linea di business nell’area Central Mediterranean. Inoltre, ha contribuito alla Commissione parlamentare d’inchiesta sulle mafie e alla Commissione per la statuizione dei principi contabili del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili.
Donatella Busso (Sindaco Effettivo): Professoressa Ordinaria presso il Dipartimento di Management dell’Università di Torino, nonché Affiliate Professor presso l’École Supérieure de Commerce de Paris Europe (ESCP Europe), laureata con lode in Economia e Commercio presso l’Università di Torino nel 1996, è Dottore Commercialista iscritta all’ODCEC di Torino (of counsel dello Studio RLVT – Torino). Ricopre incarichi di amministrazione e controllo in società quotate e non.
Piergiorgio Re (Sindaco Effettivo): Dal 1972 è iscritto all’Albo dei dottori Commercialisti della provincia di Torino, iscritto nel Ruolo dei Revisori Ufficiali dei Conti dal 1979, all’Albo Consulenti Tecnici presso il Tribunale di Torino, all’Albo dei Periti previsto dal codice di procedura penale presso il Tribunale di Torino e al Registro dei Revisori Contabili. Nell’ambito dell’attività professionale ricopre incarichi di Amministratore o Sindaco di varie società. È stato fino al 31 ottobre 2017 Professore Ordinario dell’Università di Torino – Dipartimento di Management - Sezione Economia e Gestione delle imprese. Nell’ambito dell’attività universitaria è stato autore di diverse pubblicazioni ed articoli.

Questo modello di governance consente a Reply di garantire un solido sistema di gestione, controllo e supervisione, favorendo un approccio strutturato alla sostenibilità e alla gestione del rischio.

[ESRS 2 IRO-1] Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti

Il processo di identificazione e valutazione degli impatti, rischi ed opportunità relativi alla condotta d’impresa è stato svolto da Reply attraverso l’analisi di doppia materialità come descritto nel paragrafo ESRS 2 IRO-1 nel capitolo “Informazioni generali”. Il Gruppo riconosce che la mancanza di integrità aziendale e di trasparenza può avere un impatto negativo sul tessuto economico e sociale in cui opera. In particolare, i potenziali casi di corruzione possono compromettere la fiducia degli stakeholder e minare la reputazione del Gruppo, influenzando negativamente le relazioni commerciali e la sostenibilità a lungo termine delle operazioni. Nel contesto della condotta d’impresa, il Gruppo ha identificato un rischio economico e reputazionale associato al mancato sviluppo e attuazione di una politica di approvvigionamento basata su criteri ESG (Environmental, Social and Governance). L’assenza di un approccio sostenibile nell’approvvigionamento potrebbe compromettere l’attrattività dell’azienda agli occhi di investitori e partner commerciali, sempre più orientati verso realtà che adottano pratiche responsabili e sostenibili. Per affrontare questi impatti e rischi, il Gruppo promuove attività volte a garantire la trasparenza e l’integrità nelle pratiche di approvvigionamento. Tra queste la condivisione del Codice Etico a tutti i fornitori e del Codice di Condotta ai propri fornitori strategici. Inoltre, il Gruppo, sottopone i fornitori strategici con più di 15 dipendenti ad un questionario di autovalutazione, volto a definire gli impegni dei fornitori in ambito ESG. Tali iniziative non solo mirano a mitigare i rischi identificati, ma offrono anche opportunità per rafforzare la reputazione del Gruppo e costruire relazioni più solide con gli stakeholder, contribuendo così a un ambiente commerciale più sostenibile e responsabile.

