Con il grande consenso ricevuto da parte dei clienti finali, l’influenza che
FinTech sta avendo sul mercato è in forte crescita, cosicché gli Istituti finanziari “
tradizionali” stanno attivando collaborazioni e partnership per essere in linea con le richieste del mercato ed essere maggiormente efficienti per rispondere alle richieste degli utenti. Da qui nasce la partnership tra le startup FintTech, che hanno bisogno di capitali in quanto appena nate, e gli Istituti già presenti sul mercato, che hanno bisogno di innovazione e approcci moderni alle nuove tecnologie.
Adottare questo tipo di partnership permette agli Istituti finanziari tradizionali di portare sul mercato rapidamente soluzioni innovative ed esternalizzare ricerca e sviluppo. D’altro canto anche alle società FinTech traggono beneficio dalla partnership, grazie all’accesoed utilizzo di grandi quantitativi di dati necessari per lo sviluppo di nuovi modelli e di test.
Questa collaborazione nell’ottica dell’integrazione e dell’innovazione è sì vantaggiosa ma allo stesso tempo non facile in termini sia gestionali che culturali. Gli Istituti tradizionali non sono in genere predisposti ad un veloce adeguamento al mercato a differenza delle nuove
FinTech, nate in un contesto tecnologico avanzato e di conseguenza più flessibili di fronte ai vari cambiamenti.
Con l’avvento del
FinTech, gli Istituti Finanziari dovranno capire meglio la rapidità con cui la tecnologia evolve e dovranno essere al passo del cambiamento e delle innovazioni. Quindi è essenziale comprendere le esigenze dei clienti finali e come i concorrenti si stanno muovendo sul mercato.
Per rimanere competitivi nel settore finanziario, nel presente e nel futuro, ed evitare quindi di diventare un semplice “attore passivo” del mercato, gli Istituti finanziari dovranno definire il percorso di innovazione finanziaria / tecnologica, considerandola pervasiva di tutti gli aspetti societari, piuttosto che essere considerata come una nuova iniziativa a sé stante.
In conclusione, gli Istituti finanziari dovrebbero valutare le seguenti possibilità:
- Considerare l’evoluzione tecnologica del mercato
- Valutare possibili partnership
- Integrarsi con le nuove società FinTech
- Sostenere l’innovazione
- Analizzare e fare azioni mirate alle esigenze del cliente
- Cambiare la cultura aziendale, convergendo verso l’innovazione.
ESSERE PARTE ATTIVA NELLA PSD2: CRITICITA’ E OPPORTUNITA’
Nell’ottica di recepire la nuova normativa, le banche dovranno attivarsi per analizzare i costi, le opportunità e il posizionamento derivanti dall’adozione della PSD2.
Sicuramente un primo step sarà quello di essere compliant alla direttiva, quindi adeguare le infrastrutture ai cambiamenti richiesti dalle normative.
L’approccio da intraprendere entro il 2019 sarà diverso in base alle dimensioni di una banca e alla strategia da adottare. Un approccio possibile è anche quello di stabilire alleanze con i nuovi operatori finanziari (cioè le FinTech- focus specifico del capitolo successivo).
L’approccio di una banca di medie o piccole dimensioni potrebbe essere quello di fare investimenti per offrire maggiori servizi al cliente e maggiori servizi di aggregazione, come l’integrazione di informazioni provenienti da più istituti finanziari.
L’approccio più consono ad una banca di grandi dimensioni, potrebbe essere invece quello di investire per arricchire l’offerta digitale permettendo di aumentare la clientela, operando quindi con grandi volumi di dati, in tale contesto quindi è necessario avere un team altamente preparato ed in linea con le nuove tecnologie.
In entrambi i contesti, sia per le banche di piccole/medie o grandi dimensioni, risulta essere opportuno stipulare accordi con terze parti (
FinTech), per rendere il servizio più efficiente e innovativo, acquisendo nuovi clienti sul mercato.
In base alla strategia che ogni istituto finanziario deciderà di adottare, sarà comunque necessario che vengano coinvolte nel processo tutte le strutture facenti parte dell’organizzazione: dall’IT al business, al marketing, alla sicurezza e alla privacy.
La
PSD2 è una nuova opportunità per gli istituti finanziari di innovarsi, ma potrebbe anche comporta delle criticità. Le criticità maggiori che può incontrare una banca nell’adottare la PSD2 sicuramente sono in termini:
- Tecnologici e di sicurezza: nel breve tempo si richiede che le banche siano compliant alle nuove normative, sia per quanto riguarda l’accesso ai conti da parte dei TPP, sia per quanto riguarda la maggiore sicurezza per i clienti, quindi ci si potrebbe trovare davanti a mancanza di competenze adeguate e/o infrastrutture adeguate
- Adeguamento all’RTS: tale adeguamento, comportando un alto grado di complessità, potrebbe rallentare il compimento di iniziative e progetti innovativi.
- Vincoli di budget: sarà vietato agli istituti finanziari far ricadere sui propri clienti costi aggiuntivi nelle operazioni verso le TPP