Introduzione all’Asset e Wealth Management

Un’introduzione all’asset management basata sull’esperienza Reply nella delivery di progetti nati dalla necessità di rispondere alle nuove esigenze dei clienti e ai driver del mercato

L’asset management può essere definito come la gestione del patrimonio investito dai clienti, al fine di massimizzare il profitto minimizzando il rischio dell’investimento. Il wealth management aggiunge al precedente dei servizi dedicati al supporto del cliente nella sua vita finanziaria (ad. esempio gestione dei mutui e dei debiti, delle carte di credito).

I professionisti che si occupano dell’attività di asset management sono definiti “consulenti finanziari” e possono operare indipendentemente o alle dipendenze di una banca di investimento, società di gestione del risparmio (SGR) o altra istituzione finanziaria. Nella prospettiva del cliente, il consulente finanziario rappresenta l’esperto in grado di costruire un portafoglio di investimenti “su misura” in grado di garantire il miglior ritorno sul capitale investito in linea con la propria propensione al rischio.

I servizi di asset management sono indirizzati prevalentemente a clienti istituzionali o privati. I clienti istituzionali sono organizzazioni con grandi riserve di denaro che desiderano investire per generare dei profitti, come fondi pensione, fondi sovrani e assicurazioni. Per i clienti privati si fa riferimento principalmente a clienti con un patrimonio netto elevato. L’asset manager può generare ricavi richiedendo una quota fissa sul patrimonio gestito o richiedendo una percentuale sui profitti ottenuti. Tale dinamica spiega perché i servizi di asset management siano indirizzati principalmente agli individui con un patrimonio cospicuo, in quanto questi possono garantire ricavi tali da coprire il costi della gestione

  • I fattori descritti sopra hanno contribuito alla crescita costante del settore in Italia negli ultimi 10 anni, con l’unica flessione legata al primo trimestre del 2020 per la pandemia di Covid-19, che ha portato complessivamente ad un numero di investitori in fondi pari a 11,5 mln e 2,6 trilioni di euro gestiti (fonte: Servizio Studi BNL Gruppo BNP Paribas)

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Il contributo dell’IT

All’interno della nostra esperienza nei financial services abbiamo compreso come per le società di gestione del risparmio si prospettino sempre nuove sfide legate all’evoluzione dei bisogni dei clienti, la trasformazione dei modelli di business e la risposta a nuovi requisiti normativi e come l’IT rappresenti una leva fondamentale e strategica per raggiungere tali obiettivi.

Gestione delle operations

a livello operativo l’attività di asset management è rappresentata dalla traduzione di contratti e disposizioni dei clienti in patrimoni informativi che devono essere digitalizzati e propagati ai diversi sistemi aziendali. Questo processo può essere svolto da più sistemi (legacy e non) e/o da uffici di back office e data entry manuale. L’integrazione tra questi attori può risultare complessa, sebbene sia critica per garantire la consistenza e la veridicità dei dati e per ottenere prestazioni di processo soddisfacenti.

Evoluzione dei canali di comunicazione

la rapida espansione del web e dei sistemi mobile ha diffuso sempre più un rapporto “dematerializzato” con le istituzioni finanziarie, basato su canali di interazione digitali a scapito della classica interazione “a sportello”. Contestualmente, anche i consulenti finanziari richiedono piattaforme in grado di monitorare e gestire i portafogli dei clienti sulla base di informazioni che devono essere sempre disponibili e aggiornati. Tutto ciò impone ai sistemi aziendali il requisito di propagare i dati nel più breve tempo possibile, se non addirittura in real time, presentando la necessità di introduzione logiche di data streaming a integrazione o sostituzione delle presenti logiche batch

Evoluzione dei sistemi legacy

la maggior parte dei sistemi core nel mondo dei financial services si basa su tecnologie legacy, consolidate e stratificate nel corso del tempo, di cui spesso si è persa la conoscenza storica. Questo può rappresentare una criticità nell’evoluzione di tali sistemi legata a modifiche richieste dal business o imposte dalla normativa..

Le nuove sfide

Oltre alle sfide che le società di gestione del risparmio stanno affrontando in questi anni, all’orizzonte si stanno affermando nuovi temi legati a disruption tecnologiche, quali l’avvento dei sistemi di finanza decentralizzata, l’emergere di una maggiore sensibilità verso gli investimenti sostenibili e ad alto impatto sociale e infine la sfida di coinvolgere le nuove generazioni attraverso l’offerta di prodotti e servizi su misura.