[G1-1] Politiche in materia di cultura d’impresa e condotta delle imprese

Il presidio degli aspetti di etica e compliance è assicurato dalla presenza di strumenti prescrittivi (quali politiche di Gruppo), organizzativi e operativi (quali strutture preposte, procedure, sistemi di gestione e controllo). La condivisione e l’allineamento della cultura d’impresa all’interno del Gruppo vengono valutate tramite la condivisione e l’accettazione del Codice Etico. Il Gruppo ha sviluppato, adottato e diffuso una serie di politiche volte a promuovere una cultura aziendale di condotta responsabile in tutta l’organizzazione. All’interno del Gruppo, sono in vigore politiche uniformi a livello globale, come il Codice Etico, affiancate da politiche locali specifiche per i vari Paesi, al fine di garantire l’allineamento con la normativa locale e affrontare problematiche specifiche legate a ciascuna area geografica. Il Consiglio di Amministrazione revisiona e valuta gli aggiornamenti del Codice Etico e delle principali politiche, in risposta ai cambiamenti alle normative vigenti, sia locali che internazionali, e affronta tematiche rilevanti emerse per il Gruppo attraverso l’analisi di doppia materialità. Per il momento non è stato ritenuto prioritario e strategico fissare obiettivi e azioni correlate per la condotta dell’impresa. Le politiche del Gruppo, quando applicabile, sono allineate agli standard etici stabiliti da linee guida e convenzioni internazionalmente riconosciute, oltre che a rispettare la legislazione locale pertinente. Queste politiche sono comunicate al personale attraverso la intranet e canali di comunicazione interna e in parte sono anche rese pubbliche sul sito di Gruppo.
Le policy più significative sono sintetizzate di seguito:

  • Codice Etico: stabilisce l’obbligo di conformarsi alla legislazione applicabile e delinea gli standard etici e i valori che il Gruppo si impegna a rispettare e promuovere. Il Codice raccoglie i principi e le regole di comportamento ed è rivolto a tutti gli stakeholder del Gruppo – azionisti, dipendenti, collaboratori, fornitori, clienti e partner d’affari – e descrive anche i rapporti con autorità e istituzioni pubbliche. I principi etici fondamentali per il Gruppo sono professionalità e fiducia dei propri collaboratori, legalità e onestà delle attività svolte dal Gruppo nel pieno rispetto della normativa vigente, imparzialità, rispetto della diversità e non discriminazione verso i propri collaboratori, prevenzione di potenziali conflitti di interesse e correttezza e trasparenza di tutte le azioni svolte dai destinatari del Codice. I valori del Codice si applicano anche alla gestione della fiscalità. Il Codice Etico è specificamente condiviso con i collaboratori e fornitori per promuovere l’adesione agli standard etici e di sostenibilità di Reply. L’efficacia del Codice Etico viene valutata tramite la presa visione da parte di tutti gli stakeholders del Gruppo. Il Codice Etico è approvato dal CdA.

  • Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo (Modello 231): descrive il sistema di gestione (ai sensi del D. lgs. 231/2001) e individua le procedure sviluppate per mitigare il rischio di reati commessi da amministratori, dirigenti o dipendenti nell’interesse o a vantaggio del Gruppo stesso.

  • Whistleblowing Policy: per incoraggiare la denuncia tempestiva di comportamenti scorretti che violino le normative, il Codice Etico o le Policy di Gruppo, Reply ha istituito un sistema di whistleblowing, conformemente alla Direttiva UE 2019/1937, disponendo una piattaforma accessibile a tutti i dipendenti e soggetti esterni, garantendo la possibilità di segnalare qualsiasi problematica senza conseguenze sulla loro attività lavorativa. In Italia, la formazione sulla Whistleblowing Policy è contenuta all’interno della formazione sul Modello 231, mentre per i dipendenti di tutte le altre country, la policy è diffusa nella intranet aziendale ed è presente all’interno del sito di Reply. I membri dell’Organismo di Vigilanza hanno una comprovata esperienza in merito alla valutazione di segnalazioni per potenziali violazioni. La Whistleblowing Policy è approvata dal CEO.

  • Policy Anti-bribery: definisce il sistema di regole volte a prevenire e sanzionare il crimine di corruzione sia del settore pubblico che quello privato. Il Gruppo adotta politiche per la gestione della corruzione conformi alle diverse normative locali dei Paesi in cui opera, assicurando così un approccio responsabile e conforme alla legislazione vigente. La policy è finalizzata a delineare le principali aree di responsabilità ai sensi della normativa locale, le responsabilità dei dipendenti e delle persone associate che agiscono per conto della società e le conseguenze della violazione della politica. I principi contenuti all’interno delle politiche sono in linea con i principi della Convenzione delle Nazioni Unite.

Il monitoraggio e la valutazione delle segnalazioni e dei rischi emersi attraverso i sistemi del Modello 231, di Whistleblowing e Anti-bribery sono sottoposte a monitoraggio e valutazione da parte dell’Organismo di Vigilanza. In ambito formativo, sia in Italia che all’estero, vengono erogati corsi di formazione specifici al momento dell’assunzione e in caso di aggiornamento normativo, che trattano il tema della lotta alla corruzione, rispettivamente sul Modello 231, in Italia, e rispetto ai contenuti delle diverse politiche in materia di anticorruzione e Anti-bribery all’estero. Si rimanda al successivo paragrafo [G1-3] Prevenzione e individuazione della corruzione attiva e passiva, per maggiori dettagli sulla formazione in tema di corruzione attiva e passiva. Infine, il Gruppo ha messo in atto un processo per individuare le funzioni maggiormente a rischio di corruzione, quali Partner di società verticalizzate sul settore pubblico. Questo processo, che ha periodicità annuale, consente di monitorare e gestire in modo proattivo i processi e le operazioni più esposte, contribuendo a garantire un ambiente di lavoro etico e responsabile. Per maggiori informazioni relative alle politiche del Gruppo si veda la sezione ‘MDR-P Politiche Adottate per Gestire Questioni di Sostenibilità Rilevanti’ all’interno del capitolo ‘Informazioni Generali’.

[G1-2] Gestione dei rapporti con i fornitori

Reply gestisce gli acquisti tramite i fornitori diretti la cui selezione e la formulazione delle condizioni di acquisto dei beni e servizi sono guidate da valori e parametri di liceità, concorrenza, obiettività, correttezza, imparzialità, equità nel prezzo e qualità del bene e/o del servizio, valutando accuratamente le garanzie di assistenza e il panorama delle offerte. I rischi e gli impatti legati alla catena di approvvigionamento sono riportati nel capitolo [SBM-3] Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale. Reply ha in vigore standard di pagamento stabiliti, con opzioni predefinite sulle tempistiche, richiedendo l’approvazione del responsabile del richiedente nel caso in cui vengano richiesti pagamenti fuori standard. Questa struttura consente al Gruppo di rispondere rapidamente alle richieste dei propri fornitori in base alle loro necessità, offrendo la possibilità di accorciare le tempistiche di approvazione dei pagamenti, assicurandosi che i pagamenti siano effettuati in modo tempestivo e conforme agli accordi stabiliti. Ai fornitori viene richiesta l’accettazione del Codice Etico di Reply e del Codice di Condotta Fornitori, che esprime i valori e linee guida del Gruppo. In questo modo, il Gruppo non solo gestisce i rischi connessi alla sua catena di approvvigionamento, ma promuove anche pratiche sostenibili che riflettono il suo impegno verso la responsabilità sociale e ambientale. Il Gruppo attualmente conduce campagne di autovalutazione basate su criteri ESG per i fornitori con più di 15 dipendenti, gestite utilizzando un questionario che valuta aspetti legati all’ambiente, alla salute e sicurezza, nonché all’impegno per l’integrità etica e la trasparenza nelle pratiche aziendali. Sebbene non vengano attualmente considerati criteri sociali e ambientali in senso stretto nella selezione dei fornitori, le campagne di autovalutazione permettono di valutare il fornitore rispetto ai suoi impegni ESG ed evidenziare eventuali criticità che possono essere valutate di caso in caso. Per ulteriori dettagli, si rimanda al capitolo ‘Lavoratori nella Catena del Valore’ alla sezione [S2-2] Processi di coinvolgimento dei lavoratori nella catena del valore.

[G1-3] Prevenzione e individuazione della corruzione attiva e passiva

In Italia, per Reply S.p.A. la gestione della corruzione è integrata nel Modello Organizzativo 231, come richiesto dalla legislazione vigente, il quale stabilisce le linee guida per prevenire comportamenti illeciti all’interno dell’organizzazione. Inoltre, come anticipato nel paragrafo precedente [G1-1] Politiche in materia di cultura d’impresa e condotta delle imprese, il Gruppo ha implementato diverse Policy Anti-bribery attive nei vari Paesi in cui opera, garantendo così la conformità alle normative locali e promuovendo, oltre che attraverso il Codice Etico, comportamenti etici per delineare le aspettative relative alla condotta aziendale anche in questo ambito. Le diverse politiche sono comunicate a dipendenti tramite i canali di comunicazione interni al Gruppo, la intranet aziendale e in alcuni casi tramite corsi di formazione dedicati. Il tema della corruzione è adeguatamente presidiato dal Gruppo, che tramite il sistema di whistleblowing offre la possibilità di effettuare segnalazioni relative a potenziali casi di corruzione. In caso di segnalazioni o individuazione di anomalie, viene attivato un processo di analisi preliminare, consultazione e, se necessario, l’implementazione di controlli interni. I controlli sui movimenti contabili sono continui e semestrali, garantendo un monitoraggio costante delle operazioni. L’Organismo di Vigilanza è separato dalla catena di gestione interessata dalla questione oggetto di segnalazione. Questo garantisce che le indagini siano condotte in modo imparziale e obiettivo, rispettando i principi di correttezza e riservatezza nei confronti di tutte le parti coinvolte. L’Organismo di Vigilanza ha il compito di verificare la veridicità delle segnalazioni per conto delle società del Gruppo Reply, effettuando indagini tempestive e approfondite. Durante lo svolgimento di tali verifiche, l’Organismo di Vigilanza può richiedere assistenza alle funzioni aziendali competenti o, laddove appropriato, a consulenti esterni specializzati nella gestione delle segnalazioni, a condizione che il loro coinvolgimento sia funzionale ad accertare la veridicità della segnalazione e ne garantisca la riservatezza. Al termine delle indagini, l’Organismo di Vigilanza redige una relazione di sintesi sulle indagini svolte e le prove considerate, che viene condivisa con il Consiglio di Amministrazione e agli Organi di Controllo. Questa comunicazione consente al Consiglio di elaborare eventuali piani di intervento necessari per affrontare le criticità riscontrate e intraprendere azioni appropriate per tutelare il Gruppo. Inoltre, l’Organismo di Vigilanza riferisce periodicamente sui tipi di segnalazioni ricevute e sui risultati delle proprie attività investigative agli Organi di Controllo, assicurando così una trasparenza e una rendicontazione adeguate. In caso di segnalazioni fondate di eventi di reato, gli Organi di Controllo sono informati in modo tempestivo. Per il momento non è stato ritenuto prioritario e strategico fissare obiettivi e azioni correlate per la prevenzione e individuazione della corruzione attiva e passiva. Reply eroga dei programmi di formazione contro la corruzione attiva e passiva. In Italia sono erogati corsi relativi al Modello 231, mentre nelle altre country i dipendenti sono sottoposti a presa visione del materiale informativo, compreso di esempi pratici, contenuto all’interno delle Policy Anti-bribery. Le attività formative coinvolgono il 100% delle funzioni identificate come maggiormente esposte a rischi di corruzione, quali Partner di società verticalizzate sul settore pubblico, che vengono sottoposti ad una formazione ulteriore sulla tematica. La formazione è estesa in modo diretto ai membri esecutivi del Consiglio di Amministrazione, mentre i membri non esecutivi sono allineati alle politiche in quanto parte del processo approvativo delle stesse.

[G1-4] Casi accertati di corruzione attiva o passiva

Nel 2024, Reply non ha registrato condanne per violazioni delle leggi contro la corruzione attiva e passiva.

[G1-6] Prassi di pagamento

Nel 2024, il tempo medio impiegato da Reply per pagare una fattura è stato pari a 51 giorni. Il dato è stato calcolato con la formula standard del DPO (Days Payable Outstanding), rapportando i debiti commerciali ai costi risultanti da bilancio consolidato e moltiplicando per 365 giorni. I termini di pagamento standard, considerando tutti i fornitori terzi, sono compresi tra 30 e 60 giorni. I fornitori di Reply si distinguono in due principali categorie, i collaboratori esterni e i fornitori di altri beni e servizi, per i quali non vi sono differenze nei termini di pagamento. Il 100% dei pagamenti sono stati effettuati entro i termini standard di pagamento.
Nel 2024, non ci sono stati procedimenti giudiziari a causa di ritardi di pagamento.

Evoluzione della gestione e destinazione del risultato

Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio

Non si segnalano eventi successivi significativi al 31 dicembre 2024.

Evoluzione prevedibile della gestione

Nel 2024 in uno scenario macroeconomico caratterizzato da incertezze e trasformazioni profonde, abbiamo continuato a crescere, sostenuti dalla solidità del nostro modello basato su una rete di aziende altamente specializzate. In questi mesi abbiamo rafforzato, ulteriormente, la nostra posizione di leadership nei settori della creatività digitale, della system integration e dell’intelligenza artificiale. Abbiamo fatto leva sull’unicità del nostro Gruppo, capace di combinare competenze di alto livello in consulenza strategica con un know-how tecnologico molto profondo, coprendo l’intero ciclo di vita dell’innovazione. A fine 2022, con la diffusione di strumenti come ChatGPT, il mondo ha preso coscienza della portata rivoluzionaria degli algoritmi e dei Large Language Models. Oggi l’intelligenza artificiale ha oltrepassato la soglia dell’innovazione per diventare un pilastro essenziale della trasformazione industriale e sociale. Nei prossimi mesi, le sue applicazioni non si limiteranno più a migliorare ciò che già esiste, ma daranno vita a nuove modalità operative, a nuovi modelli di business e ad intere categorie di prodotti e servizi prima impensabili. In questo scenario, per noi le direzioni di evoluzione della tecnologia sono ben definite e toccano tutti i settori dove siamo attivi, con intelligenza artificiale, AR/VR, robotica cloud e cybersecurity che si posizionano come le nuove leve competitive su cui si concentreranno, nei prossimi mesi, gran parte degli investimenti ICT delle aziende. Parallelamente, nel 2024 Reply ha ulteriormente rafforzato il proprio impegno per un futuro sostenibile, con iniziative volte a integrare aspetti di sostenibilità nelle nostre attività operative e nei modelli di business. Innovazione e responsabilità guidano da tempo tutte le nostre scelte strategiche. Riteniamo che l’etica digitale debba essere un elemento centrale dell’evoluzione tecnologica, per garantire la creazione di valore in modo sostenibile per la società e il mercato. La sostenibilità è un percorso in continua evoluzione. Per questo continueremo a investire in tecnologie innovative, modelli di business sostenibili e iniziative a impatto positivo, con l’obiettivo di generare valore condiviso per tutti i nostri stakeholders. Guardando al futuro, siamo consapevoli che la trasformazione che stiamo vivendo è solo all’inizio. L’intelligenza artificiale continuerà a ridefinire il nostro settore e l’economia globale. La sfida è grande, ma anche le opportunità ad essa connesse: dobbiamo essere non solo utilizzatori di queste tecnologie, ma artefici del loro sviluppo che deve essere responsabile, per guidare il cambiamento e non subirlo.

Proposta di approvazione del bilancio e di destinazione del risultato dell’esercizio

Il Bilancio dell’esercizio 2024 della Reply S.p.A. redatto secondo i principi contabili internazionali IFRS, presenta un utile netto di euro 50.644.327 e un patrimonio netto al 31 dicembre 2024 di Euro 743.595.624 così costituito:

Il Consiglio di Amministrazione nel sottoporre all’Assemblea degli Azionisti l’approvazione del Bilancio d’esercizio (Bilancio Separato) al 31 dicembre 2024 che evidenzia un utile netto di Euro 50.644.327 propone che l’Assemblea deliberi:

  • di approvare il Bilancio di Esercizio (Bilancio Separato) di Reply S.p.A. che evidenzia un utile netto di esercizio di Euro 50.644.327

  • di approvare la proposta di destinare l’utile netto di esercizio pari a Euro 50.644.327 nel seguente modo:

    • agli azionisti, un dividendo unitario pari a Euro 1,15 per ciascuna azione ordinaria in circolazione avente diritto, escluse quindi le azioni proprie in portafoglio, con pagamento del dividendo il 21 maggio 2025, data di stacco cedola il 19 maggio 2025 e record date ai sensi dell’art. 83-terdecies del D.Lgs. n. 58/1998 il 20 maggio 2025;

    • quanto all’importo residuo, a nuovo mediante imputazione alla Riserva Straordinaria, non rendendosi necessario alcun accantonamento alla Riserva Legale avendo la stessa raggiunto il limite del quinto del capitale sociale previsto dall’art. 2430 del Codice Civile;

  • di approvare, ai sensi dell’art. 22 dello Statuto Sociale, la proposta del Comitato della Remunerazione, di attribuzione agli Amministratori investiti di cariche operative della componente variabile della remunerazione di breve termine mediante una partecipazione agli utili della capogruppo, da stabilirsi in un importo di complessivi Euro 3.400.000.

Torino, 13 marzo 2025

/f/ Mario Rizzante

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Mario Rizzante

 

Reply - Relazione Finanziaria Annuale 2024